Medico norvegese (Bergen 1841 - ivi 1912); nel lebbrosario di Bergen, scoprì (1873) l'agente patogeno della lebbra (bacillo di H. o Mycobacterium leprae) e pubblicò pregevoli studî microbiologici, clinici [...] e anatomo-patologici sulla stessa malattia. ...
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screening genètico Indagine diagnostica finalizzata all'identificazione di individui la cui costituzione genetica (genotipo) sia causa determinante o predisponente di malattie nell'individuo stesso che [...] circolo materno durante o a termine di una gravidanza. Quest’ultima è l’evenienza più comune e spiega come la malattia emolitica da incompatibilità Rh sia eccezionale nella prima gravidanza. L’immunizzazione Rh si verifica più di frequente quando la ...
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Sistema di gruppi sanguigni scoperto (1946) da R.R.A. Coombs, che gli diede il nome della donna nel cui siero aveva individuato l’antigene. In connessione con il sistema K. si osservano spesso malattia [...] emolitica del neonato e reazioni trasfusionali ...
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Il complesso dei tessuti di sostegno del dente. Comprende gengive, osso alveolare, legamento parodontale e cemento radicolare. Tali strutture hanno lo scopo di mantenere il dente ancorato alle ossa mascellari, [...] permettendone la funzione masticatoria.
La parodontite è la malattia a carattere infiammatorio del p. che determina formazione di tasche parodontali e riassorbimento dell’osso alveolare. Causata dalla placca batterica al pari della gengivite, a ...
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Edema generalizzato e di solito accompagnato da versamenti trasudatizi nelle cavità sierose (pleurica, peritoneale, talora anche pericardica). Si verifica in varie condizioni morbose (alcune nefropatie, [...] scompenso cardiaco congestizio, gravi disprotidemie ecc.).
A. feto-placentare Malattia che colpisce il feto, provocandone la morte. Si manifesta con edema generalizzato, che coinvolge anche gli annessi fetali. Rappresenta una tipica manifestazione ...
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Neurologo (Meiningen 1795 - Berlino 1873), prof. all'univ. di Berlino (1845). Si occupò soprattutto delle malattie del sistema nervoso. Tra i suoi scritti: Lehrbuch der Nervenkrankheiten (1840-46); Klinische [...] Ergebnisse (1846). È nota come malattia di R. la trofoneurosi o emiatrofia neurotica della faccia, consistente in un'atrofia primitiva e progressiva della cute, del sottocutaneo, dei muscoli e delle ossa, limitata per lo più a una parte della faccia. ...
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(anche orchio- o orchido-) Primo elemento di parole composte della terminologia medica per indicare il testicolo.
In patologia, orchidodistrofia, alterazione strutturale del testicolo. L’orchidodistrofia [...] poligonosomica (detta anche sindrome di Klinefelter) è una malattia genetica dovuta all’esistenza di tre cromosomi sessuali, due femminili e uno maschile. Gli individui che ne sono affetti presentano insufficiente sviluppo somatico, frequentemente ...
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Medico (Hoxton, Middlesex, 1755 - Londra 1824). Svolse la sua attività a Londra, occupandosi di medicina, chimica, geologia e paleontologia. Autore di importanti osservazioni cliniche sulle complicazioni [...] dell'appendicite; è ricordato per la descrizione (1817) della malattia che dal suo nome è detta morbo di Parkinson. ...
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AIDS: novità e speranze
Stefano Buttò
Barbara Ensoli
Nel giugno del 1981, il bollettino «Morbidity and mortality weekly report» dei Centers for disease control and prevention (CDC) di Atlanta, riportò [...] questo farmaco ha migliorato molto la qualità della vita delle persone infettate e ha ritardato la comparsa dei primi sintomi della malattia. Tuttavia, subito dopo i primi successi, è risultato evidente che l’HIV era in grado di generare dei mutanti ...
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naturopatia
Roberto Raschetti
Scuola di filosofia e pratica medica introdotta alla fine dell’Ottocento da Benedict Lust, che non si identifica con una specifica tecnica terapeutica ma mira a migliorare [...] è quella secondo la quale i batteri e i virus che sono sempre presenti nel corpo umano, raramente creano problemi. Lo stato di malattia insorge quando le tossine che si sono accumulate internamente (a causa, per es., di uno stile di vita non corretto ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.