Medico statunitense (East Hampton, Connecticut, 1851 - Cairo, New York, 1916), discendente da una famiglia di medici; pubblicò (1872) la descrizione della corea cronica degli adulti (corea di H.), già [...] individuata dal nonno e dal padre. È una malattia ereditaria dominante, a insorgenza tardiva ed evoluzione progressiva, connessa a processi di atrofia di aree cerebrali. Il gene coinvolto è localizzato sul cromosoma 4. ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] di una patologia da RAF riguarda le difficoltà di indagine diagnostica. Infatti non è sempre immediato differenziare i sintomi della malattia da quelli indotti dal farmaco e risulta nella pratica clinica che le RAF possono dar luogo a segni e sintomi ...
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Medicina
Qualsiasi modificazione menomante a carico di un organo o di un tessuto, con alterazione (reversibile o irreversibile) della continuità della forma, della posizione, della struttura o della funzione, [...] di un senso o di un organo; infine è definita gravissima (art. 583, co. 2, c.p.) la l. che determina una malattia certamente o probabilmente insanabile, la perdita di un senso, la perdita di un arto o una mutilazione che renda l’arto inservibile, la ...
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sindrome In medicina, termine che indica un complesso più o meno caratteristico di sintomi, senza però un preciso riferimento alle sue cause e al meccanismo di comparsa, e che può quindi essere espressione [...] di una determinata malattia o di malattie di natura completamente diversa; è per lo più seguito da opportune specificazioni che orientano sulla sede, natura, sul carattere o sulla causa dei disturbi (per es., s. vertiginosa, s. premestruale, s. da ...
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Patologo statunitense (Yonkers 1923 - Tromsø 2008). Figlio di immigrati ungheresi si laureò in medicina alla Harvard University. Nel 1955 si recò in Australia dove ipotizzò che il kuru (affezione degli [...] aborigeni caratterizzata clinicamente da tremori) fosse una malattia infettiva del sistema nervoso. Successivamente identificò il virus responsabile del kuru iniziando così lo studio dei cosiddetti virus lenti ora considerati come possibili fattori ...
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Pediatra svizzero (Poschiavo 1892 - Zurigo 1979); prof. univ. dal 1929, ha insegnato (1929-62) pediatria nell'univ. di Zurigo. Fra le ricerche da lui compiute, rivestono particolare importanza quelle che [...] hanno avuto per oggetto la celiachia, la malattia fibroso-cistica del pancreas, gli aspetti fisiopatologici del ricambio idrosalino e del fosfato di calcio, la scarlattina, la polmonite atipica, la meningite asettica linfocitaria, la poliomielite e ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Ursula Weisser
Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Non è ancora possibile formulare un giudizio [...] al-inšā᾽ (L'alba del nictalope sull'arte della cancelleria) descrive l'agonia del re del Mali morto nel 1373 per la malattia del sonno, dopo due anni di sofferenze, in altri testi prevale l'aneddotica. Lo stesso vale per le biografie di medici famosi ...
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Ulcera (detta anche ulcus tropicum mycetoideum o ulcera del deserto) a decorso cronico, unica o plurima, localizzata elettivamente alle regioni antero-laterali delle gambe, dovuta a Micrococcus mycetoides, [...] comune in Africa settentrionale, Asia, America e Australia. La malattia inizia con una piccola perdita di sostanza superficiale a margini netti, poco infiltrati e non scollati, fondo rosso e granulante, secernente un liquame puruloide che si condensa ...
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Medico (Francoforte sull'Oder 1842 - Francoforte sul Meno 1922), fratello di Georg Hermann; prof. di medicina interna a Berna, poi a Kiel. Nel complesso dei suoi molteplici contributi hanno particolare [...] importanza la descrizione dell'edema angioneurotico, detto anche malattia di Q., e l'introduzione (1891) della puntura lombare, che aprì nuove possibilità diagnostiche e terapeutiche in neurologia e in psichiatria. ...
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portatóre sano Individuo che ospita microrganismi patogeni senza presentare alcuna sintomatologia morbosa. I p.s. (o portatori immuni) sono soggetti particolarmente resistenti, di solito grazie a una immunità [...] acquisita. Si distinguono dai portatori precoci (individui che hanno la malattia in incubazione) e dai portatori convalescenti (che l'hanno superata da poco). ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.