Valentino, Basilio (lat. Basilius Valentinus). - Con questo nome s'indica un alchimista sulla persona del quale nulla si sa che abbia storico fondamento. Si suppone fosse un benedettino vissuto in Sassonia [...] accenna, per es., all'uso dell'antimonio nella fabbricazione dei caratteri da stampa, alla sifilide come "nuova malattia francese" o "nuova malattia dei soldati", alla scoperta dell'America) o forse al sec. 16º inoltrato dato l'evidente influsso su ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] possano agire per certi versi come custodi della moralità. In situazioni di conflitto sociale, infatti, a essi vengono imputate le malattie e la cattiva sorte. In generale, gli Akawaio credono che le rotture dell'armonia su cui si fonda la coesione ...
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Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione [...] sul significato protettore del s. dagli stimoli irritativi e l’ha applicata in campi non psichiatrici (ipertensione arteriosa, malattia ulcerosa). La terapia del s. è stata applicata nel trattamento delle psiconevrosi.
Il s. nella religione e nell ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] .000 persone affette), è la sindrome di Marfan; anch'essa di natura genetica, è trasmessa con modalità autosomica dominante (v. genetiche, malattie) in circa il 70% dei casi; in circa il 30% si tratta di una nuova mutazione. L'alta statura è presente ...
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veicolo Mezzo di trasporto o di trasmissione, diffusione e propagazione di oggetti, fatti o di fattori e valori anche non materiali.
Medicina
In epidemiologia, qualsiasi sostanza, oggetto o piccolo essere [...] l’agente patogeno, lo ospitano, spesso definitivamente. Dopo un certo periodo dal pasto infetto, l’Artropodo può trasmettere la malattia pungendo un individuo sano, diventa cioè vettore di un’infezione.
Religione
Nel buddhismo, piccolo v. e grande v ...
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CHINI (Chino, Quino, Kino, Kühn), Eusebio (in religione Eusebio Francesco)
Luigi Cajani
Nacque a Segno, in Val di Non (Trento), dove fu battezzato il 10 ag. 1645, da Francesco e da Margherita Luchi.
Delle [...] dapprima nel collegio gesuita di Trento, e poi dal 1663 in quello di Halle, presso Innsbruck. Qui, in occasione di una grave malattia, fece voto a s. Francesco Saverio di entrare nella Compagnia di Gesù e di partire per le missioni. E così fu: il ...
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FILIPPUCCI (Philipucci, Philippucci, Philippuchi, Filipuchi, Filepuzzi; in cinese Fang Chi-ko, I-chih), Alessandro (in religione Francesco Saverio)
Federico Masini
Nacque a Macerata il 5 genn. 1632. [...] giugno successivo a fare ritorno a Macerata, dove alloggiò presso il collegio della Compagnia. Nonostante le cure, la malattia continuò a peggiorare, fin quando, inaspettatamente, il 12 marzo dello stesso anno, anniversario della canonizzazione di s ...
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FOGOLLA, Francesco (nome cinese Fu Zhujiao)
Giuseppe Brancaccio
Nacque a Montereggio di Mulazzo in Lunigiana, allora soggetta al Ducato di Parma, da Gioacchino e da Elisabetta Ferrari il 4 ott. 1839. [...] noviziato, fu costretto a ritornare a casa dei genitori a Parma (ove essi risiedevano dal 1855) a causa di una malattia "contagiosa e incurabile". A dispetto dell'infausta diagnosi si ristabilì presto e riprese il noviziato a Rimini, ove pronunciò i ...
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religione
Caterina Moro
La fede nel divino
Alla base di ciascuna religione c’è la convinzione che il mondo e la vita dell’uomo dipendano da esseri diversi dall’uomo e più potenti. Tutte le religioni [...] nelle civiltà del passato e nelle società dette primitive o tradizionali, in cui ogni aspetto della vita umana – nascita, malattia, morte, produzione di beni, potere politico – ha un’importanza religiosa e non si fa quindi distinzione tra azioni o ...
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VIATICO (lat. viaticum "provvigioni per il viaggio")
Luigi Giambene
Nel linguaggio ecclesiastico è così chiamata la comunione amministrata ai fedeli gravemente infermi, che si suppone non possano più [...] , non vieta che si faccia in privato per cause giuste e ragionevoli. Non è necessario che l'infermo che si comunica per viatico sia digiuno. Secondo la prassi odierna, la comunione si può ricevere anche ogni giorno durante il corso della malattia. ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.