Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] , in buona parte collegate con caratteristiche climatiche (tra queste, particolarmente diffuse la malattia del sonno, la malaria, la febbre gialla, la schistosomiasi, la dissenteria amebica).
La dinamica demografica ha ricevuto forte impulso a ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] dell’Italia meridionale non dové più risollevarsi dopo una simile prova. Il diffondersi del latifondo, l’estendersi della malaria determinarono un impoverimento e un abbandono che rendono credibili le possibilità di saccheggi di più antiche città e ...
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Venezia
"Salvare Venezia. Save Venice"
Strategie d'intervento per la laguna e la città
di Paolo Costa
15 marzo
Il Consiglio dei ministri rilancia il piano per salvaguardare Venezia, dando il via libera [...] suoi detriti rischiava di impaludare un sestiere della città favorendo anche l'insorgenza di manifestazioni epidemiche come la malaria. Nel Cinquecento, con opere ben più imponenti, furono effettuati la diversione del Bacchiglione e il taglio del Po ...
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malaria
malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata nell’uomo e in varî animali (mammiferi,...
malarico
malàrico agg. [der. di malaria] (pl. m. -ci). – Di malaria, che si riferisce alla malaria, che è infestato dalla malaria: febbre, infezione m.; zone malariche. Come sost., persona affetta da malaria.