LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] noxiis paludum effluviis eorumque remediis libri duo, ibid. 1717.
In essa il L. fornì un quadro delle epidemie di febbri malariche che flagellarono Roma nel 1695 e nel 1716. Della prima di esse sostenne un legame con una contemporanea inondazione del ...
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JEMMA, Rocco
Italo Farnetani
Nacque a Laureana di Borrello, in Calabria, il 16 ag. 1866 da Giuseppe e da Adelaide Corcione.
Terminati gli studi secondari, lo J., anziché avviarsi alle discipline giuridiche [...] , in Trattato della tubercolosi. Diretto dal prof. L. Devoto, Milano 1931, pp. 229-345; Klinische Feststellungen über die Malaria der Kinder, in Archiv für Kinderheilkunde, XCV [1932], pp. 227-241; La profilassi antitubercolare post-natale, in La ...
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malaria
malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata nell’uomo e in varî animali (mammiferi,...
malarico
malàrico agg. [der. di malaria] (pl. m. -ci). – Di malaria, che si riferisce alla malaria, che è infestato dalla malaria: febbre, infezione m.; zone malariche. Come sost., persona affetta da malaria.