Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] larvale nelle acque correnti ben ossigenate di fiumi e torrenti, da cui il nome della malattia. Questo nematode causa noduli cutanei indolori, ma con la cronicizzazione porta a danni irreversibili del cristallino e della retina con conseguente ...
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Come i parassiti inattivano la sorveglianza Immunitaria: il caso del protozoo Leishmania
Pascal Launois
(World Health Organization, lmmunology Research and Training Center, lnstitut de Biochimie, Université [...] inbred geneticamente suscettibili, come BALB/c, sviluppano gravi lesioni cutanee, che non guariscono, e non diventano immuni alla reinfezione prima chiara correlazione tra le manifestazioni della malattia e la via differenziativa seguita in vivo dai ...
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Pancreas
Daniela Caporossi
Livio Capocaccia
Il pancreas (dal greco πάγκρεας, composto di πᾶν, "tutto", e κρέας, "carne") è un organo retroperitoneale privo di capsula, non palpabile e di difficile [...] sono dentro all'acino (per es., reflusso biliare) può provocare malattie anche gravi e mortali. In tutti questi casi vi sono maldigestione e -Ellison); il glucagonoma, contraddistinto da necrosi cutanee migranti e diabete; il vipoma, caratterizzato ...
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leoni e tigri
Giuseppe M. Carpaneto
Predatori su misura
Dai piccoli gatti selvatici alle grandi fiere come la tigre e il leone, la famiglia dei Felidi ha prodotto una serie di predatori di taglia diversa, [...] animali vengono normalmente tenute all’interno di tasche cutanee del piede ed estratte, grazie ad appositi ghepardi. Un altro fattore di rischio è la diffusione di malattie trasmesse da gatti domestici, introdotti dall’Europa e qui inselvatichiti. ...
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La perdita della funzione muscolare che di solito esprime una lesione delle vie nervose motorie (p. organica). Sulla base della distribuzione della p. a particolari distretti muscolari somatici, il termine [...] p. vasomotorie transitorie o permanenti, viscerali o cutanee. Queste ultime si traducono in modificazioni della temperatura scomparsa dei fenomeni paralitici.
P. post partum dei bovini Malattia delle femmine dei bovini, specie di quelle da latte, ...
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sifilide Malattia infettiva, a decorso cronico intermittente, detta anche lue; è provocata da un microrganismo, il Treponema pallidum (o Spirochaeta pallida), scoperto da F. Schaudinn ed E. Hoffmann nel [...] di 15-25 giorni) e la comparsa delle prime manifestazioni cliniche della malattia. Queste hanno un carattere regionale e sono costituite: da un nodulo granulomatoso, cutaneo o mucoso, duro, abraso o ulcerato, detto sifiloma iniziale, situato nel ...
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Medicina
Periodo che intercorre fra la penetrazione del germe di una malattia infettiva nell’organismo e la comparsa dei primi sintomi della malattia stessa; varia nelle diverse malattie, essendo pressoché [...] i. diretta a ottenere istruzioni divine per la cura di malattie, specialmente nei templi di Asclepio, l’i. era tuttavia o in una tasca cutanea ventrale; in alcuni Anfibi sono invece le femmine a incubare le uova in tasche cutanee del dorso. Gli ...
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Zoologia
Nome comune degli Insetti Ditteri Nematoceri Psicodidi rappresentanti del genere Phlebotomus (o Lutzomyia, in altre classificazioni). Piccoli, cosmopoliti, con abitudini notturne o crepuscolari, [...] infettive: i Protozoi Flagellati del genere Leishmania sono agenti eziologici di leishmaniosi viscerali e cutanee; Bartonella bacilliformis è l’agente patogeno della malattia di Carrion o verruga peruviana o febbre di Oroya, morbo endemico delle Ande ...
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La tunica media dell’occhio dei Vertebrati, in cui si distinguono: una tunica vascolare pigmentosa, la coroide, che strettamente aderisce alla tunica fibrosa o sclerotica; il corpo ciliare, che risulta [...] L’evoluzione ha decorso acuto o cronico. Varie malattie sistemiche (infettive, autoimmuni o dismetaboliche) possono essere dell’u. e dell’encefalo, di varia origine (tubercolare, brucellare ecc.), talvolta associata ad alterazioni cutanee. ...
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Lo studio delle manifestazioni patologiche riscontrate sui resti fossili o subfossili di uomini, animali, organismi vegetali. Il termine, coniato nel 1892 da R. W. Shufeldt, fu ripreso nel 1914 da M. [...] e medico. Numerose sono le acquisizioni in campo epidemiologico (aree di distribuzione e incidenza di malattie ossee, dentali, muscolari, cutanee) e parassitologico: queste ultime hanno, tra l’altro, fornito indicazioni sull’habitat di antiche ...
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cutaneo
cutàneo agg. [der. del lat. cutis «cute»]. – 1. a. Della cute, che riguarda la cute: malattie c.; appendici c., i peli, le unghie e, negli animali, anche le corna; creste c., sottili rilievi, fra loro paralleli, presenti nella superficie...
sesta malattia
sèsta malattìa locuz. usata come s. f. – Malattia esantematica dell’infanzia, determinata da un virus (prob. un herpesvirus); ha un’incubazione di 8-14 giorni ed è detta anche esantema critico o febbre esantematica dei tre giorni...