Aggressività
Alfonso Troisi e Gian Vittorio Caprara
Per aggressività si intende una tendenza a comportamenti ostili verso qualcuno o qualcosa. Al di là degli aspetti distruttivi, o di reazione a situazioni [...] (che in ultima analisi è la propagazione del proprio corredo genetico) e non quello dei membri della stessa specie. Il fatto massa, si tende spesso a chiamare in causa la malattia mentale come spiegazione possibile e, tutto sommato, rassicurante. ...
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Pancreas
Daniela Caporossi
Livio Capocaccia
Il pancreas (dal greco πάγκρεας, composto di πᾶν, "tutto", e κρέας, "carne") è un organo retroperitoneale privo di capsula, non palpabile e di difficile [...] ancora sono dentro all'acino (per es., reflusso biliare) può provocare malattie anche gravi e mortali. In tutti questi casi vi sono maldigestione e e di recente è stata identificata l'alterazione genetica (mutazione sul cromosoma 7935, ove viene ...
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scimmie
Giuseppe M. Carpaneto
I nostri cugini quadrumani
Per sapere come è fatta una scimmia, è sufficiente pensare a noi stessi con una pelliccia più o meno folta, una coda, canini più sviluppati e [...] –, in questo caso siamo scimmie anche noi.
Infatti, la distanza genetica che esiste tra un macaco e uno scimpanzé è molto maggiore di predatori.
Appena il dominante si indebolisce, per malattie, ferite o vecchiaia, viene detronizzato da uno dei ...
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Gruppo di organismi Eucarioti, la cui sistematica e le relazioni filogenetiche con gli altri Eucarioti hanno subito profonde revisioni, grazie ad acquisizioni sulla morfologia funzionale e sulla struttura [...] genetica e macromolecolare. Sono correntemente inclusi nel regno Protisti con il rango di sottoregno, pur con profonde differenze dal ), encefaliti (Toxoplasma hominis) ecc. Negli animali le malattie provocate dai P. sono numerose: tra le principali ...
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VETERINARIA (XXV, p. 250; App. III, 11, p. 108)
Pasquale Galati
Le importanti conquiste che, nell'arco dell'ultimo quindicennio, sono state realizzate nelle varie discipline biologiche e pertanto anche [...] a) per i progressi rilevanti che principalmente la genetica ha permesso di realizzare con la selezione di 'encefalopatia del visone (EPV), e nell'uomo il Kuru e la malattia di Creutzfeld-Jakob per il cui studio è stato ampiamente utilizzato come ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] impadronito, infine, del codice genetico e ha manipolato l'informazione genetica, influendo profondamente sul meccanismo la nozione che i farmaci empirici, quelli che curano le malattie prima di conoscerne le cause, devono rappresentare un rimedio di ...
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La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] modo sono stati effettuati incroci tra cani per determinare la base genetica di caratteri come il puntamento, la paura del colpo di nell'uomo, per molti geni che causano malattie ereditarie.
Una soluzione alternativa per identificare variazioni ...
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DNA antico
Isolina Marota
Franco Rollo
Nel DNA sono scritti i caratteri biologici di un organismo, che ne condizioneranno lo sviluppo embrionale e la capacità di crescere, adattarsi all'ambiente in [...] sembra essere quella che i neandertaliani non hanno contribuito al patrimonio genetico delle popolazioni moderne in misura rilevante.
Il DNA antico e l'origine delle malattie
In senso sia biologico che culturale l'evoluzione adattativa della specie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Montalenti
Giovanni Chieffi
Giuseppe Montalenti è stato uno degli eredi più rappresentativi della tradizione naturalistica italiana, sviluppando grandi interessi che spaziano dalla zoologia [...] venne definito da Haldane fondamentale per l’apporto recato alla conoscenza della genetica di popolazione umana. In questa regione le ricerche furono estese ad altre malattiegenetiche, come il favismo dovuto alla deficienza dell’enzima glucosio-6 ...
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GUARESCHI, Celso
Franco Farris
Nacque a Roma l'11 febbr. 1906 da Rinaldo e da Cleonice Borelli. Si laureò a Roma in scienze naturali con lode nel 1928. Allievo di G. Cotronei, direttore dell'istituto [...] che i cosiddetti cromosomi giganti non avrebbero una continuità genetica con i cromosomi mitotici, dato che i colloidi nucleari lavoro sulle sorgenti termali di Sardara, il G., impedito dalla malattia che l'avrebbe condotto a morte il 18 nov. 1966, ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
SARS-CoV-2
(Sars-CoV-2) Sigla scientifica dell’ingl. Severe Acute Respiratory Syndrome – CoronaVirus 2 (‘sindrome respiratoria acuta grave – Coronavirus 2’), indicante un virus, appartenente al genere Coronavirus, che, infettando gli esseri...