RAMPOLDI, Roberto
Valentina Cani
RAMPOLDI, Roberto. – Nacque a Bregnano, in provincia di Como, il 28 novembre 1850.
Il padre, Angelo, esercitò diverse professioni: fu falegname, agente campestre per [...] respirazione e l’organo della vista, in Annali universali di medicina e chirurgia, s. 1, LXVIII (1882), 786, pp. 536-558; Sui rapporti fra le malattiecutanee e l’organo della vista, ibid., LXIX (1883), 788, pp. 132-159; L’arterosclerosi diffusa e le ...
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MANASSEI, Casimiro
Mario Crespi
Nacque a Civitavecchia il 18 luglio 1824, da Vittorio e da Anna Assanti, in una agiata famiglia. Trasferitosi nel 1825 il nucleo familiare a Roma, il M. compì i primi [...] cutis, pp. 1-9; Rapporto fatto alla conferenza medica di Roma, cit., pp. 11-24; Atlante in 2 volumi riproducenti malattiecutanee e veneree, il primo pubblicato con sistema fotografico; I parassiti che vivono e crescono sulla pelle dell'uomo (lettura ...
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DI LORENZO, Giacomo
Enrico Coturri
Nacque a Napoli il 12 apr. 1836 da Agostino e da Maria Antonia Tommasuolo.
Compiuti gli studi di belle lettere e filosofia presso Nstituto "F. Piccinini", passò successivamente [...] cura della sifilide, pubblicato nel '79 negli Annali clinici dell'ospedale degli Incurabili e poi in Clinica delle malattiecutanee sifilitiche e veneree, Napoli 1888, pp. 128-145: occorre infatti ricordare che la terapia antisifilitica era ancora ...
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CHIOCCO, Andrea
Carlo Colombero
Nacque a Verona nel 1562 da Gabriele, cancelliere del magistrato della, Sanità, e da Maddalena Boccalini, sorella di Pietro, medico di fama.
Già dall'adolescenza fu allievo [...] A partire dal 1582 o '83 seguì i corsi di medicina a Padova, dove compose un breve poema latino sulle malattiecutanee, Psoricon vel de scabie, pubblicato a Verona, presso G. Discepolo, nel 1593 dall'amico Giovanni Federico Canobbio. A Padova, quasi ...
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BOSELLINI, Pier Ludovico
Mario Crespi
Nato a Modena il 10 luglio 1873 da Augusto e da Marianna Zerbini, dopo aver compiuto gli studi classici, si laureò in medicina nella sua città il 1º luglio 1896. [...] 1913, e La dermatologia nei suoi rapporti con la medicina interna (Avviamento alla conoscenza clinica integrale delle malattiecutanee). Per medici e studenti, Milano 1922.
Autore di numerose ricerche cliniche e sperimentali, il B. fondò tutti ...
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fototerapia
fototerapìa s. f. – Impiego terapeutico della luce artificiale; a questo scopo vengono utilizzate le radiazioni infrarosse (IR), in grado di sviluppare prevalentemente energia calorica, e [...] dell’ittero neonatale, del rachitismo e della osteomalacia. Infine, la f. ultravioletta è ampiamente usata in diverse malattiecutanee, quali la psoriasi, l'alopecia seborroica, la foruncolosi.
Fotochemioterapia. – È un tipo di terapia che sfrutta l ...
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Kaposi, Moric
Dermatologo austriaco (Kaposvár, Ungheria, 1837 - Vienna 1902). Prof. all’univ. di Vienna (dal 1879), autore di numerosi studi sulle malattiecutanee e sulla sifilide.
Sarcoma di Kaposi [...]
Malattia a carattere tumorale (in sigla, KS), caratterizzata da una proliferazione reticoloendoteliale (sarcoma idiopathicum multiplum haemorragicum; sinon. di angioendotelioma cutaneo di K., o KS).
Le diverse forme di KS
Sono state identificate ...
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Fournier, Jean Alfred
Dermatologo francese (1832 - Parigi 1914). Prof. di clinica delle malattiecutanee all’ospedale Saint-Louis di Parigi, descrisse la sifilide congenita. Cicatrici raggiate di F.: [...] restringimento rettale. Era nel passato ritenuto di origine sifilitica; attualmente è considerato invece come una varietà della malattia di Nicolas-Favre. Pseudo-tumore bianco di F.: alterazione sifilitica localizzata il più delle volte al ginocchio ...
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ipercromia
In dermatologia, colorazione della pelle più intensa del normale, per aumentata formazione di pigmento cutaneo (i. cutanea). Può essere circoscritta o diffusa ed essere dovuta a fattori esterni, [...] primo fra i quali la luce solare, ovvero interni, specie di origine neuro-ormonica. In alcune malattiecutanee come in alcune forme di vitiligine si osservano processi ipercromici e acromici tra loro associati. ● In ematologia, eccessivo contenuto di ...
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Wilson, Sir William James Erasmus
Dermatologo inglese (Londra 1809 - Westgate-on-Sea, Kent, 1884). Direttore della cattedra di dermatologia al Royal college of surgeons, noto per lo studio delle malattie [...] cutanee (tra le quali il lichen planus) e della loro cura con l’unguento di W., pasta emolliente e antinfiammatoria a base di vaselina e ossido di zinco. ...
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cutaneo
cutàneo agg. [der. del lat. cutis «cute»]. – 1. a. Della cute, che riguarda la cute: malattie c.; appendici c., i peli, le unghie e, negli animali, anche le corna; creste c., sottili rilievi, fra loro paralleli, presenti nella superficie...
sesta malattia
sèsta malattìa locuz. usata come s. f. – Malattia esantematica dell’infanzia, determinata da un virus (prob. un herpesvirus); ha un’incubazione di 8-14 giorni ed è detta anche esantema critico o febbre esantematica dei tre giorni...