Avviene nel 1971. Giuliano Scabia guida un gruppo scatenato di ragazzini di seconda media della Bassa parmense alla fattoria protetta di Castel Aicardi, dove lavorano alcuni “matti” provenienti da Colorno. [...] , ascoltare». Rispondere a domande continue: «Cos’è teatro? Cos’è arte? Cos’è curare? Cosa c’entriamo noi con la malattia mentale».Marco è alto quattro metriMarco Cavallo e le sue storie crescono dal 10 gennaio 1973 al 24 febbraio, contagiando presto ...
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Gaia GiovagnoliChiedi se vive o se muoreMilano, Nottetempo, 2023 Esiste uno scoglio, un punto difficilmente aggirabile, dinanzi al quale la nostra generazione zoppica e si ammala: quello della natalità. [...] , il paese, una conchiglia claustrofobica. Numerose le fughe, tutte inesatte, franosi i ritorni, riannodarsi del dolore. La malattia – questo febbrile e lungo senso di inadeguatezza, questa soluzione che non viene – si propaga nel corpo già citato ...
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Certo, da un punto di vista astratto. Il perché l’ho detto: perché sono ghetti.Ma, in pratica, per questa nostra società normale,il problema resta, e deve essere risolto nella migliore maniera possibile.Di [...] , sconfitte per la psichiatria italiana che, in quegli anni, con pochissime altre, era all'avanguardia nella cura della malattia mentale. E non poco contribuirono a far conoscere la condizione del “matto” le immagini sia di Carla Cerati, ora ...
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Quando si parla di deonomastici (o deonimici) uno degli esempi più gettonati è quello di jeans, che nel Cinquecento, nell’inglese d’America, era la denominazione della città di Genova e passò a designare [...] di espressioni polirematiche (cioè formate da più parole) in cui un nome proprio è preceduto da sindrome, morbo o malattia: per esempio morbo di Crohn (dal nome del gastroenterologo statunitense Burril Bernard Crohn), o, per citare un’espressione ...
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Sfogliando la sezione Atlante del pregevole libretto di Enzo Caffarelli intitolato Parole comuni da nomi propri è possibile fare il giro del mondo attraverso 1.072 deonimici, classificati attraverso le [...] latino Celsi, dal nome dello scrittore latino Aulo Cornelio Celso [I sec. d. C.], che per primo descrisse questa malattia); pigmalione (dal lat. Pygmălĭōn, -onis ‘Pigmalione’, nome del mitico re di Cipro che ottenne da Afrodite la trasformazione in ...
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Inoltre in questo periodo sorse in me una passione che per poco non divenne dominante nella mia vita: la passione per la matematica. Anche se non ho seguito – e forse ho fatto male – quell’inclinazione, [...] , alla fine. Aleggia non a caso un continuo senso di premonizione che si affianca al tema della diagnosi della malattia psichica (altra forma di premonizione). Di quest’ultima viene negata la possibilità di una conoscenza medico-scientifica, come ...
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Come rileva Andrea De Benedetti (2020, p. 13), lo spagnolo è, «dopo l’inglese e il francese, l’idioma straniero che ha fornito il maggior apporto alla nostra lingua in fatto di prestiti», specialmente [...] di spagnola per indicare una grave influenza che flagellò il mondo intero durante e subito dopo la Prima guerra mondiale (la malattia fu chiamata così perché si riteneva che i primi focolai si fossero manifestati in Spagna); ma si consideri anche usi ...
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Le lunghe novene, i lunghi rosari, che mi affascinavano con le loro iterazioni, e poi le voci dei pupari e dei banditori e i ritmi percussivi: non certamente melodia, ma battuta in levata, di origine araba, [...] episodi di catastrofi e crisi globali. La denuncia delle ingiustizie pubbliche si affianca anche a un tema biografico, la malattia alla bocca, una stortura e tortura fisica.Sebbene nei tre decenni di scrittura dell’opera poetica si possano notare ...
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Daniele Piccione è Consigliere parlamentare del Senato della Repubblica. Fin dalla tesi si è occupato dei problemi costituzionali della Legge “Basaglia”. Ha scritto molto sulla Legge 180 e sullo psichiatra [...] la costruzione di servizi psichiatrici territoriali che richiamavano anche la possibilità di avere un tessuto sociale coeso cui malato e malattia erano sottoposti. E può ricostruire il contesto in cui è stata approvata?Fu solo un caso che trovò la ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] sono in genere impiegati nelle sfere semantiche più comunemente colpite da interdizione linguistica (Canobbio 2011): la religione, la malattia e la morte, le funzioni corporali, l’individuo (aspetti fisici e morali) e, per l’appunto, la sessualità ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.
Lo stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la sua transitorietà, il suo andamento evolutivo...
malattia
Stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la sua transitorietà, il suo andamento...