Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] si parlerà di antrace o favo (è opportuno precisare che in inglese anthrax indica un'altra dermatosi, il carbonchio, malattiarara, un tempo molto grave, mentre l'antrace o favo è chiamato carbuncle). La principale delle localizzazioni profonde è l ...
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Maria Giovanna Luini
Caterina Simonsen
Viva grazie agli animali da laboratorio
Ha 25 anni, studia veterinaria ed è vegetariana. Colpita da 4 malattie rare, vuole urlare per farsi sentire anche se il fiato [...] farmaci che la tengono in vita. Vuole che chi la insulta si renda conto di cosa significhi avere 25 anni e 4 malattie rare. Una malattiarara colpisce meno di 3 persone su 10.000 nati vivi: lei è tra questi individui, un popolo in minoranza che deve ...
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PASTORI, Giuseppina
Alessandro Porro
PASTORI, Giuseppina. – Nacque a Milano il 12 ottobre 1891 da Silvio, custode presso un istituto religioso, e Carolina Corti, ricamatrice.
Di modeste origini, con [...] la pone fra gli studiosi più attenti al fenomeno dell’intossicazione da benzene e derivati, in correlazione a una malattiarara che proprio in quell’anno era stata segnalata in autorevoli sedi scientifiche internazionali. Tuttavia, il suo apporto non ...
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Dermatologo statunitense (Ballston Spa, New York, 1846 - New York 1937). Prof. (1879) allo Starling Med ical College di Columbus, poi (1904-07) alla Columbia University, descrisse nel 1902 insieme con [...] J. A. Fordyce la cosiddetta, appunto, malattia di F.-Fordyce, raramalattia cutanea, che colpisce quasi soltanto la donna ed è rappresentata da piccole papule assai pruriginose situate in corrispondenza dello sbocco delle ghiandole sudoripare dell' ...
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Medico (n. Milwaukee 1876 - m. 1968); prof. di pediatria all'univ. di New York (1939-42). n Malattia di S. (anche linfocitosi infettiva acuta): raramalattia, presumibilmente virale, a decorso benigno, [...] che colpisce prevalentemente i bambini; si manifesta per lo più con stato infiammatorio delle vie aeree superiori ed è caratterizzata da marcata leucocitosi con linfocitosi relativa, senza concomitanti ...
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Medico (Parigi 1844 - ivi 1902), autore di numerose ricerche nel campo della pediatria e della clinica medica. Svolse la sua attività prevalentemente negli ospedali di Parigi. Da lui (e da W. B. Osler) [...] prende il nome la malattia di R.-Osler, raramalattia ereditaria caratterizzata da emorragie, teleangiectasie e angiomi. ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] ambasciatori, dall’emigrazione polacca a Parigi, dalla non rara corrispondenza clandestina che con grandi rischi arrivava a Roma Hergenröther.
Il 9 gennaio 1878 dopo pochi giorni di malattia morì a Roma Vittorio Emanuele II, dopo aver pronunciato una ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] rientrare definitivamente in Abruzzo; una lettura, questa sì costante e rara nella sua intensità, di opere letterarie e di erudizione. sofferti e tormentosi. Lasciata Alessandra, dopo lunga malattia e difficili interventi chirurgici, egli ebbe una ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] Bodoni), 1808.
Cade negli anni 1807-8, e forse anche dopo la malattia del 1809-10, una nuova serie di viaggi del B. a Firenze avevano dato una consapevolezza dei problemi testuali quale è sempre rara tra antiquari e storici. Ciò che ne resta, per ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] sono l'aprile del 1802, quando la Fagnani si ristabilì dalla malattia che l'aveva afflitta durante l'inverno e l'aprile del suo tempo, la quale accoppiava alle doti della mente una rara finezza di sentimenti, come può vedersi dalle lettere scritte al ...
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vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...
peste
pèste s. f. [dal lat. pestis «distruzione, rovina, epidemia», prob. affine a peior, pessimus]. – 1. a. Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità, dovuta al batterio Yersinia pestis, trasmesso all’uomo dalle pulci dei generi...