SFONDRATI, Ercole
Giampiero Brunelli
– Nacque a Milano nel 1559 da Paolo, conte della Riviera, barone di Asso e della Valsassina, e da Sigismonda d’Este di San Martino.
La sua famiglia, originaria di [...] di febbraio 1591, ne iniziarono i preparativi. Ercole cercò inizialmente di sottrarsi (aveva da poco sposato Lucrezia Cibo Malaspina, figlia del principe di Massa Alberico I). Ottenne solo il risultato di perdere tempo: gli spagnoli e i ligueurs ...
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CARNOVALI, Giovanni, detto il Piccio
Marco Valsecchi
Nato a Montegrino, sopra Luino, il 29 settembre del 1804, e non del 1806 come hanno sostenuto molti biografi, era figlio di Giovan Battista, muratore. [...] sulle pitture del Correggio e del Parmigianino, e se ne vedono gli effetti nella più tarda Arianna abbandonata del Museo Malaspina di Pavia.
Amico di molti personaggi bergamaschi e cremonesi, che ne accettano le stramberie, ma capiscono il suo valore ...
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CIBO, Giovanni Battista
Franca Petrucci
Figlio di Franceschetto e di Maddalena de' Medici, nacque a Roma il 6 maggio 1508 (o, secondo alcuni, nel 1505). Nipote da parte di padre di Innocenzo VIII e [...] , alloggiato nel palazzo del fratello, già dei Pazzi, dove risiedevano anche la sorella Caterina e la cognata Ricciarda Malaspina, marchesa di Massa, con la madre e la sorella Taddea. Il palazzo, dove le marchesane non conducevano vita irreprensibile ...
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FRANCESCHINI, Camillo
Carla Casetti Brach
L'attività tipografica del F. ebbe inizio nel 1564 a Venezia unitamente al fratello Francesco. Della loro vita si hanno poche notizie, desumibili sostanzialmente [...] Solis, et Lunae liber cum Pappi Alex. explicationibus, sempre tradotta e commentata dal Commandino e dedicata ad Alderano Cibo Malaspina, marchese di Carrara. Nella stampa di Aristarco il F. si servì del carattere corsivo francese, il 118b di R ...
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Europa
Adolfo Cecilia
In origine il toponimo greco usato per indicare l'E. designava un territorio ristretto, forse la regione a nord dell'Egeo; già i geografi ionici, però (ad es. Ecateo), chiamavano [...] 'Europa. Quella di Pg VIII 123 non riveste alcun carattere geografico, ma serve soltanto a dare maggior forza all'elogio dei Malaspina. In Pd VI 5 Bisanzio (Costantinopoli) è considerata lo stremo d'Europa per la sua posizione di ponte naturale verso ...
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Vedi PAVIA dell'anno: 1963 - 1996
PAVIA (Ticinum)
M. Mirabella Roberti
Città della Lombardia, che ha tratto il nome romano dal fiume, che poco a S della città sbocca nel Po. Fondata dai Liguri, abitata [...] (lungo la via per Placentia).
Museo Civico. - Risale alle raccolte artistiche donate alla città nel 1833 dal marchese Luigi Malaspina e ha una sezione archeologica riordinata nel 1951. In essa sono notevoli alcuni bei capitelli, e un'ara sepolcrale ...
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Casentino
. La regione della Toscana, nel bacino superiore dell'Arno, era all'epoca di D. dominio dei conti Guidi (v.), e pertanto tutti i riferimenti che nel corso della sua opera il poeta fa a vicende [...] (1303); quattro anni dopo stette qualche tempo a Poppi, ospite del conte Guido da Battifolle, e di lì invia a Moroello Malaspina l'ultima sua canzone, Amor da che convien, con una lettera dichiarativa (Ep IV). Dal C., in finibus Tusciae sub fontem ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] IV per un veleno propinatogli da Manfredi e preparato da un medico di Salerno, nella cronaca di Saba Malaspina.
La letteratura medica indica chiaramente la realtà epistemologica ormai acquisita dalla disciplina: praticamente scomparsi i consilia e i ...
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Boccaccio, Giovanni
Giorgio Padoan
Il famoso autore del Decameron (1313-1375) segna, con la sua attività di dantista, un momento fondamentale e per vari aspetti unico nella storia della fortuna di Dante. [...] della Commedia, la dedica della prima cantica a Uguccione della Faggiuola e il proposito di dedicare le altre due a Moroello Malaspina e a Federico III re di Sicilia) vengono ripetute dal B. anche nel commento, dove, come si è detto, egli invece ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] di più intensa pressione urbana nei decenni centrali del Duecento e diedero poi vita a piccoli dominati, come quelli dei Malaspina o dei Pallavicini, destinati a una certa fortuna e durata (anche se inseriti in unità politiche più ampie).
In nessun ...
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gridare
v. intr. e tr. [prob. lat. quirītare «invocare aiuto; strillare»]. – 1. intr. (aus. avere) Alzare molto la voce, per farsi sentire o per fare rumore o per sfogare l’eccitazione dell’animo: g. a gran voce, con gran voce, a voce alta;...
cervia
cèrvia s. f. (ant. cèrbia) [lat. tardo cĕrvia, da cervus «cervo»], pop. – 1. Cerva, femmina del cervo: Non par la donna all’altre donne bella, Né a cervie cervia, né all’agnelle agnella (Ariosto); andando dietro a una gran cerbia (Novellino)....