Klimt, Gustav
Flaminia Giorgi Rossi
Una pittura preziosa per la fine dell’Impero asburgico
Klimt è stato tra i fondatori del movimento artistico chiamato secessione viennese, che intendeva reagire all’arte [...] nel quadro Nuda veritas o nel famoso dipinto Il bacio.
Il viaggio del 1903 a Ravenna, dove Klimt studia i mosaici bizantini tre figlie, le Gorgoni dalle chiome serpeggianti (che rappresentano la malattia, la follia e la morte), e tutto un esercito di ...
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Pittore norvegese (n. Loten 1863 - m. presso Oslo 1944). Nipote dello storico P. A. Munch, è considerato tra i maggiori interpreti della stagione simbolista degli anni Ottanta e Novanta dell'Ottocento, [...] commissioni pubbliche, come le grandi composizioni del ciclo pittorico per l'Aula magna dell , Oslo, Nasjonalgalleriet); Il bacio (1892, Oslo, Munch Museet Oslo, Munch Museet) sono la spia di una malattia nervosa. Da allora la sua arte non parve avere ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] il messaggio enigmatico della malattia. È anche attivo sul fronte delle riforme sociali. La lotta del Comitato da lui essere dell'ente secondo la metodologia heideggeriana. L'abbraccio, il bacio, la carezza, l'amplesso, l'orgasmo, la fecondazione, ...
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DEMIN, Giovanni
Fernando Mazzocca
Nacque a Belluno il 24 ott. 1786 dal conciapelli Giuseppe e da Lucia Schiochet, governante presso Francesco Maria Colle, professore nell'ateneo di Padova e successivamente [...] malattia e successiva scomparsa del titolare Angelo Pizzi, incarico ottenuto per intervento del Cicognara.
Ma già dalla fine del cenedese con li suoi dipinti, Ceneda 1845; G. Luciani, Sopra il Bacio di Zeffiro e Flora, lavoro di D., Belluno 1845; F. ...
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Testimonianze - Greta Garbo
Francesca Sanvitale
Greta Garbo
A Greta Lovisa Gustafsson, giovane orfana e povera commessa di sedici anni nei magazzini PUB di Stoccolma, la vita offrì la prima opportunità [...] avanti, fuori dalla scena, prigioniera di una malattia senza tempo, quella del proprio mistero ormai inutile.
La scommessa di e si produce su di essi in un bacio fatale. Un cambio di ruoli che si ripete, nel bacio, quasi in ogni film, che vede un ...
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LUDOVICO d'Angiò (Ludovico di Tolosa), santo
Andrè Vauchez
Secondogenito di Carlo d'Angiò, futuro re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria, L. nacque a Brignoles nel febbraio del 1274 e trascorse l'infanzia [...] capitolo provinciale dei domenicani. Nei giorni successivi, indebolito da una malattia, L. si fermò nel natio castello di Brignoles e lì davanti a loro rinviano all'esempio del pio re di Francia; mentre il bacio che egli avrebbe dato in Catalogna, ...
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DELLA GRECA, Ranieri (Neri)
Michele Franceschini
Nacque in Orvieto intorno alla metà del sec. XIII da un Ugolino. Il Waley ritenne che padre del D. fosse il giudice Ugolino, morto prima del 1247. Tuttavia, [...] la scusa di una malattia. Il fatto dimostra invece, semmai, l'influenza che il capitano del Popolo esercitava sugli giurarono sui Vangeli di rispettare il dettato papale e si scambiarono il bacio della pace. Il 29 genn. 1302 il D. ricevette l ...
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CARNIANI, Teresa
Giovanna Sarra
Nata a Firenze nel 1785 da Cipriano e da Elisabetta Fabbroni, ancora bambina fu istruita nella geometria dal dotto zio Giovanni Fabbroni; ma la madre volle abituarla [...] l'amore del poeta per lei, raffigurata nella pietosa Elvira, che accorda un bacio all'amante malattia nervosa, le maggiori gioie venendole dal figlio Giovanni, che assunse nel '49 il comando della guardia civica. Si spense a Bologna la notte del ...
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COSTA, Giovanni
Caterina Bon
Figlio di Giuseppe e Teresa Larco, nacque a Livorno il 12 0 18 maggio 1833. Iniziò gli studi artistici in questa città con G. Baldini, primo maestro di Fattori; passò in [...] bacio alla mamma, esposto alla Promotrice fiorentina del 1874(sala III, n. 315); I compagni del Firenze il 6 dic. 1893 dopo una lunga malattia.
Fonti e Bibl.: Necrol. in: La Nazione, 14 dic. 1893; Atti del Collegio degli Accademici della R. Accad. di ...
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GOLFARELLI, Tullo
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Nacque a Cesena il 24 giugno 1853, da Enrico, orafo, e da Vittoria Bassoli. Apprese la tecnica dell'incisione e della lavorazione dei metalli presso la bottega del padre; dal 1878 [...] orefice P. Gagliardi. L'alunnato artistico del G., che lo accostò sempre più all'Esposizione umoristica bolognese con la scultura il Bacio a Ninì.
Dal 1893 il G. problemi economici e da una lunga malattia, abbandonò progressivamente la vita pubblica. ...
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piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, autopodio); comprende tre gruppi di ossa,...