GUGLIELMO da Pavia
Stephan Freund
Non sappiamo alcunché sulle origini familiari e sulla formazione di G., che nacque a Pavia prima del 1128 e fu arcidiacono nella Chiesa della sua città natale. Al più [...] poiché nel frattempo i rapporti di potere erano cambiati a favore di Alessandro III in seguito alla devastante epidemia di malaria che nel 1167 aveva colpito l'esercito germanico a Roma. G. fu inviato più volte in Italia settentrionale nel corso ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] possono avere un'incidenza più ampia delle semplici opere di patronato. Il problema della bonifica, dell'analfabetismo, della malaria sono piaghe bibliche, prima ancora che sociali. È possibile intervenire per rimuoverne gli effetti, con un programma ...
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GARIBALDI, Menotti
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 16 sett. 1840 in un campo militare tra il villaggio di Mustarda e la città di San Simon, nella Repubblica brasiliana di Rio Grande do Sul, da Giuseppe [...] : "Vai piano nei brindisi tu che insieme con un gran nome ereditasti dei doveri" (Cavallotti, p. 337).
Ammalatosi di una febbre malarica mentre si trovava nella tenuta di Carano, il G., che l'anno prima era uscito quasi incolume da una caduta in un ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] la causa del generale presso il pontefice Giulio II. Raggiunto il papa a Viterbo, si ammalò di febbre perniciosa (forse di malaria) e morì all'improvviso, appena trentenne, in questa città, alla fine di agosto o ai primi di settembre 1510.
Fra i ...
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CAGNAZZI DE SAMUELE, Luca
C. Paola Scavizzi
Nacque ad Altamura il 28 ott. 1764 da Ippolito e Livia Nesti. Orfano di padre fin dal 1767, a otto anni fu messo in collegio a Bari, per interessamento del [...] a dar rilievo alla situazione economico-sociale di un paese ne fece anche un fautore delle bonifiche contro la malaria.
Oltre alle opere maggiori sopra citate, meritano di essere ricordati i seguenti scritti: Memoria sull'uso delle osservazioni ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, De li orioli, De Vulparia), Benvenuto
Pier Nicola Pagliara
Figlio del celebre Lorenzo e Bartolomea di Lionardo sua moglie, nacque a Firenze il 5 maggio 1486; al pari dei [...] quindi che anche il D sia stato colpito da una malattia collegata al clima estivo, probabilmente da un attacco di malaria.
Eufrosino, che allora abitava a Roma, dovette conservare le carte del fratello, e tra queste il taccuino marciano, che è ...
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DORIA, Brancaleone
Giovanni Nuti
Figlio di Brancaleone e di una concubina, Giacomina, nacque nel 1337, probabilmente in Sardegna. Nel 1350 il padre, insieme coi fratello Manfredi, si accordò col re [...] . Questa abile manovra aragonese non ebbe, però, successo, perché il D. (che si era ripreso da un violento attacco di malaria) si appoggiò agli ambienti arborensi favorevoli alla guerra ad oltranza, per mantenere nelle sue mani il potere effettivo.
I ...
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CLEMENTE II, papa
Hans Peter Laqua
Suidger (è questo il suo nome di battesimo) apparteneva a una famiglia dell'alta nobiltà sassone; nacque dal matrimonio di Konrad Morsleben von Horneburg con Amulrad, [...] -Löwenfeld, n. 448). Pare che proprio lì, in quel monastero, lo abbia colto la malattia mortale, probabilmente la malaria. Sono prive di fondamento le voci che parlano di avvelenamento.
La tradizione alterata dalla successiva lotta delle fazioni "non ...
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CANENSI, Michele
MMiglio
Del C. non si conosce l'anno di nascita e solo con larga approssimazione si può pensare al terzo decennio del sec. XV; ugualmente sconosciuto il luogo natale, anche se sempre [...] contra personam et familiam meam violenter ipsum capere conatus est", in occasione di una loro permanenza in quel luogo per sfuggire la malaria (Arch. di Stato di Siena, Concistoro 2041, n. 28). Una seconda, datata 13 nov. 1479, in cui ricorda la sua ...
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EMO, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, a S. Marcuola nel sestiere di Cannaregio, il 21 febbr. 1419, da Giorgio di Giovanni e da Maria Venier, nipote del doge Antonio.
Era figlio unico, come [...] 'l cargo al Sanseverin" (p. 285).
Dopo aver partecipato alla conquista di Lendinara e Badia, in settembre l'E. fu colpito dalla malaria e ottenne di tornare per qualche tempo a Venezia, dove riprese posto tra i savi del Consiglio, nel corso del primo ...
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malaria
malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata nell’uomo e in varî animali (mammiferi,...
malarico
malàrico agg. [der. di malaria] (pl. m. -ci). – Di malaria, che si riferisce alla malaria, che è infestato dalla malaria: febbre, infezione m.; zone malariche. Come sost., persona affetta da malaria.