Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] sessuale, numerosi figli, probabilmente a causa di infezione venerea da virus erpetico che in tal modo contraggono (v in un raggio di due chilometri dalle città l'incidenza della malattia, nella forma di leucemia mieloide, fu calcolata essere da sei ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] l'ottava revisione (1965) sono state sensibilmente ridotte le categorie per la tubercolosi, la malaria e le malattieveneree, mentre si è prestata maggiore attenzione all'analisi della morbilità dovuta alle affezioni virali del sistema nervoso, alle ...
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CASTELLANI, Aldo Luigi Mario
Gabriele Amalfitano
Nacque a Firenze l'8 sett. 1874 da Ettore e Violante Giuliani. Sposò nel 1910 l'inglese Josephine Ambler Stead, da cui nel 1916 ebbe un'unica figlia, [...] della pelle, studiò a fondo una malattia allora molto diffusa nell'isola ed in special modo in alcune regioni dell'interno: la framboesia o pian, frequente sia negli adulti sia nei bambini, sicuramente non venerea come già aveva intuito A. Breda ...
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ulcera In patologia umana e in veterinaria, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante od ovalare, dei tegumenti e dei tessuti di rivestimento delle cavità interne, che interessa anche il tessuto connettivo [...] ‘bottone d’oriente’. U. molle Lo stesso che u. venerea, è dovuta all’Haemophilus ducreyi e trasmessa quasi esclusivamente per infezione da spirochete. U. delle zampe e delle labbra Malattia degli ovini (dermatite ulcerativa delle pecore), dovuta a un ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] in forma epidemica e poi in forma endemica (piuttosto che parlare di 'sifilide venerea' sembra preferibile usare uno dei numerosi termini con cui la malattia era designata dai contemporanei, poiché allora non era riconosciuto il cosiddetto periodo ...
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Paleopatologia
Arthur C. Aufderheide
La paleopatologia (composto del greco παλαιός, "antico", πάθος, "malattia", e λόγος, "studio") è la disciplina che studia le malattie di uomini e animali nell'antichità. [...] prima di poter determinare l'origine dell'epidemia venerea verificatasi nell'Europa del 16° secolo. Restano valutare la salute delle popolazioni dell'antichità sono incluse le malattie indotte da anemie gravi, come l'anemia falcemica o talassemia ...
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GIOVANNINI, Sebastiano
Alessandro Porro
Nacque a Bologna l'8 marzo 1851 da Paolo e da Annunziata Grandi, e nella sua città nel 1877 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò allo studio della dermatologia [...] di Torino.
Affetto da una neoplasia, morì a Torino il 10 dic. 1920.
Fonti e Bibl.: Necr. in Giornale italiano delle malattieveneree e della pelle, LXI (1920), pp. 789 s.; Annuario della R. Università di Torino 1921-22, Torino 1922, pp. 155 s ...
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COLOMBINI, Pio
Giuseppe Armocida
Nacque in Moritalcino, (prov. di Siena) il 22 agosto del 1865 da Paolo e da Bernardina Bindocci. Egli seguì i primi studi nel ginnasio vescovile della sua città e al [...] , problema al quale si dedicò fino dal 1893 (Sulmicrobo dell'ulcera venerea, ricerche sperimentali, in Commentario clinico delle malattie cutanee e genito-urinarie, Siena 1893), e sul quale tornò con diverse pubblicazioni.
Erano trascorsi pochi ...
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FIOCCO, Gio Batta (Giovanni Battista)
Giuseppina Bock Berti
Nato a Giacciano con Baruchella (Rovigo) il 1° nov. 1867 da Luigi e da Marietta Carpani, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università [...] si dovevano rivelare sorprendenti intuizioni sulla vera natura della malattia che è oggi interpretata come un linfoma a cellule (Le tricofitie a Venezia, in Giorn. ital. delle mal. veneree e della pelle, XLV [1910], pp. 153-162; Sporotricosi ...
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BOTALLO (Botal, Botalli), Leonardo
Egisto Taccari
Nacque ad Asti nel 1530 da famiglia nobile. Frequentò l'ateneo di Pavia durante il rettorato di Pietro Martire e fu discepolo di G. B. Carcano, del [...] a carico del fegato, in accordo con l'opinione corrente che considerava la lue solo come malattia cutanea, distingue l'ulcera molle venerea dal sifiloma, consigliando lavaggi per la prima e polvere di precipitato mercuriale per il secondo.
Gli ...
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venereo
venèreo agg. [dal lat. venereus o venerius, der. di Venus «Venere; amore, atto amoroso»]. – Attinente all’amore fisico, ai rapporti sessuali: atto v.; piacere v.; già il v. fuoco gli avea sì accesi, che tardi la freddezza di Diana...
quarta malattia
quarta malattìa locuz. usata come s. f. – In medicina, nome (propriam. quarta malattia esantematica) di una malattia infettiva, epidemica, considerata come una forma attenuata di scarlattina (e detta anche pseudoscarlattina,...