FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] ) onde modificare parzialmente la strategia perseguita dal Malatesta, il quale nella circostanza avrebbe dovuto evitare uno scontro dogaressa e di cui Jacopo era il figlio minore; sicché quando ilvecchio F. chiese la grazia, il 13 sett. 1447, i Dieci ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] alleata a Napoli e a Milano. Se alla morte di Cosimo ilVecchio (1º ag. 1464) la successione del figlio Piero era 'ottobre del 1468, era morto Sigismondo Malatesta. Il pontefice Paolo II pretendeva il ritorno della città alle dirette dipendenze di ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] ilVecchioil servizio di G., con 100 armigeri e 150 balestrieri a cavallo a capo di 20.000 fanti; e la provvigione è di 10.000 ducati annui - per tutta la durata della ferma, lo pone sotto la protezione della Repubblica. E tra questa e i Malatesta ...
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CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco ilVecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] temporanea. Nell'ottobre, sostituito nel capitanato al Malatestail Savelli, la Serenissima sferrò un triplice attacco: nel 1374 lasciò a Francesco ilVecchio la parte migliore della sua biblioteca, unica per consistenza e valore.
Il 21 nov. 1388, con ...
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BALDACCIO d'Anghiari
Piero Pieri
D'umili condizioni, nacque a Ranco presso Anghiari attorno al 1400; servì alungo specialmente i Fiorentini, quale condottiero di fanti, e nel 1437 ottenne la cittadinanza [...] fiorentina. Nel febbraio 1438 sposò Annalena Malatesta, avendo come testimone alle sue nozze Neri Capponi, che contendeva a Cosimo ilVecchio de' Medici il primato in Firenze. Ma la sua importanza emerse quasi all'improvviso nel 1440 durante la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] che su sollecitazione dei suoi amici veneziani, quali Ermolao Barbaro ilVecchio e Ludovico Foscarini da un lato, e Francesco Sforza dall’ dei primi 12 libri della Decade II, o quelle a Malatesta Novello, Piero de’ Medici, o al cardinale Prospero ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] Adriatico e il De re militari di Francesco Valturio, accompagnato da una lettera di Sigismondo Pandolfo Malatesta. Matteo Conquistatore») e la Santa Sofia sormontata da un minareto; ilVecchio Bedestan (mercato coperto); le tre fortezze di Yedikule, ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] che si veniva formando. Se va alquanto sfumato ilvecchio cliché trasformistico che voleva i notabili italiani raggrupparsi e E. Cecchinato, Utet, Torino 2008, pp. 67-74.
M. Malatesta (a cura di), Atlante delle professioni, Bup, Bologna 2009.
D. ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] favorevole all'I.S.R., che era capeggiata da N. Vecchi e da G. Di Vittorio, si trova in minoranza rispetto riguardo all'organizzazione degli anarchici in Francia, cfr. la lettera inviata al Malatestail 20 ag. 1926, in Arch. Centr. d. Stato, Cas. ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] questione, rimane il dato fondamentale che fu lo stesso Collegio cardinalizio, fatta eccezione per ilvecchio e malato Francesco Malatesta, collettore papale, arrestato dagli uomini del cardinale di Térouanne, venisse rilasciato. IlMalatesta ...
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mastino
s. m. [dal fr. ant. mastin, che è il lat. (canis) mansuetinus, dim. di mansuetus «mansueto, addomesticato»]. – 1. Nome di alcune razze di cani molto robusti e massicci, da guardia o da difesa, di origine molto antica: m. inglese (in...
trappolone
s. m. Grande trappola, insidia, alla quale è difficile sottrarsi. ◆ La pausa estiva del Centro-sinistra continua a essere «tormentata» dalle discussioni sulla scelta del candidato premier per le prossime elezioni politiche e dall’operazione...