GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] 47 s. n. 49; il De criticis diebus (elenco Sudhoff, n. 50), sul modo di determinare i giorni critici nel decorso di una malattia cronica o acuta (cfr. Sezgin, III, p. 96 e Ullmann, p. 43 n. 30) e il De crisi (elenco Sudhoff, n. 51). Sulla tradizione ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] delle leggende e dello spirito medievale, con la sua acuta sensibilità tardo-romantica, con la sua vena dolorosa di di degenza, veniva sopraffatto a Roma da una crisi della sua malattia il 28 maggio 1942. Le sue ultime Note di erudizione storica e ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] di stampare solamente ora, sotto la impressione di una lunga malattia che, con il rischio di perdere la vita, gli 'estate del 1570. Precaria appare la sua situazione economica e acuta la delusione sofferta, come suggerisce una lettera inviata il 14 ...
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LESSI, Giovanni
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 4 ag. 1743, primo dei tre figli di Agostino di Giovanni, computista, e Teresa Guelfi. Un fratello, Bernardo, fu auditore di Consulta e avvocato regio; [...] , il suicidio, con sorpresa di chi lo conosceva (G. Bencivenni Pelli, Efemeridi, cit., cc. 335, 352).
Dal 1815 un'acutamalattia biliare compromise la sua salute, ma egli rifiutò costantemente ogni sorta di farmaco. Morì a Firenze il 12 ott. 1817.
Un ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
acuto
(ant. aguto) agg. [lat. acūtus, part. pass. di acuĕre «acuire»]. – 1. a. Che termina in punta sottile, aguzzo: Con una spada lucida e aguta (Dante); d’acuti strali Ambe carche le mani (Caro); l’ombra lunga ed a. del campanile (Manzoni);...