In fondo a tutte le peripezie, i viaggi, le guerre e gli errori di Odisseo, Itaca, la sua isola, brilla della sua bellezza selvaggia, «verso l’oriente e il sole».Itaca non corrisponde né alla polis, la [...] e la vicina Modica, «melograna spaccata») è nido e prigione, isola in ogni senso. In Diceria dell’untore è la malattia ad attraversare la scrittura con «l’apprendistato di morte» che accomuna tutti i personaggi del sanatorio della Rocca di Palermo ...
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Affermare che l’odio è un sentimento e provare a dimostrare il senso dell’affermazione è compito semplice e rapidamente eseguibile: la maggior parte dei lessicografi, di fatto, ci conforta con limpide [...] 2001, Adelphi, Milano, p. 940). Il'ja Il'iè si è afflosciato, la noia gli traspare dagli occhi, vi si è radicata come una malattia. Egli va su e giù per la stanza, poi si sdraia e guarda il soffitto; prende un libro dallo scaffale, ne scorre con gli ...
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Unica in Italia a essere affetta da Nubpl, una malattia rara che impedisce la crescita. Aveva 18 anni ma sembrava una bambinawww.rainews.it 09/02/2025 ...
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Roberto CamurriSplendeva l’innocenzaMilano, NN Editore, 2025 C’è una lingua delle cose incompiute, potenziali, irrealizzabili se non nel campo del ricordo e del rimorso. È una lingua amara, dolorosissima, [...] e inutili: costretti a guardare su un dispositivo il simulacro di ciò che avremmo voluto – forse – dal vivo.Eccola la malattia del secolo nuovo: non la nostalgia, amici carissimi, ma il rimpianto. La frustrazione delle cose che non sono accadute, che ...
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Scritta nel 1917 su libretto di Giovacchino Forzano, Suor Angelica fu rappresentata per la prima volta (insieme a Il tabarro e Gianni Schicchi) il 14 dicembre 1918 al Metropolitan Opera House di New York, [...] destinarla come dote alla sorella minore, Anna Viola. Angelica, durante l’incontro, scopre che suo figlio, in seguito ad una malattia inguaribile, è morto. Matura così l’idea di uccidersi: prepara un infuso a base di erbe venefiche. Dopo aver bevuto ...
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Silvia PareschiFra le righe. Il piacere di tradurreBari-Roma, Laterza, 2024 Capita di restare incantati quando qualcuno innamorato del suo lavoro ne parla o scrive. È il caso di Fra le righe. Il piacere [...] che, nel testo di arrivo, il confine tra le lingue «si smargini»; pena, il «subdolo calco: l’edificio collassato, la malattia severa, la redenzione dei punti del supermercato» (p. 8 e p. 10). I calchi, peraltro, possono essere anche morfologici e ...
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Forse il più bel romanzo degli anni Settanta del Novecento, caduto nell’oblio e oggi riscoperto grazie al prezioso lavoro di Edizioni Alegre, è Tuta Blu di Tommaso Di Ciaula, un rutilante impasto di meraviglia [...] quando i padroni volevano incularci con il premio di presenza, cioè gli assenteisti, quelli che si assentano per malattia dovevano avere la paga ridotta; così ci volevano fare tornare indietro strappandoci quello che avevamo conquistato con le lotte ...
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Se le azioni costituiscono il motore delle rivoluzioni, sono le parole (e in particolare quelle scritte) che permettono ai cambiamenti di essere raccontati e di restare nella Storia; la scrittura consente [...] l’origine di questioni che si aprivano nel momento in cui le scriveva e che sono ancora oggi aperte: che cos’è la malattia mentale, la follia? Cosa è diventata nel corso di secoli? Che cos’è e cosa dovrebbero essere la medicina e la clinica? Come ...
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I nomi di famiglia passano spesso da una categoria all’altra di nome proprio. Ecco sette domande e risposte che ci aiutano a capire come e dove. Quali sono i cognomi italiani più frequenti nelle insegne [...] con Y cognome dello scopritore di un certo organo o di una patologia o sindrome o morbo, ecc. Si vedano per esempio, malattia di Banti, malattia di Castellani, malattia di Concato, malattia di Rivalta, morbo di Flaiani, e per limitarci all’iniziale M ...
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Ricordo di aver letto dopo la maturità, durante l’estate del ’64, nei tascabili Mondadori, Le libere donne di Magliano. Mi appassionò la descrizione della follia, del delirio, della vita di quelle donne [...] avrei letto e sentito. Con una certa delusione devo dire. Mi aveva affascinato quando scriveva «la pazzia è veramente una malattia? Non è soltanto una delle tante misteriose e divine manifestazioni dell'uomo, un'altra realtà dove le emozioni sono più ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.
Lo stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la sua transitorietà, il suo andamento evolutivo...
malattia
Stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la sua transitorietà, il suo andamento...