Biologia molecolare e sistematica: una rivoluzione
Cecilia Saccone
Origine e sviluppo della biologia molecolare
La biologia molecolare è nata e si è sviluppata nella seconda metà del 20° sec., periodo [...] che anche tra specie molto vicine in termini di distanza genetica, ci sono enormi differenze per quanto riguarda le proprietà basilari promettente è nell’identificazione di organismi vettori di malattie, come vettori della malaria (diverse specie di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Diagnostica medica per immagini
Bettyann Holtzmann Kevles
Diagnostica medica per immagini
Prima che Wilhelm Conrad Röntgen (1845-1923) [...] radiologi e alcuni pazienti morivano a causa di malattie indotte dalle radiazioni, diventava infatti sempre più difficile i ceppi di Drosophila esposti a radiazioni subivano mutazioni genetiche. Muller non allargò il raggio delle ricerche agli esseri ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
Olga Amsterdamska
Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
La storia [...] erano accompagnati dall'emergere di definizioni sempre più riduzionistiche della malattia, formulate in termini di disfunzioni cellulari o molecolari e, più recentemente, genetiche e misurate per mezzo di metodi quantitativi precisi in rapporto ...
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Nano
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Per nanismo si intende una condizione caratterizzata da statura molto al di sotto della media. In medicina il termine è stato sostituito con bassa statura, perché [...] risulta inferiore al 1° percentile. Le sindromi o malattie in cui la bassa statura è associata a malformazioni persone appartengono i nani classici. La causa è un difetto genetico, a volte ereditato, più spesso non ereditato (mutazione somatica). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’emergere della bioetica, nella seconda metà del Novecento, è stata conseguenza del fallimento [...] embrioni umani per scopi di ricerca e per mettere a punto nuove terapie per le malattie degenerative. Accanto alle applicazioni della genetica e dell’ingegneria riproduttiva e cellulare, le controversie bioetiche emergenti riguardano gli studi sul ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento vengono sviluppati diversi metodi per contrastare i fenomeni patologici [...] 1965) e Clarence C. Little (1920-2003) ipotizzano un controllo genetico dell’immunità ai trapianti di tumore. Nel 1937 il patologo inglese Peter gravi condizioni traumatiche, come le paralisi, le malattie degenerative come il Parkinson, il diabete, l ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biomedicina
Gilberto Corbellini
Daniel Kevles
La biomedicina
La nascita e l'affermazione della biomedicina ha rappresentato uno [...] una più approfondita conoscenza degli organismi viventi e delle malattie, una sempre più efficace capacità diagnostica e di cura ha consentito l'importante scoperta che essi presentano una struttura genetica molto simile. Da questo punto di vista si è ...
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Deformità
Giancarlo Urbinati
Gianni Carchia
Dal punto di vista fisiologico, con il termine deformità si definisce ogni deviazione permanente - congenita o acquisita - dalla normale forma dell'intero [...] , e tra le più comuni vanno ricordate le polidattilie, le sindattilie e le brachidattilie. Le anomalie genetiche (v. genetiche, malattie) che interagiscono con fattori ambientali rappresentano la causa più comune di malformazioni, cioé almeno il 20 ...
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biotecnologie industriali
biotecnologìe industriali. – Le b. i. possono essere definite, in senso lato, come tecnologie basate sull’impiego controllato di cellule viventi o di loro componenti, finalizzato [...] di comprendere i meccanismi cellulari alla base di alcune malattie e di sintetizzare gli agenti bioterapeutici, ossia molecole Polymerase chain reaction) per la diagnosi di malattie dovute a modificazioni genetiche. Nell’ambito dei prodotti per la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'idea di rivoluzione neolitica e il processo di trasformazione economica e sociale
Gian Maria Di Nocera
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebookLa nascita [...] la domesticazione dei cereali ha portato a importanti mutazioni genetiche nella pianta. Tali mutazioni hanno modificato le modalità . Gli agricoltori e gli allevatori sono le prime vittime di malattie quali il vaiolo, il morbillo e l’influenza, che si ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
preimpianto
(pre-impianto), agg. Che precede la fase di impianto; con particolare riferimento all’impianto nell’utero di un embrione frutto della fecondazione in vitro. ◆ La proposta [del senatore Antonio Tomassini] prevede innanzitutto la...