Come recita un famoso aforisma di Umberto Eco, noi oggi siamo come “nani sulle spalle dei giganti”. Condottieri, intellettuali, scienziati che hanno contribuito al Progresso dell’Umanità, ispirando le [...] 1841-46 su 38.000 parti era deceduto il 9,92% delle puerpere! Le conoscenze scientifiche dell’epocaOggigiorno si sa che la malattia ha origine batterica. All’epoca, non essendo nota l’esistenza dei batteri, le cause ipotizzate dai medici erano le più ...
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«Il tarantismo è la cura del morso di un mitico ragno avvelenatore, la taranta, mediante il simbolismo della musica, della danza e dei colori. [...] Morso, veleno, crisi e cura presentano nel tarantismo [...] , un piano di deflusso e di reintegrazione. [...] Questa interpretazione esclude naturalmente che il tarantismo si possa ridurre a malattia [...]: esso è invece un nesso culturale di crisi, di cura e di guarigione che, nelle condizioni date, assolve ...
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Come si può definire la parola tradizione? Certamente sono diverse le sfumature e i vari significati che a seconda del contesto le vengono attribuiti. Forse però il modo più semplice e incisivo per introdurre [...] teorie di possessione del diavolo. Provando che le confessioni delle donne processate erano dovute alla “melanconia”, ovvero ad una malattia dell’utero, e non a un contatto diabolico, salvò molte donne dalla condanna. Un altro testo che è doveroso ...
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«Chi è il pazzo di noi due? Eh, lo so: io dico: "tu", e tu col dito indichi me. - Va’ là, che così a tu per tu, ci conosciamo bene noi due! - Il guaio è che, come ti vedo io, non ti vedono gli altri! E [...] sua terribile gelosia; la signora Frola, dal suo canto, asserisce che è il signor Ponza a essere impazzito: in seguito a una malattia, non sarebbe più in grado di riconoscere la moglie Lina e vedrebbe in lei un’altra persona.Ma allora chi è davvero ...
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Cosa si intende per segno?Il segno è definito in linguistica come unità fondamentale della comunicazione, costituito da due facce: il significante e il significato (la realtà altra cui il significante [...] amore privo di parole. La gioventù traboccante, prossima all’adolescenza, viene considerata da Tozzi una sorta di malattia, caratterizzata dal passaggio repentino da uno stato d’animo all’altro che paradossalmente produce staticità: il giovane resta ...
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Le impronte di mani costituiscono un fenomeno relativamente frequente nel contesto dell'arte rupestre del Paleolitico superiore europeo. Identificate in decine di siti sparsi tra Francia e Spagna, esse [...] interpretato gli stencils con dita mancanti come il risultato di patologie quali la tromboangioite obliterante o la malattia di Raynaud. Tali malattie riducono il flusso sanguigno nelle dita in risposta a basse temperature e geloni e possono, in casi ...
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«Avvenne una notte che, avendo costei molto pianto Lorenzo che non tornava e essendosi alla fine piagnendo adormentata, Lorenzo l’apparve nel sonno, pallido e tutto rabbuffato e co’ panni tutti stracciati [...] vaso, e dall’altro l’assoluta interiorità della stessa Lisabetta, che si fa sempre più angosciosa fino a risolversi in malattia e, infine, in morte; oppressa da un lutto insostenibile, Lisabetta muore di crepacuore, con nessun altro conforto se non ...
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Paolo Di Paolo scrive. Da anni lavora con le parole, nei libri e nelle trasmissioni culturali. Con Romanzo senza umani, edito da Feltrinelli, entra a far parte della rosa dei finalisti del Premio Strega. È [...] a ripetere. Beh, questo ho scelto, alla fine va bene così. SS: Ha paura di qualcosa in particolare?PDP: Come tutti credo la malattia più della morte, o qualunque cosa che intervenga e riguardi me o persone a me vicine. Più in generale, credo la paura ...
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Nella sua autobiografia Friedrich Nietzsche si definisce a suo modo guerresco (Ecce homo - Perché sono così saggio 7), dominato cioè da un sostanziale istinto ad attaccare. Effettivamente, le battaglie [...] non è però priva di pericoli: Nietzsche lo scrive chiaramente, evidenziando come essa possa rappresentare addirittura una malattia. La sua pericolosità risiede nell’atto, da parte dell’Io, del comprendersi attraverso il linguaggio, nel considerarsi ...
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David Foster Wallace parla spesso di atleti e, in particolare, di tennisti. Lui stesso giocava a tennis, soprattutto da giovane, e considerava questo sport una vera e propria ossessione, assieme, ad esempio, [...] solo brevemente il dolore, le ferite, i cattivi odori, la nausea, la vecchiaia, la gravità, la sepsi, la goffaggine, la malattia, i limiti – ogni singolo scisma tra i nostri desideri fisici e le nostre reali capacità». C’è anche il tono falsamente ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.
Lo stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la sua transitorietà, il suo andamento evolutivo...
malattia
Stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la sua transitorietà, il suo andamento...