FELETTI (Felletti), Raimondo
Salvatore Vicario
Nacque a Comacchio (Ferrara) il 17 dic. 1851 da Ilario e da Luigia Guidi, e si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Bologna il 30 giugno 1878.
Nominato [...] pp. 403-409, 429-433, 461-467, con G. B. Grassi; Contribuzione allo studio dei parassiti malarici, Catania 1892, con G. B. Grassi; Iparassiti della malaria e le febbri da essi prodotte, Milano 1894).
Il F. fu autore di numerose osservazioni in vari ...
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Biologo e genetista italiano (Asti 1904 - Roma 1990). Docente di Genetica nell’Università di Roma, ha condotto imprescindibili studi nel campo dell’embriologia e della genetica. Presidente dell’Accademia [...] fondamentali studi sugli equilibri genetici in popolazioni umane sottoposte a differenti condizioni ambientali e su patologie quali la malaria e il morbo di Cooley. Notevoli i suoi contributi nel campo della storia della scienza, dove ha contribuito ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] un certo respiro (Miasmi paludosi e luoghi del Regno di Napoli dove si sviluppano, ibid. 1826) è dedicata non solo alla malaria, che ne è l'oggetto principale, ma anche al colera e ad altre affezioni epidemiche.
In essa il D., pur non dichiarandosi ...
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BUONOMINI, Giulio
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Nacque a San Marcello Pistoiese il 7 sett. 1908 da Ugo e da Ida Giorgi e si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Siena il 17 luglio 1931. Attratto dalla ricerca scientifica, [...] e la direzione delle campagne antimalariche del 1943, in Campania e in Sicilia, e la completa sradicazione della malaria dall'Elba. Nel 1952 fudesignato dall'Alto Commissariato per l'igiene e la sanità pubblica e rappresentare l'amministrazione ...
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CORTI, Alfredo
Federico Di Trocchio
Nato a Tresivio (prov. di Sondrio) il 24 luglio 1880 da Linneo e Maria Pia Menatti, studiò scienze naturali a Pavia dove fu alunno del collegio Ghislieri e allievo [...] stessi limiti dimostra anche la sua opera maggiore di storico della biologia: B. Grassi e la trasmissione della malaria (Pavia 1961), nella quale, basandosi molto incautamente sull'opera del Grassi Documenti riguardanti la storia della scoperta del ...
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BERNOTTI, Romeo
Walter Polastro
Nacque a Marciana Marina (nell'isola d'Elba) il 24 febbr. 1877 da Pietro e Giovanna Sardi. Affascinato dai racconti del nonno materno, capitano di un brigantino, e attirato [...] in breve assai conosciuto negli ambienti della marina. Destinato in Mar Rosso sulla cannoniera "Veniero" venne però colpito da malaria e fu costretto a rientrare in Italia; dopo un breve periodo di malattia fu sulla "Sardegna" e poi sull'"Italia ...
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GABRIELLI, Giulio
Dario Busolini
Nacque a Roma nel 1601, figlio del nobile Antonio e di Prudenzia Lancellotti. Fu avviato giovanissimo alla carriera ecclesiastica. Cominciò gli studi di grammatica e [...] , di nuovo, non ottenne quanto sperava e perse anche la legazione.
Stabilitosi a Roma nell'estate del 1677, ebbe un attacco di malaria e morì la notte tra il 31 agosto e il 1° settembre. Il giorno successivo venne sepolto, secondo le sue disposizioni ...
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CERLETTI, Ugo
Arnaldo Novelletto
Da famiglia originaria della Val Chiavenna (Sondrio), nacque il 26 sett. 1877 a Conegliano (Treviso), dove il padre Giovanni Battista, valente agronomo, aveva fondato [...] risonanza per l'estinguersi, nei paesi civilizzati, della malaria, e in particolare della perniciosa, il contributo sull' che aveva già difeso la tesi golgiana nel lavoro sulla malaria perniciosa, dimostrò minuziosamente non solo che le fibre erano ...
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LEO, Pietro Antonio
Piero Sanna
Nacque ad Arbus, villaggio della Sardegna sudoccidentale, il 2 apr. 1766. Della sua giovinezza sappiamo ben poco. Anche le scarne informazioni sulla sua intensa, seppur [...] la loro incidenza su flora, fauna e salute delle popolazioni. Per dimostrare, per esempio, l'impossibilità del contagio malarico attraverso l'assunzione di pesci e carni provenienti da ambienti insalubri, il L. richiamò le scoperte di L. Spallanzani ...
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DI MATTEI, Eugenio
Giuseppina Bock Berti
Nato a Messina da Pietro e Anna Rapisarda il 23 genn. 1859, si laureò in medicina all'università di Catania nel 1883 e in tale sede iniziò la sua carriera accademica [...] degli uccelli, ibid., pp. 329-390), accanto ad altri più specificamente interessanti i risvolti sociali della malattia (La malaria, Catania 1900; Appunti sulla campagna antimalarica del 1906 nelle Ferrovie di Stato della Sicilia, in Atti della R. Acc ...
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malaria
malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata nell’uomo e in varî animali (mammiferi,...
malarico
malàrico agg. [der. di malaria] (pl. m. -ci). – Di malaria, che si riferisce alla malaria, che è infestato dalla malaria: febbre, infezione m.; zone malariche. Come sost., persona affetta da malaria.