MALATESTA, Narciso
Anna Chiara Fontana
Nacque a Venezia il 26 ott. 1835 da Adeodato, pittore modenese trasferitosi in laguna per un soggiorno di studio e perfezionamento, e da Emilia Malverti.
Il piccolo [...] napoletana esplicitate in opere come il Disertore (riprodotto intorno al 1874 da Gustav Schauer) o La chiatta (La malaria) del 1869 (Modena, Raccolta provinciale), quadro che, oltre a ispirarsi, nell'impianto formale e compositivo, a I profughi ...
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MINTURNO (Minturnae)
A. Maiuri
Era, insieme con Ausona e Vescia, una delle tre principali città del territorio degli Aurunci. Posta nel piano sulla sponda destra del Liri, a breve distanza dalla foce, [...] mura le passioni e il terrore della guerra civile (Vell. Paterc., II, 19; Plut., Mar., 37-39). Il terreno paludoso, la malaria, le piene del fiume e le invasioni dei Saraceni che occuparono per alcun tempo la valle del Garigliano (Liri), furono la ...
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Notevole riduzione della statura rispetto alla media tipica di una specie animale o vegetale. Può essere determinato da cause esterne (alimentazione insufficiente, malattie acquisite), ma più spesso, soprattutto [...] ; n. cardiaco; n. epatico; n. intestinale o celiaco); n. secondari a gravi malattie croniche (tubercolosi, lue, malaria), a intossicazioni (alcolismo, saturnismo) dei genitori, a profonda e protratta malnutrizione, a malattie metaboliche (glicogenosi ...
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FILIPPONE, Domenico
Maristella Casciato
Nato a Napoli il 17 ott. 1903, secondogenito di Raffaele ed Ermenegilda Maggio, crebbe in un ambiente semplice, profondamente legato ai caratteri tradizionali [...] era la elaborazione di programmi di assistenza sociale e di risanamento ambientale delle aree interne del paese affette dalla piaga della malaria. Diffuse le idee e i programmi del Centro mediante una intensa attività didattica; fra il 1948 e il 1951 ...
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Vedi MESOPOTAMOS dell'anno: 1973 - 1995
MESOPOTAMOS
S. I. Dakaris
Cittadina dell'Epiro sud-occidentale, nella valle di Phanari (nòmos di Preveza), 4 km ad O del golfo di Ammudia o Splanza, allo sbocco [...] a S del fiume, ma anche una necessità di rafforzare la colonia antica che forse era un po' indebolita a causa della malaria e della invasione dei pirati. Durante l'età arcaica e classica Ephyra continuò il suo ruolo di centro commerciale e di tramite ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] erbacea.
Nel 1923 l’Albania contava 814.000 abitanti. Le difficili condizioni di vita e la diffusione di malattie (malaria, sifilide) mantenevano alti i tassi di mortalità e frenavano l’aumento demografico, pur in presenza di tassi di natalità ...
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(gr. Μεγάλη ῾Ελλάς) Denominazione attestata forse dalla seconda metà del 4° sec. a.C., e con più sicurezza dal 2° sec., per designare il complesso delle colonie greche dell’Italia meridionale peninsulare; [...] una causa sociale ed economica (il diffondersi del latifondo) e una di ordine naturale e ambientale (il progredire della malaria) provocarono o accentuarono il declino. Segni di prosperità si colgono in età imperiale in alcuni centri, ma dovuti alla ...
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Vedi CUMA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CUMA (Κύμη, Cumae)
W. Johannowski
Città greca posta sopra un'altura isolata del litorale occidentale della Campania, fondata da coloni di Calcide ed Eretria, che [...] si ebbero nel 16o6, quando si incominciò a dissodare la zona, rimasta per lunghi secoli abbandonata a causa della malaria. Soprattutto nel secolo scorso si ebbe poi un continuo saccheggio della necropoli, che fruttò molto materiale andato in gran ...
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Comune della Sicilia orientale (182,9 km2 con 296.266 ab. nel 2020), capoluogo della provincia omonima. Porto sul Mar Ionio, si stende in posizione assai favorevole alle falde meridionali dell’Etna, al [...] e Gornalunga. Nei tempi romani prendeva nome da Lentini ed era nota per la fertilità, venuta meno più avanti per le inondazioni e la malaria. Fin dal 18° sec. vi furono eseguiti lavori di bonifica idraulica, ma solo dopo il 1930 si è dato inizio a un ...
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Stato federale dell’America Meridionale, confinante a E con la Guyana, a S con il Brasile e a O con la Colombia; a N si affaccia sul Mar Caribico e in piccola parte sull’Oceano Atlantico, a E dell’isola [...] del 14° sec., la popolazione aumentò lentamente fino a tutto il 19° sec., anche per via del clima insalubre e della malaria e di altre malattie endemiche. Nel 1873, gli abitanti erano ancora meno di 1.800.000 e la densità media raggiungeva appena ...
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malaria
malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata nell’uomo e in varî animali (mammiferi,...
malarico
malàrico agg. [der. di malaria] (pl. m. -ci). – Di malaria, che si riferisce alla malaria, che è infestato dalla malaria: febbre, infezione m.; zone malariche. Come sost., persona affetta da malaria.