Medico, igienista italiano (Uggiano la Chiesa, Lecce, 1873 - Roma 1956); insegnò igiene a Napoli, poi a Roma. Accademico d'Italia (1929) e socio nazionale dei Lincei (1936); accademico pontificio (1942); [...] ha compiuto ricerche sull'agalassia contagiosa dei bovini, sulle emolisine secondarie nella malaria e nella anchilostomiasi, occupandosi inoltre di alcuni aspetti dell'agglutinazione nel tifo. ...
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Poeta giocoso (Pisa 1748 - Orbetello 1802). Nonostante fosse nobile, per miseria si adattò all'ufficio di doganiere. Di idee liberali, durante la reazione del 1799-1800 perdette l'impiego; riavutolo dopo [...] il trattato di Lunéville, venne mandato a Orbetello, dove morì di malaria. Con lo pseudonimo di padre Atanasio da Verrocchio uscirono dal 1791 le sue Novelle in sesta rima, di facile vena ma scurrili, e nel 1792 il poemetto dello stesso genere, ...
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Microbiologo britannico (Londra 1901 - Buckingamshire 1994); ricercatore del Colonial medical service, lavorò nel Kenya per 22 anni; fu lettore di parassitologia medica alla London School of Hygiene and [...] (1955-1968) del dipartimento di parassitologia dello stesso Istituto. Fondamentali furono i suoi contributi alla conoscenza della malaria; in particolare studiò il ciclo vitale dei parassiti riuscendo a chiarirne il ciclo epatico. Fu autore di ...
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Imprenditore statunitense (n. Seattle, Washington, 1955). Fondatore della società Microsoft, diventata leader mondiale nel settore informatico grazie ai sistemi operativi MS-DOS e Windows. Investe anche [...] in attività filantropiche con la Bill & Melinda Gates Foundation, che finanzia la ricerca medica contro AIDS, malaria, tubercolosi.
Dopo aver lavorato come programmatore per la società Honeywell (1975), nel 1976 ha fondato con P. Allen la ...
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Patologo italiano (Trieste 1857 - Marina di Pietrasanta 1937), prof. di patologia generale all'univ. di Firenze (dal 1890); senatore (dal 1911); socio corrispondente dei Lincei (1901). Diresse campagne [...] antimalariche e anticoleriche in Sardegna, studiò in India la peste bubbonica e in Brasile la lebbra, la malaria e la febbre ondulante. Tra i suoi contributi scientifici: la dimostrazione del bacillo di Koch nella tubercolosi miliare acuta, gli studî ...
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Istologo e patologo italiano (Corteno, Brescia, 1843 - Pavia 1926). Figlio di un medico, studiò medicina a Pavia ed ebbe tra i suoi maestri B. Paninza ed E. Dehl. Dopo la laurea (1865), entrò [...] da lui chiamata apparato reticolare interno e in seguito conosciuta come apparato o corpo del Golgi, e gli studî sulla malaria. In questo campo, tra il 1885 e il 1893, conseguì importanti risultati con la descrizione del ciclo evolutivo dei parassiti ...
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Principe di Piombino (n. 1539 - m. 1585). Figlio di Iacopo V, nel 1548 dovette abbandonare il suo stato, venduto da Carlo V a Cosimo de' Medici. Lo riebbe, mutilato di Portoferraio e di altre terre, nel [...] 1559. Dopo una ribellione dei Piombinesi, causata dal suo dispotismo, dalla miseria e dalla malaria (1562), lasciò il potere ad Alessandro, suo figlio illegittimo, e assunse il comando delle armate medicee. ...
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DONATI, Marcello
Sonia Pellizzer
Nacque nel 1538 a Mantova da Ettore, orefice da Correggio (secondo alcune fonti anche il D. sarebbe nato a Correggio), e da Laura Pomponazzi, gentildonna mantovana, [...] figlia del celebre medico Pietro.
Si sa poco della sua fanciullezza; due volte contrasse la malaria: la prima volta la malattia durò diciotto mesi, la seconda poco meno di un anno. Studiò latino, greco, spagnolo, francese e anche filosofia, eloquenza ...
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BRUCHI, Alfredo
Giuliano Catoni
Nacque a Grosseto il 10 febbr. 1873 da Valentino e da Egle Landi, di ricca e nobile famiglia senese. Il padre era un brillante e famoso avvocato ed esercitava così a [...] Siena come a Grosseto, dove d'estate, a causa della malaria, la vita quasi si arrestava e anche gli uffici pubblici venivano trasferiti in un più salubre paese dell'interno, Manciano. I Bruchi, originari dell'Amiata, possedevano terre in Maremma e ...
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GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] della medicina e delle scienze naturali (Liber amicorum), II, Milano 1987, pp. 117 s.; G. Corbellini - L. Merzagora, La malaria. Tra passato e presente, [Roma] 1998, p. 56; I. Fischer, Biographisches Lexikon der hervorragenden Ärzte [1880-1930], I, p ...
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malaria
malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata nell’uomo e in varî animali (mammiferi,...
malarico
malàrico agg. [der. di malaria] (pl. m. -ci). – Di malaria, che si riferisce alla malaria, che è infestato dalla malaria: febbre, infezione m.; zone malariche. Come sost., persona affetta da malaria.