Medicina
Periodo che intercorre fra la penetrazione del germe di una malattia infettiva nell’organismo e la comparsa dei primi sintomi della malattia stessa; varia nelle diverse malattie, essendo pressoché [...] divine. Attestata soprattutto nell’antica Grecia, dove prevaleva l’i. diretta a ottenere istruzioni divine per la cura di malattie, specialmente nei templi di Asclepio, l’i. era tuttavia diffusa anche in altri ambienti culturali (antico Egitto, Asia ...
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Medicina
Designazione generica di alterazioni morfologiche di orifizi o aperture naturali o canali anatomici, causa di malattia o di minorazione in atto o in potenza.
V. cardiaco (o valvolare) Alterazione [...] permanente, congenita o acquisita, delle valvole del cuore con conseguente ostacolo alla normale dinamica cardiocircolatoria. L’orifizio valvolare può risultare ristretto (stenosi) oppure incapace di impedire ...
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Laico, artigiano italiano (Pescosansonesco, Pescara, 1817 - Napoli 1836). Orfano, minato dal duro lavoro di fabbro ferraio, affetto da una grave malattia ossea, ha sopportato con coraggio terribili dolori. [...] Beatificato da Paolo VI il 1º dicembre 1963, è stato proclamato santo da papa Francesco il 14 ottobre 2018. Festa, 5 maggio ...
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Abate (828) di Montecassino (m. 834); difese tenacemente contro il conte Sicardo di Benevento i diritti dell'abbazia; morì dopo lunga malattia nelle carceri di Roccasecca. Festa, 9 ottobre. ...
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Il "martire della penitenza" (Amettes, Pas-de-Calais, 1748 - Roma 1783); dopo aver cercato di farsi certosino e trappista, accolto dai cisterciensi di Sept-Fonts, li lasciò per malattia; avviatosi pellegrino [...] a Roma (1770), in Chieri conobbe la sua vocazione: visitare, vivendo in estrema mortificazione, penitenza, povertà e umiltà (sino a trascurare anche ogni igiene personale), i più importanti santuarî. Nel ...
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Belzebù Divinità filistea adorata in Accaron (ebr. Ba῾alzĕbūb «signore delle mosche»; mutato in Ba῾alzĕbūl «signore della casa [degli inferi]»). Le si rivolse Ocozia, re d’Israele, per una sua malattia. [...] Nel Nuovo Testamento ricorre quale principe dei demoni ...
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Pratica di magia nera, tendente a danneggiare una persona o una comunità (➔ magia). Varie sono le forme del m. nelle civiltà primitive (in cui spesso ogni danno, ogni singolo caso di malattia o di morte [...] è attribuito a un m.), in quelle storiche e nelle credenze popolari: dal semplice sguardo (iettatura), o dall’uso di formule pronunciate (maledizione) o scritte e, per es. presso gli antichi Romani, collocate ...
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Monaco (n. Settefrati, Frosinone, inizio sec. 12º - m. dopo il 1146). Nel 1127 mise in versi - in collaborazione con Pietro Diacono - la visione, che affermava di aver avuto da fanciullo durante una grave [...] malattia, d'un viaggio ultramondano attraverso l'inferno, il purgatorio e il paradiso, dietro la guida di s. Pietro e di due angeli. Alcuni studiosi hanno voluto vedere in essa una delle fonti della Commedia di Dante. ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] di cui riportiamo un brano: "il re, mio signore, continua a dirmi: "perché non fai una diagnosi della natura di questa mia malattia e non ne trovi una cura?" Ho parlato in precedenza con il re all'udienza e non ho saputo spiegare i sintomi che ...
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Teologo, mistico, filosofo e giurista musulmano (Ṭūs nel Khorāsān 1058 - ivi 1111). Nell'anno 1091 al-Gh. insegnò alla madrasa Niẓāmiyya, dove divenne uno dei personaggi più eminenti. Nel 1095, in seguito [...] a una malattia nervosa, abbandonò la sua carriera di giurista e teologo per dedicarsi a una vita tutta rivolta al sufismo, nell'ambito del quale al-Gh. rappresentò l'iniziatore dell'ala moderata. In questi anni scrisse il suo capolavoro Iḥyā' 'ulūm ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.