CANOSSA, Maddalena Gabriella
Mirella Giansante
Nacque a Verona il 1º marzo 1774, secondogenita dei cinque figli del marchese Ottavio, ciambellano imperiale, e di Teresa dei conti Szluha, di origine [...] (soffrì prima di vaiolo, poi di una tenace e dolorosa forma di artrite, che venne religiosamente sublimata in "malattia d'amore" per Dio), finì per rinchiudersi in se stessa. Tesa nella ricerca della via migliore per dedicarsi a Dio, nel 1791 ...
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Dottore della Chiesa latina (Stridone, nei pressi di Aquileia, 347 circa - Betlemme 419); di un'agiata famiglia cristiana, Girolamo venne a Roma giovanissimo, con l'amico Bonoso, per compiervi eccellenti [...] altri amici, cerca la via dell'Oriente. Nel 374 è ad Antiochia dove Evagrio lo accoglie e l'assiste durante una lunga malattia. In questi anni a Calcide si colloca la rivoluzione intellettuale di G., il suo netto ripudio della letteratura pagana e la ...
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Medicina
Condizione patologica temporanea che modifica la temperatura organica di riferimento, alterando il livello della normale termoregolazione corporea su una soglia di valori più alta. I meccanismi [...] cutanee e pericardite. Più frequentemente, ma non esclusivamente, sono colpiti gli individui di origine mediterranea. L’esordio della malattia avviene di solito prima dei vent’anni di età.
Religione
Nell’antica Roma la f. era personificata dalla dea ...
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GIACOMO da Poirino (al secolo Giovanni Luigi Marrocco)
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Poirino, presso Torino, il 10 marzo 1808 da Antonio Marrocco, piccolo possidente, e da Giovanna Fabar. Compiute le [...] segnò fortemente il resto della sua vita. Il 5 giugno 1861 il Cavour, ormai vicino alla fine in seguito alla grave malattia che lo aveva colpito il 29 maggio, fece chiamare al suo capezzale G. e, secondo una tarda testimonianza dello stesso religioso ...
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GIOVENE, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque a Molfetta il 23 genn. 1753, da Giovanni, di famiglia nobile del luogo, e Antonia Graziosi. Ebbe almeno due fratelli (Graziano Maria, il primogenito, [...] G., pur intenzionato con i compagni a seguire i padri della Compagnia nell'esilio dal Regno, fu costretto da una grave malattia a rimanere a Napoli, dove fu assistito dal conterraneo Ciro Saverio Minervini, e in seguito tornò a Molfetta. Qui compì i ...
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DAVIDICO, Lorenzo
Carlo von Flüe
Paolo Lorenzo Castellino nacque nel 1513 a Castelnovetto nella Lomellina (diocesi di Vercelli, provincia di Pavia), da Giorgio di Davide e da Giovanna sua moglie. Lasciò [...] potersi occupare nel ministero pastorale sotto la direzione d'un amico, Gian Battista Fontana, ma ne fu impossibilitato da una malattia. Sembrava volesse poi andare in Lombardia e passare da Vicenza a Verona, ma il 22 maggio 1560, mentre aveva già ...
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EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] di due dotti giuristi, già educanda nell'antico e rinomato monastero di S. Chiara di Faenza, afflitta poi da una lunga malattia in seguito alla quale mori precocemente (cfr. Scarabelli, pp. II ss., 23).
L'E. ricevette in casa un'educazione religiosa ...
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LANDINI, Silvestro
Simone Ragagli
Nacque nel 1503 a Malgrate, piccolo castello nella Val di Magra, vicino Sarzana. Probabilmente fu figlio di Paolo, un cortigiano minore gravitante attorno ai marchesi [...] di Loyola.
La sua insofferenza caratteriale determinò difficoltà di rapporti con Loyola e una crisi probabilmente accentuata da una grave malattia. Subito dopo la guarigione il L. fu inviato nelle sue terre a ritemprarsi, e la sua accettazione nell ...
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DE FEIS, Leopoldo
Ada Gabucci
Nacque ad Anzi (Potenza) il 28 genn. 1844, da Domenico e Celestina Bellettieris, agiati possidenti. Il D. rimase nel suo paese natale fino a sedici anni, manifestando, [...] delle monete e dei sigilli della propria collezione; ma il D. non poté portare a compimento tale incarico a causa della malattia che lo costrinse a moderare la propria attività lavorativa. Nello stesso anno, il 1899, fu a Roma, al XII congresso degli ...
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BARTOLOMEO
Vittorio De Donato
Fu il secondo abate di questo nome del monastero sublacense. Proveniente da Monte Cassino, fu consacrato in Avignone da Giovanni XXII il 5 marzo 1318, quando era abate [...] vien dato, tra l'altro, l'appellativo di "princeps latronum"). In questa linea, si apprende che, colpito da una grave malattia tra il 1327 e il 1330, e guaritone quasi miracolosamente, B. rinnovò radicalmente il suo modo di vivere dedicandosi alle ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.