BOSCO, Ferdinando Beneventano del
Giuseppe Monsagrati
Nato a Palermo nel 1813, presto si trasferì a Napoli, dove entrò nel collegio della Nunziatella. Terminati i corsi, fu immesso nei ruoli dell'esercito [...] Mariano d'Ayala, al quale aveva promesso di non impegnarsi in combattimento con Garibaldi, fu costretto a letto da una malattia; arrestato all'ingresso di Garibaldi in Napoli, riuscì ad ottenere, dopo aver rinnovato l'impegno contratto col d'Ayala ...
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FREDIANI, Domenico Ermenegildo
Francesco Surdich
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 13 apr. 1783 da Giovanni (1760-1794) e da Scolastica Roncoli, poveri operai senza estimo. Dopo la morte del padre, [...] , il F. riuscì ad assolvere a questi suoi incarichi fino al mese di novembre (1820); ma quando, in seguito a una malattia, il manoscritto delle sue memorie gli venne rubato da F. Cailliaud, giunto a luglio nel Sennār (quest'ultimo sosterrà che il F ...
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GUINIGI, Michele
Franca Ragone
Terzo e ultimo figlio di Lazzaro di Bartolomeo, nacque a Lucca intorno agli anni Trenta del Trecento; apparteneva al ramo della famiglia che a Lucca più di tutti fu coinvolto [...] prendere provvedimenti; nonostante il G. fosse all'epoca già "infermo d'infermità incurabile" (Croniche, III, p. 7), affetto da quella malattia che lo avrebbe portato di lì a poco alla morte, la sua autorità aveva ancora un peso imprescindibile, se è ...
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LUPI, Raimondo (Raimondino)
Maria Paola Zanoboni
Marchese di Soragna, nacque intorno al 1409, figlio maggiore di Francesco e di Caterina di Ugonotto Biancardo, che oltre a lui ebbero altri 5 figli (Anna, [...] progressivo deterioramento delle condizioni fisiche del Lupi.
Il L. fu dunque colpito probabilmente, all'età di circa 75 anni, da una malattia improvvisa che lo portò alla morte poco più di un mese dopo, l'11 maggio 1484.
Dal testamento il L. appare ...
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GIANFIGLIAZZI, Iacopo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 16 luglio 1470 da Bongianni di Bongianni e dalla sua seconda moglie, Maddalena di Michele Parenti.
Antichissima famiglia guelfa, i Gianfigliazzi [...] a Firenze. Il soggiorno del G. in Francia, che si protrasse per circa un anno, fu funestato da una grave malattia e la missione non fu caratterizzata da avvenimenti di particolare importanza: il carteggio, diligentemente tenuto sia con Lorenzo de ...
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FRASCARA, Giuseppe
Fabio Bertini
Nacque ad Alessandria l'8 marzo 1858, dall'ingegnere Angelo e da Giuditta Pernigotti, in una famiglia di grandi proprietari fondiari.
Il padre era stato deputato della [...] clericali.
Dal 1903 ebbe problemi di salute e la sua frequenza ai lavori parlamentari, normalmente assidua, ne risentì. Una malattia della vista fu il motivo che addusse per esimersi dal partecipare alle elezioni del 6 nov. 1904. Prevalsero poi le ...
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CANETOLI, Giovanni
Gianfranco Pasquali
Nacque a Bologna prima del 1359. Fratello, probabilmente minore, di Lambertino e maggiore di Matteo, apparteneva a una famiglia di giuristi, in quanto il padre, [...] del viaggio, la tensione di un incarico così delicato, la delusione del fallimento "cagionarono che fra poco cadde infermo e di tal malattia" che morì, come fa fede il Liber secretus, il31 ott. 1407; ma è più probabile che il C. sia caduto vittima ...
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ESTERLE, Carlo
Luigi Blanco
Nacque il 20 giugno 1817 a Schruns in Vorarlberg (Austria) - dove il padre ricopriva l'incarico di imperial regio giudice distrettuale - da Josef Anton e da Maria Anna de [...] , costituita allo scopo di soccorrere quei soci (medici, chirurghi, farmacisti e veterinari "approvati con grado accademico") che per malattia o vecchiaia si trovassero in stato di bisogno e di garantire, in caso di morte, un sussidio alle vedove e ...
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BORGIA, Pier Luigi (Ludovico)
Gaspare De Caro
Figlio di Jofré Lanzol de Romani e di Juana de Moncada, è conosciuto con il cognome dei Borgia, adottato dal padre - figlio a sua volta di Juana Borgia, [...] morte di Alessandro VI, sulle prime non sembrò avere conseguenze dirette per il B., sebbene questi, alle prime avvisaglie della malattia mortale del pontefice, si fosse affrettato a mettere in salvo fuori di Roma "de la robba sua", come scriveva l ...
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CALDESI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 2 ag. 1817 da Clemente, pittore e ceramista, e da Marianna Angiolini, in una famiglia che già aveva offerto prove di acceso liberalismo. Nei [...] dove fu ancora uno dei maggiori esponenti del movimento democratico, al quale dedicò un'attività continua nonostante la grave malattia che già lo affliggeva e che nel 1862 gli impedì di seguire Garibaldi sull'Aspromonte. Nel 1866, arruolatosi col ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.