PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Antonio
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Antonio. – Nacque a Palermo nel 1587 da Francesco II Moncada e Maria Aragona e La Cerda, figlia del duca di Montalto, che a [...] che ella desiderava ai vertici della corte spagnola e che pure modificò allorché, nel 1592, il giovane principe morì di malaria. Una scomparsa prematura, alla quale Aloisia sopperì con la reggenza degli Stati e con la tutela dei nipoti-eredi, educati ...
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RAGAZZI, Vincenzo
Stefano Mazzotti
RAGAZZI, Vincenzo. – Nacque a Modena il 3 febbraio 1856 da Luigi e da Elena Tirelli.
La sua era una famiglia borghese benestante, proprietaria di beni e negozi. Vincenzo [...] del 1885 inviò una prima relazione ove fornì un elenco delle principali malattie osservate fra le quali segnalò i casi di malaria nella valle del Dobi e di lebbra nella regione della Cuolla.
Una delle prime spedizioni in Italia di casse contenenti i ...
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BERTARELLI, Ernesto
Mario Crespi
Nacque ad Arona (Novara) il 6 luglio 1873, esi laureò in medicina e chirurgia a Torino nel 1898. Durante gli studi universitari frequentò dapprima il laboratorio di [...] di varie malattie, come la sifilide, la rabbia, il tracoma, la tubercolosi, il tifo esantematico, la lebbra, la malaria, la difterite, e condusse indagini di bromatologia, compiendo studi sulle sofisticazioni di prodotti alimentari e procedendo al ...
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BACCARINI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Russi (Ravenna) il 6 ag. 1826 da famiglia di piccoli commercianti originari di Brisighella. Dopo aver compiuto gli studi secondari nell'allora noto seminario [...] fu promosso ingegnere capo del Genio civile, ciò che permise di trasferirlo d'autorità a Grosseto (allora infestata dalla malaria), dove resse la direzione di quell'ufficio provinciale, dai primi del 1871 all'agosto del 1872.
Presentò quindi al ...
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MALATESTA, Narciso
Anna Chiara Fontana
Nacque a Venezia il 26 ott. 1835 da Adeodato, pittore modenese trasferitosi in laguna per un soggiorno di studio e perfezionamento, e da Emilia Malverti.
Il piccolo [...] napoletana esplicitate in opere come il Disertore (riprodotto intorno al 1874 da Gustav Schauer) o La chiatta (La malaria) del 1869 (Modena, Raccolta provinciale), quadro che, oltre a ispirarsi, nell'impianto formale e compositivo, a I profughi ...
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CONCETTI, Luigi
Arnaldo Cantani
Nacque a Viterbo il 6 marzo del 1854da Raffaele e da Teresa Castori in una famiglia di modesta posizione. Studiò lettere nel seminario della sua città, iscrivendosi poi [...] ed E. Marchiafava. La sua principale opera - pur non esente da errori, specchio dell'incertezza tuttora dominante - è il capitolo sulla malaria che scrisse per il Traité des maladies de l'enfance diretto da J. Grancher, J. Comby e A.B. Marfan (I ...
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LINOLI, Odoardo
Stefano Arieti
Nacque il 30 genn. 1801 a Fivizzano, in Lunigiana, da Giuseppe, un chirurgo pavese che vi si era stabilito nel 1795, e da Teodora Giuliotti, nativa del luogo.
Completati [...] . Iniziato nello stesso anno il servizio di chirurgo a Sorano e a Sovana, nella Maremma toscana, contrasse le febbri malariche, per cui nel 1829 fu costretto a lasciare quella località e ad accettare la condotta medica di Palazzuolo nella Romagna ...
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BALDINI, Nullo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Raverma il 30 ott. 1862, in contrada Mangagnina, sobborgo popolato di braccianti. Il padre Oreste, piccolo commerciante di grani, apparteneva a una famiglia [...] cinquanta donne) col B. e l'Armuzzi. Qui il lavoro era particolarmente duro: nei primi anni la mortalità per malaria fu del 20% circa; il successo però fruttò all'associazione altri incarichi nell'Agro romano (manutenzione della bonifica a Terracina ...
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TOMASINI, Giacomo Filippo
Giuseppe Trebbi
TOMASINI (Tommasini), Giacomo Filippo. – Nacque a Padova, da Giacomo e da Ippolita Panizzola il 17 novembre 1595.
La famiglia, che pure vantava antiche origini [...] Paolo Ciera, inizialmente sostenuto dalla Curia romana. Le entrate del vescovato erano venute scemando nel tempo a causa della malaria, per le usurpazioni di privati e per i contrasti giurisdizionali con il vescovo di Trieste (nella seconda metà del ...
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MAGGIORANI, Carlo
Giulia Crespi
Nacque a Campagnano di Roma il 7 dic. 1800 da Tiberio e da Maria Gabrielli, in una modesta famiglia di agricoltori di antiche origini picene. Nel 1802, rimasto orfano [...] , in Atti dell'Acc. pontificia dei Nuovi Lincei, XIV [1860-61], pp. 89-106) e delle caratteristiche cliniche della malaria (Sopra alcune fallacie che circondano la diagnosi delle febbri perniciose, in Giorn. arcadico di scienze, lettere ed arti, 1861 ...
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malaria
malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata nell’uomo e in varî animali (mammiferi,...
malarico
malàrico agg. [der. di malaria] (pl. m. -ci). – Di malaria, che si riferisce alla malaria, che è infestato dalla malaria: febbre, infezione m.; zone malariche. Come sost., persona affetta da malaria.