Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (Σελινοῦς, Selênus)
I. Marconi Bovio
La città sulla costa meridionale della Sicilia, fra il capo Granitola e il capo S. Marco, fu fondata nel 628 [...] , sempre più povero e ridotto a casupole di campagnoli e pastori. Doveva mancarvi l'acqua ed infierirvi la malaria, una volta debellata dalle opere di bonifica di Empedocle. Tuttavia, ancora una volta furono frettolosamente riattate le fortificazioni ...
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BUSCA, Gabrio
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1540 da Giovanni Antonio, che esercitava l'ufficio di fonditore delle artiglierie per lo Stato di Milano. Non si hanno notizie sulla sua prima attività: [...] costruzione della chiesa, del palazzo del castellano e dei quartieri.
Il B. morì il 27 luglio 1605, con ogni probabilità di malaria.
Bibl.: Buoni vecchi maestri italiani. La guerra d'assedio di G. B. (1580), in La Rivista di fanteria, XII (1903), pp ...
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GRANDI, Alfredo (noto anche con lo pseudonimo di Garzia Fioresi)
Andreina Ciufo
Nacque a Vigevano, presso Pavia, il 3 giugno 1888 da Giuseppe, militare di professione, e da Elisabetta Mainardi.
Nel 1902 [...] premio alla mostra del Cenacolo Francesco Francia con Attesa rosa (opera perduta: ripr. in Solmi, p. 19). Ammalatosi di malaria, nel 1917 rientrò dal fronte e prestò servizio come ufficiale tra Novellara e Reggio Emilia, dove lo raggiunse la famiglia ...
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EROLI, Erulo
Teresa Zambrotta
Nacque a Roma il 31 ag. 1854 da Pio e dalla marchesa Beatrice Orlandi.
Il padre Pio, figlio di Giovanni Battista e di Maria Anna Penna, nato a Roma il 27 febbr. 1914 e [...] medaglia d'oro nel 1898 alla mostra d'arte sacra di Torino. Nel 1899 l'acquerello di argomento sociale La malaria, esposto a Dresda, fu acquistato dalla Galleria nazionale di quella città.
Parallelamente l'E. intensificò l'attività dell'arazzeria, a ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] , secondo i disegni preparatori del frate.
Egli passò gli ultimi mesi della sua vita, sempre malaticcio a causa di una malaria contratta a Roma nel 1514, nel convento della Maddalena di Pian di Mugnone, villeggiatura dei domenicani di S. Marco, dove ...
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Terme
Anna Laura Palazzo
Il termine latino thermae, plurale derivato del greco θερμαί (πηγαί), "(sorgenti) calde", nell'antichità stava a indicare l'insieme degli edifici in cui era possibile fare bagni [...] insieme al cosiddetto Spedaletto, dotato di 24 letti e destinato ad accogliere gratuitamente i 'rustici' affetti "da dolori, da malaria, da malattie di fegato o da rogna" e bisognosi di cure termali. Sotto il dominio napoleonico, la gestione dell ...
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PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus Urbis Romae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata [...] delle opere di manutenzione dei bacini e dei canali da parte dei cittadini con la conseguente diffusione della malaria.
Tentativi di ripopolamento della zona, ampliamenti e privilegi concessi alla diocesi, non riuscirono a restituirla alla vita; nel ...
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Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (Μίλητος, Milētus)
G. Colonna
La più importante città d'Asia Minore, capoluogo della Ionia. Si affacciava con un ottimo porto sul golfo, ora interrato, [...] e agli inizi del XV secolo. Nel 1446 Ciriaco d'Ancona visitò le rovine, restando ammirato del teatro. Più tardi la malaria e l'allontanamento del mare, che oggi dista circa nove km dalla città, determinarono lo stato di quasi completo abbandono, in ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (Παιστός, Ποσειδωνία, Ποσειδωνιάς, Παῖστον; Posidonia, Paestum)
P. Zancani Montuoro
Oggi frazione del comune di Capaccio, in provincia di Salerno, sui [...] , la pianura, un tempo ricca perché irrigua, divenne una palude malsana e la gente cercò scampo sul monte di Capaccio alla malaria e più tardi all'invasione dei Saraceni. Divenuta presto cristiana, P. fu già nel V sec. sede vescovile: il cosiddetto ...
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Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] ', come se lo scheletro stesse sul punto di collassare. Che Caravaggio ne abbia fatto angeli e profeti e santi lividi di malaria, la dice lunga sulla sua fiducia nella potenza del vero; e ancora più lunga sulla sua 'infamia' caratteriale che scuoteva ...
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malaria
malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata nell’uomo e in varî animali (mammiferi,...
malarico
malàrico agg. [der. di malaria] (pl. m. -ci). – Di malaria, che si riferisce alla malaria, che è infestato dalla malaria: febbre, infezione m.; zone malariche. Come sost., persona affetta da malaria.