COLUCCI, Benedetto (Benedetto di Coluccio)
Renzo Ristori
Nacque a Pistoia, probabilmente nel 1438.
La sua famiglia (il cui nome era forse Fetti), di umili origini, si era trasferita da Pescia, a Monsummano [...] , nel Lazareus, di essere partito per suggerimento di personaggi insigni. Ma a Mantova si poté trattenere per poco, perché una malattia lo costrinse a tornare presto a Pistoia, dove restò in convalescenza per tutta l'estate del 1459 e dove concepì il ...
Leggi Tutto
LOSCHI, Niccolò
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Vicenza nel 1415 circa dall'umanista Antonio e dalla nobile milanese Elisabetta Brivio.
La data di nascita, approssimativa, si ricava da due elementi: il ritorno [...] la restituzione del deposito. A quel punto dovette intervenire - come suppone il Pellizzari (pp. 175-179) - l'improvvisa malattia, o l'incidente, che rese Francesco completamente inabile a svolgere qualsiasi incarico; sul finire del 1435 il L. fu ...
Leggi Tutto
CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] allegro e brillante, era costretto, ci informa ancora il Casanova, a condurre vita ritirata non potendo, a causa della malattia che lo affliggeva, presentarsi in società. Tuttavia ciò non gli impediva di coltivare le amicizie e di avere successo con ...
Leggi Tutto
KERBAKER, Michele
Giuliano Boccali
Nacque a Torino il 10 sett. 1835. Con la morte precoce della madre e le seconde nozze del padre il ragazzo fu affidato a uno zio sacerdote; grazie a una borsa di studio [...] di F.M. Müller, molto popolari anche in Italia; le convinzioni che vi sottostanno - il mito come malattia del linguaggio, la possibilità di ricostruire in ogni aspetto la cultura degli Indoeuropei attraverso la comparazione linguistica, il carattere ...
Leggi Tutto
PIGNATELLI, Ascanio
Luca Torre
PIGNATELLI, Ascanio. – Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1533, nel seggio di Nido, dall’unione tra il marchese Scipione e la seconda moglie, Isabella Caracciolo.
Dopo [...] LXXV-LXXXI «sovra la sua lunga infermità», incentrato sul tema convenzionale della riflessione religiosa come conseguenza della malattia; quello rappresentato dai testi XLIV-XLV sugli amori sensuali corrisposti; i sonetti CVII-CVIII sulla morte degli ...
Leggi Tutto
GRILLI, Alfredo
Carlo D'Alessio
Nacque a Ponticelli, frazione di Imola, il 5 marzo 1878 da Antonio, un piccolo agricoltore, e da Maria Bolognesi. Frequentò con buon esito le tre classi elementari e [...] nel 1923, assumendone questa volta la direzione in prima persona; nuovamente interrotta nel biennio 1925-26, a causa di una malattia del G., La Romagna riprese a uscire tra il 1927 e il 1928, anno in cui le pubblicazioni cessarono definitivamente ...
Leggi Tutto
FERRARI, Severino
Massimo Onofri
Nacque il 25 marzo 1856 a San Pietro Capofiume (nell'agglomerato di Alberino), fraz. di Molinella (Bologna), da Luigi, medico condotto, e Giuseppina Sarti, sorella dello [...] di Faenza, rimanendovi fino all'88, per esser poi inviato al liceo di Palermo, ove restò un anno. Affetto da una grave malattia agli occhi ottenne il trasferimento al liceo di Modena, in cui insegnò fino al giugno del '93.
In questo torno di anni il ...
Leggi Tutto
COLOMBINO (Columbino, Columbinus) Veronese
Valentino Romani
Nacque presumibilmente intorno al 1440 a Verona, ove compì gli studi letterari e si cimentò in giovanili esperimenti poetici. Dal 1476 la [...] modo a Elisabetta, la futura duchessa di Urbino. Dall'agosto del 1482 alcune sue lettere danno notizia di una grave malattia di Elisabetta, dei progressi del male e dei miglioramenti; in esse C. mostra di preoccuparsi con sincero affetto della salute ...
Leggi Tutto
GREGORIO da Spoleto
Emilio Russo
Nacque a Matrignano, presso Spoleto, da Andrea di Angelo, prima del 1460; è da escludere l'identificazione (Baruffaldi, pp. 81 s.) con un frate agostiniano che nel 1454 [...] Piero Dovizi da Bibbiena (Arch. di Stato di Firenze, Mediceo avanti il principato, CXXIV, c. 205r) di un periodo di malattia di G. trascorso a Passignano: G., "di natura debile et corpo più tosto mal disposto che no", era assistito affettuosamente da ...
Leggi Tutto
GALLUZZI, Maria Domitilla (al secolo Servetta)
Manuela Belardini
Figlia di Ottavio e della genovese Fiorenza Vertema (Virtenna?), nacque il 26 maggio 1595 ad Acqui, nel Ducato di Monferrato, dove il [...] così la passività del suo ruolo. La stesura si prolungò oltre il dovuto perché la monaca fu segnata da una lunga malattia durante la quale ebbe spesso ripensamenti e timori, che il Capponi si adoperò a dissipare. Ne La Passione, il più importante ...
Leggi Tutto
malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.