betaterapia
Metodo di radioterapia basato sull’utilizzazione delle radiazioni β, dotate di piccola penetrazione e intensa azione citocaustica. Si distingue una b. superficiale, per mezzo di placche, [...] che trova impiego in malattiecutanee (lupus vulgaris, lesioni precancerose, epiteliomi iniziali, angiomi piani) e una b. interstiziale realizzata per mezzo di tubicini introdotti direttamente nei tessuti neoplastici. ...
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esfoliazione
Caduta degli strati più superficiali dell’epidermide. Si riscontra, ad es., nelle malattiecutanee da farmaci come la eritrodermia esfoliativa (causata generalmente da streptomicina, penicillina, [...] sulfamidici, fenitoina) e la più grave necrolisi epidermica tossica (più frequentemente imputabile a trattamento con barbiturici, penicillina, sulfamidici, tetracicline, antinfiammatori e fenitoina) ...
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Willan, Robert
Dermatologo inglese (Hill, Yorkshire, 1757 - Madera 1812). Esercitò in diversi ospedali londinesi; noto specialmente per una classificazione delle malattiecutanee su base morfologica, [...] seguita a lungo dagli studiosi di dermatologia; si interessò anche di igiene e di pratiche di vaccinazione. Lebbra di W.: ➔ ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] studio retrospettivo ha dimostrato che, negli Stati Uniti, la mortalità per malattie infettive era salita dal 4,7% di tutte le cause di morte è un'infezione che si manifesta con papule vascolari cutanee, ma che può anche diffondersi e interessare la ...
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Malattie genetiche ed ereditarie
Giuseppe Novelli
Secondo quanto ha affermato nel 2005 Francis Collins, direttore del National human genome research institute statunitense, «tutto in medicina, con la [...] . È significativo l’esempio della neurofibromatosi di tipo 1 o malattia di von Recklinghausen che si associa, in varia combinazione, a macchie cutanee caffellatte, neurofibromi, glioma del nervo ottico (tumori), alterazioni scheletriche, noduli ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] anche il NGF e vi sono evidenze sperimentali che numerose malattie degenerative, fra le quali si annoverano anche le demenze senili , cioè dalla percezione dolorifica di stimolazioni cutanee normalmente non risultanti in sensazioni dolorose. ...
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L’insieme degli organi che, nei Vertebrati, provvedono alla produzione dei linfociti (linfopoiesi) e alla circolazione della linfa (fig. 1).
Anatomia comparata
Secondo alcuni autori il sistema l. è originariamente [...] del rinofaringe, le tonsille e il timo. Il termine linfodermia è usato per designare le alterazioni cutanee riscontrabili talora in alcune malattie sistemiche dell’apparato l., come la leucemia e la pseudoleucemia l., ma che possono anche interessare ...
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Infiltrazione di sangue negli interstizi dei tessuti, che si rivela alla superficie cutanea o degli organi sotto forma di macchie più o meno circoscritte, di colore scuro, violaceo o rosso-bluastro. È [...] sulle superfici mucose e sierose nelle morti per asfissia), tossica, oppure connessa a malattie emorragiche. Le e. possono essere superficiali (cutanee, sottocutanee, mucose) e profonde (viscerali). Per le modificazioni chimiche subite dal pigmento ...
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Classe del phylum Artropodi, collocata, in seguito alle revisioni sistematiche degli ultimi decenni del 20° sec., nella superclasse degli Esapodi. Sono considerati il gruppo più ricco di forme esistente [...] degli animali domestici o vettori degli agenti patogeni di gravi malattie.
Il danno provocato all’agricoltura è andato aumentando con il le larve di Dermatobia hominis, Cuterebrini, producono miasi cutanee nell’uomo e in altri mammiferi, le larve dei ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] avanzata.
Si chiamano tuberculidi manifestazioni cutanee di accertata o presunta origine tubercolare economico per l’industria zootecnica. Il primo passo è il controllo della malattia che si può effettuare in due maniere: con il riconoscimento degli ...
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cutaneo
cutàneo agg. [der. del lat. cutis «cute»]. – 1. a. Della cute, che riguarda la cute: malattie c.; appendici c., i peli, le unghie e, negli animali, anche le corna; creste c., sottili rilievi, fra loro paralleli, presenti nella superficie...
sesta malattia
sèsta malattìa locuz. usata come s. f. – Malattia esantematica dell’infanzia, determinata da un virus (prob. un herpesvirus); ha un’incubazione di 8-14 giorni ed è detta anche esantema critico o febbre esantematica dei tre giorni...