sifilide Malattia infettiva, a decorso cronico intermittente, detta anche lue; è provocata da un microrganismo, il Treponema pallidum (o Spirochaeta pallida), scoperto da F. Schaudinn ed E. Hoffmann nel [...] sulla pelle, grandi quanto uno scudo (in spagnolo duro, donde il nome del morbo). Si trasmette con il coito. È malattia cronica e a volte mortale se non curata precocemente; diffusa nell’Africa settentrionale, da qui passò anche in Spagna e nella ...
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singamosi Malattia dei pulcini e dei giovani di varie specie di uccelli domestici dovuta a Syngamus trachea, Nematode che si stabilisce nella trachea dell’ospite ove succhia il sangue. I pulcini muoiono, [...] gli adulti possono sopravvivere. L’infestazione avviene attraverso elementi che contengono uova e larve del parassita. Il lombrico può funzionare da ospite intermedio ...
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Malattia infettiva (detta anche idrofobia) provocata da un virus che determina un’encefalite a esito letale, e che può colpire, oltre l’Uomo, praticamente tutti i Mammiferi terrestri; come serbatoi di [...] la saliva, che è già infettante qualche giorno prima che la malattia si manifesti. La r. è molto rara nell’Uomo, grazie di virus da strada.
Nell’Uomo, il periodo di incubazione della malattia dura da 20 a 90 giorni; dopo un breve periodo prodromico ...
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Malattia infettiva e contagiosa dovuta a un microrganismo specifico, Yersinia pestis o cocco-bacillo di A. Yersin e S. Kitasato, dal nome dei ricercatori che lo scoprirono nel 1894.
La p., oltre all’uomo [...] , che può colpire polli, tacchini, fagiani e altri volatili. Raramente colpite oche e anatre; i piccioni ne sono immuni. La malattia ha un breve periodo di incubazione (3-5 giorni) e si manifesta con febbre (43°-44°), perdita dell’appetito, colorito ...
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Malattia infettiva acuta e contagiosa, endemica ed epidemica, causata da particolari virus (virus influenzali) di cui sono stati finora individuati un tipo A (1933), un tipo B (1940) e un tipo C (1950), [...] ne consiglia, comunque, l’impiego stagionale nelle persone a rischio (cardiopatici, bronchitici cronici, diabetici).
In veterinaria, l’i. equina è una malattia contagiosa acuta di origine virale contrassegnata da infiammazione catarrale delle mucose. ...
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Malattia contagiosa, diffusa in ogni paese, che colpisce specialmente i giovani cani (più raramente il gatto). Il c., cui consegue immunità permanente, è prodotto da un paramixovirus la cui azione è probabilmente [...] complicata dal Bacillus bronchisepticus o bronchicanis. L’attecchimento dell’infezione si verifica per contatto diretto con cani infetti, e indiretto con materiale infettante, attraverso le vie respiratorie ...
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Malattia cronica, suppurativa e granulomatosa provocata da Actinomyces bovis, che attacca di preferenza bovini, suini, cavalli e cani, più raramente Mammiferi selvaggi e ovini, talora anche l’uomo. L’infezione [...] abrasioni o ferite da steli o spighe di graminacee o di altre piante sulle quali il parassita vive saprofiticamente. La malattia si manifesta con tumefazioni a noduli o a cordoni, dovute a granulomi che tendono a prendere evoluzione ascessuale e a ...
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Malattia da virus degli agrumi, che nelle foglie si presenta sotto forma di macchie leggermente decolorate, allungate, sparse o formanti una linea sinuosa sui due lati del nervo mediano; sulla corteccia [...] dei rami dà origine a pustole e desquamazioni, accompagnate da altre alterazioni della corteccia e del legno. Provoca danni notevoli ...
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Malattia genetica (recessiva) del bestiame, riscontrata anche nell’uomo, provocata dall’assenza di procollageno peptidasi. Gli animali colpiti sono affetti da gravi lussazioni recidivanti e hanno il derma [...] molto fragile per l’elevato contenuto di fasci disorganizzati di collagene ...
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Malattia dei pulcini; detta anche diarrea bianca bacillare provocata da Salmonella pullorum. L’infezione si trasmette tramite acqua e alimenti inquinati da feci di individui ammalati e può passare anche [...] dalla madre all’embrione attraverso l’ovario infetto ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.