(o isterismo) Forma di nevrosi, variamente intesa dalla psichiatria classica e dalla psicanalisi. Il termine corrisponde per la prima a poco più di un concetto clinico, per la seconda a una particolare [...]
La prima individuazione dell’i. risale a Ippocrate, che coniò il termine isterico nella convinzione che si trattasse di malattia in rapporto a disturbi dell’utero. La natura dell’i. cominciò a essere studiata con indirizzo scientifico solo nel ...
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Aumento patologico del colesterolo e/o dei grassi nel sangue. È associato a un aspetto lattescente del plasma dovuto alla presenza dei chilomicroni (➔ lipidi).
L’iperlipidemia è l’aumento di concentrazione [...] nel plasma di colesterolo e trigliceridi. Iperlipidemia a fenotipi multipli Malattia ereditaria del metabolismo lipidico, possibile coesistenza di fenotipi diversi nell’ambito di una stessa famiglia ed eventuale variazione nel tempo di uno stesso ...
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altitùdine Altezza assoluta di un luogo, cioè altezza sul livello medio marino. Effetto di a., per una grandezza geofisica, indica la sua variazione con l'altezza s.l.m., per es. la variazione con la quota [...] dell'intensità della radiazione cosmica. Malattia delle a., secondo una terminologia ora superata, indica le sofferenze da pressione osservabili in soggetti che si portano a quote elevate. ...
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Anatomia
Porzione intermedia ristretta di un organo, quale per es. la parte del dente tra la corona e la radice, normalmente coperta dalla mucosa gengivale.
Botanica
Tratto basale del fusto, dove questo [...] trapassa nella radice (anche nodo vitale).
Mal del c. Malattia delle piante dovuta a un fungo del genere Pestalotia, che determina disseccamento delle piantine nei semenzai di alcune essenze forestali. ...
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Eutanasia
Azione od omissione che, per sua natura e nelle intenzioni di chi agisce (eutanasia attiva) o si astiene dall’agire (eutanasia passiva), procura anticipatamente la morte di un malato allo scopo [...] la morte va coniugato con il diritto a una vita dignitosa e al rifiuto di trattamenti terapeutici a fronte di una malattia con esito certamente infausto. Sulla base di tale sentenza, nel novembre 2021 il comitato etico dell'Asl delle Marche ha ...
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Medico (Kappeln, Schleswig-Holstein, 1815 - ivi 1896). Svolse attività di ricerca in molteplici campi delle scienze mediche (medicina geografica, farmacologia, psichiatria); è ricordato soprattutto per [...] la descrizione di una forma ereditaria di miotonia, che osservò su sé stesso e sui suoi familiari (malattia di T.). ...
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INFETTIVOLOGIA
Giuseppe Visco-Enrico Girardi
In questi ultimi decenni, nel settore della medicina dedicato alle infezioni e in modo particolare alle malattie infettive (v. infezione, XIX, p. 196; infettive, [...] occidentale, si sono tradotte in un efficace controllo, se non proprio in una reale scomparsa, di molteplici gruppi di malattie: le infezioni da Streptococcus pyogenes, un tempo devastanti, coi loro attacchi acuti e con le loro conseguenze a distanza ...
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DI GUGLIELMO, Giovanni
Angelo Baserga-Pietro De Nicola
Nacque il 22 sett. 1886 a San Paolo del Brasile, primo di sei figli di Angelo e Giuseppina Scarano, italiani provenienti da Andretta, piccolo paese [...] Gigante, G. D., in Atti d. Acc. Lancisiana di Roma, 1961/62, 1, pp. 47-52; A. Barduagni, Storia delle malattie eritremiche ed eritroleucemiche. Malattia e sindrome di Di Guglielmo, in Pagine di storia d. med., IX (1965), 2, pp. 5159; A. De Marsico, G ...
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specie nosologica
Mauro Capocci
Unità elementare dei sistemi di classificazione delle malattie. La nosologia – la branca della medicina che si occupa di tale classificazione – ha avuto il suo apice [...] del medico inglese Thomas Sydenham. L’idea alla radice della nosologia è che sia possibile identificare in modo univoco una malattia, come avviene in zoologia e botanica, ambiti nei quali la sistematica ha avuto un grande sviluppo. Analogamente a ciò ...
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Geografia
Nei rilievi formati da catene a pieghe, valli l., quelle che occupano la depressione intermedia tra due catene; spesso corrispondono a una sinclinale e hanno notevole lunghezza: nelle Alpi, esempi [...] o l’evento. In tal modo si ottengono due tipi di informazioni: a) le misure di incidenza della malattia o dell’evento; b) le possibilità di stabilire associazioni causali tra le caratteristiche individuali misurate all’ingresso dello studio e ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.