Figlio (Milano 1392 - ivi 1447) di Gian Galeazzo e di Caterina Visconti, nel 1402, morto il padre, assisteva impotente allo sfacelo dello stato, mentre Facino Cane, che già dominava sulla corte ducale [...] cui saldo stato cominciava però a destare i sospetti di Firenze e Venezia: Firenze aprì le ostilità aiutando in Romagna i Malatesta, ma fu sconfitta a Zagonara (1424); Venezia, che si era assicurata i servigi del Carmagnola (fuggito da Genova, per i ...
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Comune della prov. di Ascoli Piceno (74,2 km2 con 4414 ab. nel 2008). Il centro è posto a 494 m s.l.m. tra le basse valli dei fiumi Tesino e Menocchia. Attività agricole. Industrie agroalimentari, calzaturiere [...] 1212 R. fu libero Comune, spesso in lotta con Fermo e Offida. Dal 1415 al 1515 fu saccheggiata tre volte: dai soldati dei Malatesta, da Francesco Sforza (1442) e infine dagli Spagnoli. Nel 1571 fu elevata da Pio V al grado di città sotto il dominio ...
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DAL VERME, Taddeo
Michael E. Mallett
Figlio di Bartolomeo e di Margherita di Pietro Belgarzone de' Brugnoli da Vicenza, nacque a Verona sulla metà del secolo XIV. Nel 1354 il padre venne esiliato per [...] della Serenissima dopo la tregua firmata con gli Ungheresi il 17 apr. 1413: capitano generale di Venezia era allora Pandolfo Malatesta e negli anni successivi fu il suo luogotenente, Martino da Faenza, a comandare la guarnigione di Verona. Manca ogni ...
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Comune delle Marche (124,84 km2 con 99.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia e di regione. La città sorge a 16 m s.l.m. sulle pendici nord-occidentali del Monte Conero, dove si apre la più importante [...] commerciale respingendo l’assedio di Federico Barbarossa (1167) e quello di Cristiano di Magonza (1174). Nel 1348 fu occupata dai Malatesta e poi ceduta (1355) al cardinale Albornoz. La libertà comunale di A. cessò nel 1532, allorché con Clemente VII ...
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BECCARI, Niccolò
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Uomo d'armi e di corte, colto, amante delle arti e della poesia, amico di poeti e poeta egli stesso, il B. nacque a Ferrara nella prima metà del Trecento, probabilmente intorno al [...] III, rimase per un giorno ed una notte interi (24 ottobre). Non sappiamo quanto il B. sia rimasto al servizio di Malatesta Unghero; sembra, però, che se ne sia staccato presto e che abbia soggiornato per qualche tempo a Ferrara, sotto la protezione ...
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MANFREDI, Taddeo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1431 da Guido Antonio e da Bianca di Niccolò Trinci, signore di Foligno. Poco è noto dell'infanzia e adolescenza del M.: a otto anni si recò con il padre [...] , ad ind.; J. Larner, Signorie di Romagna, Bologna 1972, pp. 167 s., 171, 174, 186, 189, 193, 255 s.; P. Jones, The Malatesta of Rimini, Cambridge 1974, p. 230; G. Cattani, Politica e religione, in Faenza nell'età dei Manfredi, Faenza 1990, pp. 26 s ...
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PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] la quale il fratello Francesco era stato catturato dal nemico Francesco Sforza, Piccinino guidò insieme a Braccio Baglioni e a Malatesta Novello la ritirata dei bracceschi, si fece consegnare la rocca di Assisi e riuscì a preservare l’integrità della ...
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CASALI, Aloigi (Luigi) Battista
Franco Cardini
Nacque tra la fine di maggio e i primi di giugno del 1383 da Niccolò Giovanni di Francesco e da Alda di Guido da Polenta, signore di Ravenna. Essendo morto [...] dalla pestilenza in atto: il C. fu inviato secondo alcune fonti alla rocca dei Salimbeni in Valdorcia, secondo altre presso i Malatesta di Rimini. Di là fu richiamato dopo che il suo prozio Uguccio si fu imposto quale cosignore di Cortona; pare che ...
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BRAGADIN, Lorenzo
Paolo Selmi
Figlio di Marco del fu Marin di Piero, la prima notizia finora reperita su di lui si riferisce alla sua spedizione, nel 1405, come ambasciatore presso il duca di Milano [...] 'Ungheria. Dopo aver ricoperto nel 1411 la carica di consigliere ducale, fu inviato l'anno successivo presso Pandolfo Malatesta per sollecitarne l'aiuto contro Sigismondo di Lussemburgo, re d'Ungheria, che s'apprestava a contrastare la Repubblica nel ...
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Figlio naturale (n. 1393 o 1394 - m. 1441) di Alberto V, ebbe la signoria ancora bambino sotto la protezione di Venezia. Nel 1409, facendo uccidere Ottobono Terzi signore di Reggio e Parma, s'impadronì [...] fosse morto, pare per veleno. Abile politico, la sua vita familiare fu contrassegnata da violenze e dissolutezze che culminarono con la condanna a morte della sua seconda moglie Parisina Malatesta e del figlio naturale Ugo, incolpati di adulterio. ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
v. intr. pron. [da ammutinarsi, per incrocio con la voce prec.], ant. – Ammutinarsi: tre giorni avanti che Malatesta partisse, ... i Còrsi ... s’abbottinarono, o, come si dice oggi, s’ammotinarono (Varchi).