LUNATI, Pasquale Michele
Salvatore Lardino
Nacque il 24 marzo 1899 a Montalbano Jonico, nel Materano, da Francesco e Antonia Lorubbio, quarto di otto figli, di cui soltanto il primo, Angelo, poté studiare, [...] idrologico che aveva determinato la formazione di aree paludose e di zone acquitrinose, denominate lagaroni, fonti prime della malaria che condizionava ogni utilizzazione, e dove spesso soffiava il favonio, vento caldo del Sud che rendeva l'ambiente ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] La frequenza elevata è dovuta alla particolare resistenza degli eterozigoti per la talassemia alla malaria: ciò costituisce, in un ambiente fortemente malarico, un vantaggio selettivo tale da rendere la loro idoneità biologica o fitness (valutata in ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] di epitopi eterologhi ha aperto la possibilità di produrre elevate quantità di nuovi vaccini nelle piante. Utilizzando la malaria come malattia modello, il virus del mosaico del tabacco (TMV) è stato modificato mediante ingegneria genetica al fine ...
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LATIFONDO (XX, p. 577)
Raffaele Ciasca
In questi ultimi anni si è accentuata la lotta contro il latifondo meridionale (provincie dell'extreame di Napoli, Lazio, .ardegna) caratterizzato dalla coltura [...] trovare le garanzie di esistere economicamente e continuativamente. Occorrre garantire la sicurezza delle campagne, combattere la malaria, correggere e attenuare le conseguenze negative del clima del Mezzogiorno, fra cui quella della scarsa piovosità ...
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entomologia
Giuseppe M. Carpaneto
La scienza degli insetti
Gli insetti non sono molto amati. Molti li considerano soltanto esseri fastidiosi e schifosi; qualcuno è invece attratto dalle loro forme strane [...] nei secoli passati, come la peste bubbonica trasmessa dalle pulci, o il tifo petecchiale trasmesso dai pidocchi. Attualmente, la malaria è la malattia più diffusa fra quelle trasmesse dagli insetti: essa è causata da un protozoo, il plasmodio, che ...
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Regione dell’Italia meridionale (19.540 km2 con 3.953.305 ab. nel 2020, ripartiti in 257 Comuni; densità 202 ab./km2). Si allunga da NO a SE, fra i mari Adriatico e Ionio, limitata a O dal Molise, dalla [...] (1529) riportò quasi tutta la P. sotto l’unico dominio spagnolo che stremò la P., ormai desolata da carestie, dalla malaria e dalla peste, dalla piaga di un inerte latifondismo e dalle speculazioni di avidi profittatori. Tuttavia, nel 18° sec., anche ...
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L'agricoltura italiana (I, p. 960). - Presenta una complessità di aspetti che non ha uguali in altri paesi, anche dotati di estensioni territoriali molto vaste, e ciò per l'ampiezza della latitudine (37°-47°), [...] gli altri due piani, e cioè il miglioramento fondiario e la trasformazione delle colture. Né dovunque fu combattuta la malaria, estesa tuttora a 6 milioni di ha. nel Mezzogiorno e ad oltre duemila centri abitati. Rallentarono il progresso agrario ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e [...] ’, come le salmonellosi, e hanno favorito il massiccio riemergere di altre infezioni che sembravano in declino, come la malaria, il colera e la tubercolosi.
Agenti chimici tossici
Possono essere naturalmente presenti in determinati a. naturali o ...
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La grande scienza. Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Quali sono i maggiori problemi che, [...] infettive, vaccini 'verdi' (cioè vaccini commestibili e attivi, per es., contro dissenteria, colera, epatiti, malattie tropicali, malaria, AIDS); (b) la produzione di cibi 'fortificati' da piante ingegnerizzate per la biosintesi di ferro, calcio ...
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malaria
malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata nell’uomo e in varî animali (mammiferi,...
malarico
malàrico agg. [der. di malaria] (pl. m. -ci). – Di malaria, che si riferisce alla malaria, che è infestato dalla malaria: febbre, infezione m.; zone malariche. Come sost., persona affetta da malaria.