Vaccino
Stefano Vella
Marina Giuliano
(App. V, v, p. 719)
La necessità di sviluppare nuovi v. efficaci contro patogeni virali, batterici e parassitari costituisce uno tra i principali obiettivi della [...] o virali: tuttavia, non esiste a tutt'oggi un solo v. contro una malattia parassitaria. Ogni anno, per es., la malaria uccide circa 2 milioni di persone, soprattutto in Africa, e ci sono molte altre parassitosi per le quali la disponibilità di un ...
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Neoplasie
Bruce N. Ames
Lois S. Gold e Walter C. Willett
Georges Mathé e Paolo Pontiggia
Giancarlo Vecchio
Cause e prevenzione, di Bruce N. Ames, Lois S. Gold e Walter C. Willett
Oncologia clinica, [...] cellule B EBV-positive, facilitata, nelle zone geografiche dove il BL è endemico (probabilmente a causa della malaria), dalla stimolazione delle cellule B e dalla soppressione delle cellule T che sono coinvolte nel controllo della proliferazione ...
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GUALLA (Guala), Bortolo (Bartolomeo)
Sergio Onger
Nato a Brescia il 15 luglio 1810 da Luigi e Giacomina Rottingi, nel 1835 si laureò in medicina all'Università di Pavia. Chirurgo condotto del Comune [...] degli spasmi facciali con curaro, delle ischialgie con solfato di atropina, delle paraplegie con "upas tienté", della malaria con chinino, addirittura dell'idrofobia con curaro e solfato di chinino (Spasmo facciale ribelle a molti rimedj, vinto ...
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Timo
Giancarlo Urbinati
Il timo è un organo ghiandolare impari e mediano, situato dietro lo sterno nel mediastino anteriore e superiore, in rapporto con il pericardio e i grossi vasi che si dipartono [...] sembrano esistere anche in situazioni patologiche (alterazioni dell'asse ipotalamo-ipofisi si osservano, per es., nell'AIDS, nella malaria umana da Plasmodium falciparum e nella rabbia murina, tutte condizioni in cui è presente una grave atrofia del ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] che era stata importata dal nuovo mondo dai missionari gesuiti intorno al 1630 come potente rimedio contro le febbri intermittenti (malaria). Né il mercurio, che era stato elogiato da Paracelso e dai suoi seguaci come cura contro la sifilide, né la ...
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MANGIAGALLI, Luigi (Luigi Camillo)
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Mortara da Angelo e da Teodolinda Falzoni il 16 giugno 1850; dopo avere completato i primi studi nella città natale, si laureò [...] e particolari condizioni patologiche (La sifilide in rapporto collo stato di maternità, ibid., V [1883], pp. 65-81; La malaria in rapporto collo stato di maternità, ibid., pp. 304-316). Espose l'attività del reparto ospedaliero che dirigeva in ...
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GIACOMINI, Giacomandrea
Amilcare Carpi de Resmini
Nato a Mocasina di Calvagese, presso Brescia, il 16 apr. 1796 da Pietro e da Domenica Andreis, dopo aver studiato a Desenzano prima e a Verona poi, [...] nel corso delle malattie infiammatorie. Merito del G., inoltre, fu la corretta definizione delle febbri intermittenti (l'attuale malaria) come l'episodica e intermittente espressione di uno stato in realtà cronico di malattia (ibid., pp. 159-162 ...
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IZAR, Guido
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Milano l'8 nov. 1883 da Antonio, originario dei Pirenei, e da Adele Bellani. Dopo aver concluso gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e [...] cura di A. Ceconi - F. Micheli), con la trattazione di alcune malattie infettive e parassitarie (malaria, febbre ittero ematurica, tripanosi, leishmaniosi, spirochetosi, amebiasi, bartonellosi, rinosporidiosi) nel capitolo Malattie acute da infezione ...
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MANFREDI, Luigi
Ilaria Gorini
Da Francesco e da Marianna Coppola nacque il 25 genn. 1861 a Napoli ove, conclusi gli studi classici, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia.
Durante il corso [...] . 434-445).
Tra i numerosi studi del M. una menzione particolare meritano le sue ricerche sulla grave incidenza della malaria nell'isola, problema al quale aveva cominciato a interessarsi dal 1901 quando, in collaborazione con le Ferrovie dello Stato ...
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GIOVANARDI, Eugenio
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e da Rosa Vecchi a San Faustino, località allora non ancora inglobata nella città di Modena, il 19 giugno 1820. A Modena completò l'istruzione classica [...] 'attività clinica del G., testimoniata dalla descrizione di una reazione allergica alla somministrazione di chinino in un giovane affetto da malaria: Un caso di intolleranza al chinino, ibid., pp. 84 s.
Il G. appartenne a numerose società e accademie ...
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malaria
malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata nell’uomo e in varî animali (mammiferi,...
malarico
malàrico agg. [der. di malaria] (pl. m. -ci). – Di malaria, che si riferisce alla malaria, che è infestato dalla malaria: febbre, infezione m.; zone malariche. Come sost., persona affetta da malaria.