CASSITTO, Federico
Antonio Di Vittorio
Nato a Bo nito (Avellino) il 2 luglio 1776 da Romualdo - amministratore di beni feudali e direttore degli scavi di Eclanum - e da Saveria Miletti, iniziò gli studi [...] uomo è quello Sulla precedenteraccolta di opuscoli riguardanti la malattia irpina del 1841 (1842, nn. XXVII-XXVIII), C., come Achille Bruni. A questa sensibilità per un problema così acuto si dovette la creazione da parte del C. nella natia Bonito di ...
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De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] ci guardano (1944) che segnò il passaggio deciso all'osservazione acuta dei sentimenti umani e della loro radice sociale. Il film è la storia di un'operaia calabrese, divisa tra la malattia e la voglia di vivere ed evadere dalle ossessioni familiari. ...
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Frattura
Gianfranco Fineschi
Il termine frattura (dal latino fractura, derivato da frangere, "rompere") può essere considerato sinonimo di rottura in tutti i significati: scientifico, letterario, allegorico [...] precisare che la frattura può prodursi in due maniere: una acuta, improvvisa, istantanea al movente, e una lenta e subdola. cause interne e in un territorio osseo reso fragile da una malattia che in esso si era localizzata e poi espansa. La frattura ...
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Trasfusione
Giancarlo Isacchi
Il termine trasfusione (dal latino transfusio, derivato del verbo transfundere, "trasfondere") in medicina sta a indicare il provvedimento terapeutico consistente nell'introdurre [...] rossi al fine di migliorare i sintomi legati alla perdita acuta di sangue. A volte l'emergenza è tanto drammatica di plasma non è del tutto esente dal rischio di trasmissione di malattie soprattutto virali, quali le epatiti B e C (v. epatite) ...
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neuroriabilitazione
Carlo Caltagirone
La neuroriabilitazione (o riabilitazione neurologica) è una branca della medicina che si occupa della valutazione, oltre che della quantificazione e del recupero, [...] che presentano per lo più un decorso cronico con progressivo accumulo di disabilità.
Malattie del sistema nervoso centrale. L’esordio delle malattie neurologiche dell’SN centrale può essere acuto o subacuto. Tra le più frequenti condizioni a esordio ...
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GROCCO, Pietro
Paolo Zampetti
Nacque ad Albonese Lomellina, nel Pavese, il 27 giugno 1856 da Luigi, un modestissimo artigiano che alternava il mestiere di sarto a quello di barbiere, e da Maddalena [...] in Arch. italiano di clinica medica, XXXV [1896], pp. 273-299; La malattia di Erb, in Boll. delle cliniche, XIII [1896], pp. 433-453); sulla patologia cardiaca, con l'acuta distinzione dei casi di angina in rapporto a primitive alterazioni dei nervi ...
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Febbre
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Con il termine febbre (dal latino febris) si indica un fenomeno morboso nel quale la temperatura interna dell'organismo subisce un innalzamento stabile a causa [...] come il vomito e la tosse, ma rappresentava una vera e propria malattia, tanto da essere personificata nella dea Febris, alla quale a Roma furono e d'indurre anche gli altri fenomeni della fase acuta di difesa; i più conosciuti sono sostanze di grande ...
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LUDOVISI, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna nel 1610 da Orazio e Lavinia Albergati. Lo zio paterno, il cardinale Alessandro Ludovisi, fu eletto pontefice il 9 febbr. 1621, prendendo il nome [...] dove i contrasti con Parigi conoscevano una fase piuttosto acuta.
Il cardinale G. Mazzarino, ministro del re di ritirarsi nel feudo di Zagarolo, donde fu richiamato al momento della malattia e morte del papa. Quindi, nel 1655, ricevette la massima ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] resta tuttavia lontanissimo dalla maliziosa vivacità e dalla acuta agilità della trattatistica coeva.
Durante le tormentate sua vita: appena rimessosi da una grave ricaduta della sua malattia, fu abbandonato dalla moglie, che si trasferì a Parma e ...
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demenza
Carlo Caltagirone
Il termine demenza definisce una compromissione stabile delle funzioni cerebrali superiori acquisite ed esclude tutti gli stati di insufficienza mentale transitoria o secondaria [...] ), la d. fronto-temporale (FTD), la d. associata a malattia di Parkinson (PDD) e la degenerazione cortico-basale (CBD). Le da singolo infarto strategico si caratterizza per l’insorgenza acuta di una lesione vascolare in un territorio critico per le ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
acuto
(ant. aguto) agg. [lat. acūtus, part. pass. di acuĕre «acuire»]. – 1. a. Che termina in punta sottile, aguzzo: Con una spada lucida e aguta (Dante); d’acuti strali Ambe carche le mani (Caro); l’ombra lunga ed a. del campanile (Manzoni);...