Igienista italiano (Cagli 1857 - Monza 1914). Prof. d'igiene dal 1886, insegnò a Palermo e a Roma. Fondamentali i suoi contributi sull'etiologia della meningite cerebro-spinale e delle dissenterie e quelli [...] sul ciclo biologico del parassita malarico. Iniziatore e animatore in Italia della lotta antimalarica, presentò in parlamento (fu deputato dal 1892 al 1913) la legge sul chinino di stato (1900). È stata pubblicata postuma una sua fondamentale Storia ...
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Medico e patologo italiano (Pietracamela 1866 - Salice Terme 1931). Prof. di anatomia patologica a Modena (1904), Palermo (1910) e Roma (dal 1922); socio corrispondente dei Lincei (1926). Autore di ricerche [...] sulla malaria, interpretò il significato biologico della fase semilunare del parassita malarico estivo autunnale. ...
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Medico francese (Parigi 1845 - ivi 1922). Medico militare, prestò servizio presso l'ospedale di Val-de-Grâce e poi in Algeria, dove condusse sistematiche ricerche sulla malaria, della cui natura parassitaria [...] e di medicina clinica a Val-de-Grâce, poi (1894) entrò nell'Istituto Pasteur, ove si dedicò soprattutto allo studio della malaria e della tripanosomiasi tropicale. Nel 1907 ebbe il premio Nobel per la medicina. Fra le opere si ricordano: Nature ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] dei maggiori serbatoi di malattia dove il rischio e la gravità della m. sono fra i più elevati del mondo. Il parassita malarico più diffuso in Africa è Plasmodium falciparum e il rischio di mortalità è quindi elevato.
Nel 2005 l’UNICEF e l’OMS hanno ...
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ASCOLI, Vittorio
Michele Zappella
Nato a Genova il 25 nov. 1863, seguì a Roma gli studi universitari di medicina e si laureò nel 1888. Entrato nella clinica medica, diretta da G. Baccelli, sin dal principio [...] e nella milza è causa di flogosi cronica.
Nel 1915 uscì a Torino la sua opera più importante, un vasto trattato su La malaria, di pp. 1127, nel quale sono sintetizzate le sue idee, frutto di anni di lavoro. In quest'opera egli formula il concetto che ...
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CARBONE, Tito
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Nacque a Carbonara Scrivia (Alessandria) il 16 luglio 1863 da Domenico, letterato e poeta, autore della satira politica Re Tentenna, e da Camilla Lessona, sorella di Michele. Studiò [...] cenno particolare meritano essenzialmente lo studio dei pigmenti patologici e specialmente del pigmento malarico, che dimostrò essere costituito da ematina (Sulla natura del pigmento malarico, in Giorn. della R. Acc. medica di Torino, s. 3, LIV [1891 ...
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Elettroshock
Paolo Pancheri
Maria Caredda
È comunemente denominata elettroshock (ECT o TEC in una più recente nomenclatura) la terapia elettroconvulsivante, un trattamento utilizzato in psichiatria, [...] la malarioterapia (piretoterapia ottenuta inducendo nel paziente dagli 8 ai 12 accessi febbrili, previa inoculazione di un ceppo malarico). Nel 1933, lo psichiatra tedesco M. Sakel con l'insulinoterapia valorizzò le proprietà convulsivanti del coma ...
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MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] cl. di scienze fisiche, matematiche e nat., s. 8, III (1947), 2, pp. 670-676; P.F. Russel, Italy in the history of malaria, in Riv. di parassitologia, XIII (1952), pp. 93-104; A. Pazzini, La storia della facoltà medica di Roma, Roma 1961, I, pp. 168 ...
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PARASSITOLOGIA (XXVI, p. 308)
Nonostante i crescenti progressi nel campo dell'igiene e della profilassi, alcune elmintiasi, come per es. la schistosomiasi da Schistosoma mansoni, che si sta paurosamente [...] un ciclo al di fuori dei corpuscoli rossi, chiarendo così molti lati restati ancora oscuri nell'infezione malarica (v. malaria, in questa App.).
I moderni mezzi di comunicazione e quindi il pericolo di trasportare rapidamente artropodi trasmettitori ...
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BIGNAMI, Amico
Francesco Bignami
Nacque a Bologna il 25 apr. 1862 da Francesco ed Eugenia Mazzoni; laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Roma nel 1887, nello stesso anno entrò come aiuto [...] il termine di granuloma, ma di una reazione gliale alle emorragie miliariche che si riscontrano nel cervello in alcuni casi di malaria perniciosa (della patogenesi di tali emorragie egli si era occupato nel 1916 insieme con A. Nazari), vale a dire di ...
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malarico
malàrico agg. [der. di malaria] (pl. m. -ci). – Di malaria, che si riferisce alla malaria, che è infestato dalla malaria: febbre, infezione m.; zone malariche. Come sost., persona affetta da malaria.
malaria
malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata nell’uomo e in varî animali (mammiferi,...