MAFFEI, Nicola
Claudia Terribile
Figlio di Lodovico e di Vittoria Gonzaga, nacque a Mantova nel 1487, nello stesso anno in cui moriva il padre, appartenente a un ramo della famiglia Maffei originario [...] del M., i suoi mirati doni al consigliere imperiale Francisco de los Cobos - su tutti, il ritratto della sua amante Cornelia Malaspina, eseguito da Tiziano (Bodart, 1998, pp. 80 s.) - permisero l'anno successivo a Federico di contrarre matrimonio con ...
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BASSANO (Bassani, Bassanus, Bassiani), Cesare
Fabia Borroni
Nacque a Milano nel 1584 e operò in questa città, come incisore a bulino e xilografo, dal 1603 al 1646. Non si hanno notizie della sua vita [...] 1808, pp. 56 s.; L. De Angelis, Notizie degli intagliatori... aggiunte a G. GoriGandellini, VI, Siena 1809, pp. 139 s.; Malaspina di Sannazaro, Cat. di una raccolta di stampe antiche, Milano 1824, II, p. 248; S. Ticozzi, Dizionario, Milano 1830, p ...
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CANE, Carlo
Franco R. Pesenti
Figlio di Francesco e di una Margherita, nacque a Gallarate il 15 dic. 1615 secondo la notizia del Vesme che fa anche unaaccurata distinzione (non sempre chiara nella storiografia) [...] di M. Capucci, II, Firenze 1970 pp. 340, 346; P. Zani, Enciclopedia metodica... delle Belle Arti, I, 5, Parma 1820, p. 265; L. Malaspina, Guida di Pavia, Pavia 1519, p. 147; G. Colombo, Vita e opere di G. Ferrari, Torino 1881, p. 39; C. Sironi, Le ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] di F. Liebermann, 1888, pp. 107-389; Salimbene de Adam, Cronica, a cura di G. Scalia, Bari 1966, I, p. 293; Saba Malaspina, Rerum Sicularum libri VI (1250-1276), in RIS, VIII, 1726, coll. 785-874: 830-831; F. Daniele, I regali sepolcri del duomo di ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] trasse il Giudizio di Paride del 1555, che, con le varianti apportate rispetto al disegno della collezione Malaspina del Museo civico di Pavia, divenne un'allegoria della fugacità della bellezza.
Questo periodo trascorso nelle Fiandre corrispose ...
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FERRABOSCHI, Antonio Maria
Anna Coccioli Mastroviti
là tuttora incerto l'anno di nascita del F., figlio di Martino, "oriundus loci Layni [cioè Laino in Val d'Intelvi] episcopatus comensis", variamente [...] VII, Ms. 107 (1701-1750), s. v.; G. Campori, Gliartisti ital. e stranieri negli Stati estensi, Modena 1855, p. 200; P. Malaspina, Nuova guida di Parma, Parma 1871, p. 172; G. Coperfini, In difesa della chiesa di S. Pietro Apostolo e dell'oratorio di ...
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CREMONA, Tranquillo
Alessandra Pino Adami
Nacque il 10 apr. 1837 a Pavia dal novarese Gaudenzio, impiegato dell'I.R. Delegazione, e da Teresa Andreoli, sposata in seconde nozze nel 1829. Fu l'ultimo [...] di Carlo e Guido Pisani Dossi (1867;Corbetta, proprietà don F. Pisani Dossi), di Nicola Massa (1867; Pavia, Pinacoteca Malaspina), di Luigi Perelli (1867 C.; Milano, Civica Galleria d'arte moderna) e dell'avvocato Emilio Marozzi (1869; Milano, coll ...
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CHECCHI, Arturo
Antonio Pandolfelli
Nacque da Emilio ed Erminia Vannucci il 29 settembre 1886 a Fucecchio (Firenze), dove, studente delle scuole professionali, fu avviato allo studio del disegno da [...] nel 1972 e 1975 a Perugia, nel '73 a Fucecchio, nel '74 a Firenze (palazzo Strozzi) e nel 1975 nel palazzo Malaspina a Massa. Nel 1976 nell'abbazia di Vallombrosa è stata esposta la sua produzione a carattere religioso. Nel 1975 sono state collocate ...
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GUARDI, Andrea
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo scultore originario di Firenze, attivo a Napoli e nella Toscana occidentale nel XV secolo.
Il padre, Francesco da Firenze, [...] due devoti identificabili con i probabili committenti, Spinetta Fregoso, signore di Carrara, e sua moglie Antonia Malaspina. Il dossale carrarese dovette costituire un riferimento importante per gli artisti che lavoravano nella zona, come dimostrano ...
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Foggia
JJean-Marie Martin
Durante il dominio di Federico II, dal 1221 al 1250, Foggia svolse, in una certa misura, la funzione di capitale del Regno di Sicilia. Purtroppo ci sfugge completamente quale [...] 1260; in quest'ultima occasione, il palazzo era illuminato da immensi ceri, sicché "la notte si convert[iva] in giorno" (Saba Malaspina, Rerum Siculorum libri VI, in R.I.S., VIII, 1726, p. 799).
Con l'imperatore, la gran corte giudiziaria risiedeva ...
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gridare
v. intr. e tr. [prob. lat. quirītare «invocare aiuto; strillare»]. – 1. intr. (aus. avere) Alzare molto la voce, per farsi sentire o per fare rumore o per sfogare l’eccitazione dell’animo: g. a gran voce, con gran voce, a voce alta;...
cervia
cèrvia s. f. (ant. cèrbia) [lat. tardo cĕrvia, da cervus «cervo»], pop. – 1. Cerva, femmina del cervo: Non par la donna all’altre donne bella, Né a cervie cervia, né all’agnelle agnella (Ariosto); andando dietro a una gran cerbia (Novellino)....