OCCHIO (XXV, p. 116; App. II, 11, p. 432)
Giovanni Battista BIETTI
Fisiologia. - I recenti progressi nelle conoscenze sulla fisiologia dell'o. riflettono soprattutto la elettrofisiologia, la circolazione [...] o congiuntivite da piscine (oftalmoblenorrea, v. App. II, 11, p. 440). Anche il virus della malattiadiNewcastle (pseudo-peste aviaria) è suscettibile di provocare una congiuntivite follicolare a base per altro più tossica che infettiva.
Varî virus ...
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GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] un vaccino umano sono riassunti in fig. 9. Nel campo della zootecnia, un vaccino contro il virus della malattiadiNewcastle (NDV) e il virus fowlpox (FPV), agente del vaiolo aviario, è stato ottenuto manipolando geneticamente lo stesso virus FPV. I ...
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zoonosi Malattie che possono essere trasmesse naturalmente dagli animali vertebrati all’Uomo e viceversa. Accanto a questo termine, onnicomprensivo, ne esistono altri, usati a volte in sinonimia, aventi [...] cenurosi, dermatomicosi, echinococcosi/idati dosi, erisipela, febbre Q, leptospirosi, malattiadiNewcastle, psittacosi/ornitosi, rabbia, rogne, toxoplasmosi. Da ingestione di alimenti di origine animale (carne, latte, pesce e loro prodotti, crudi o ...
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Medico (Venaria Reale, Torino, 1907 - Firenze 1983); prof. univ. dal 1943, ha insegnato clinica oculistica nelle università di Sassari, Pisa e Firenze. Le sue ricerche più significative concernono la motilità [...] oculari del virus influenzale e del virus della malattiadiNewcastle, la trombosi allergica delle vene della retina, la chemioterapia dei tumori metastatici della coroide, lo strabismo di Hertwig-Magendie. Tra le sue pubblicazioni: Le paralisi ...
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FOCOSI, Marcello
Antonia Francesca Frantini
Nacque il 3 sett. 1907, da Francesco e da Alberta Marini, a Venaria Reale (Torino), dove il padre, ufficiale di artiglieria, era distaccato. Iscrittosi alla [...] cornea, ibid., XXVIII [1949], pp. 577-588; Ricerche sull'azione patogena del virus della malattiadiNewcastle nei confronti dei tessuti dell'occhio di coniglio, ibid., XXXI [1952], pp. 513-518, con L. Scalfi). Descrisse vane manifestazioni morbose ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] da contributi volontari. La possibilità di disporre di un grande numero di pazienti riuniti in uno stesso luogo, e sofferenti di una stessa malattia, favorì l'approccio statistico. Ne sono esempi tipici il clinico diNewcastle John Clark (1744-1805 ...
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Città dell’Inghilterra (200.200 ab. nel 2008), sulla sinistra dell’estuario del Tyne, a 13 km dal mare. I giacimenti carboniferi dei suoi dintorni e la profondità dell’estuario, che permise lo sviluppo [...] . e da Guglielmo il Conquistatore nella 2ª metà dell’11°; nel 1080 Roberto di Normandia vi costruì un castello, e da allora ebbe il nome attuale.
Malattiadi N. Malattia infettiva (detta anche pseudopeste aviaria) scoperta da T.M. Doyle nel 1927. È ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...