GIOVANARDI, Eugenio
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e da Rosa Vecchi a San Faustino, località allora non ancora inglobata nella città di Modena, il 19 giugno 1820. A Modena completò l'istruzione classica [...] 'attività clinica del G., testimoniata dalla descrizione di una reazione allergica alla somministrazione di chinino in un giovane affetto da malaria: Un caso di intolleranza al chinino, ibid., pp. 84 s.
Il G. appartenne a numerose società e accademie ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] accolsero la versione dell'avvelenamento, mentre oggi si è propensi a credere che la causa fosse probabilmente da ravvisare nella malaria allora diffusa a Roma.
Nel conclave che seguì la morte del Borgia, il C., oppositore della candidatura del d ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] qualche mese (all'inizio dell'estate era già di ritorno), sia per il cattivo clima della città, che gli procurò la malaria, sia per la vita dissipata che ivi si conduceva, ci resta testimonianza in un capitolo responsivo al cugino Orsato, in cui ...
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VERMIGLI, Piero Mariano (in religione Pietro Martire)
Michele Camaioni
– Nacque a Firenze l’8 settembre 1500. Fu il maggiore dei tre figli di Stefano, un agiato artigiano membro della corporazione o [...] dei canonici lateranensi Ercole Gonzaga, fu presto riabilitato, ma poco dopo cadde preda di una malattia (probabilmente la malaria). Ripresosi con fatica, a differenza dell’amico Cusano che non sopravvisse, lasciò Napoli nella primavera del 1540, in ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] che si trovava proprio in questi anni in condizioni assai precarie: in gran parte spopolato a causa di una violenta malaria, esso era nel continuo terrore delle invasioni turche che si temevano soprattutto dalla zona di Udine, al di là dell ...
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GUGLIELMO da Pavia
Stephan Freund
Non sappiamo alcunché sulle origini familiari e sulla formazione di G., che nacque a Pavia prima del 1128 e fu arcidiacono nella Chiesa della sua città natale. Al più [...] poiché nel frattempo i rapporti di potere erano cambiati a favore di Alessandro III in seguito alla devastante epidemia di malaria che nel 1167 aveva colpito l'esercito germanico a Roma. G. fu inviato più volte in Italia settentrionale nel corso ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] possono avere un'incidenza più ampia delle semplici opere di patronato. Il problema della bonifica, dell'analfabetismo, della malaria sono piaghe bibliche, prima ancora che sociali. È possibile intervenire per rimuoverne gli effetti, con un programma ...
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GARIBALDI, Menotti
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 16 sett. 1840 in un campo militare tra il villaggio di Mustarda e la città di San Simon, nella Repubblica brasiliana di Rio Grande do Sul, da Giuseppe [...] : "Vai piano nei brindisi tu che insieme con un gran nome ereditasti dei doveri" (Cavallotti, p. 337).
Ammalatosi di una febbre malarica mentre si trovava nella tenuta di Carano, il G., che l'anno prima era uscito quasi incolume da una caduta in un ...
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TARGIONI TOZZETTI, Giovanni
Renato Pasta
– Nacque a Firenze l’11 settembre 1712 dal medico Benedetto Targioni e da Cecilia Tozzetti.
Studiò a Pisa dove si laureò nel 1734 in medicina e filosofia con [...] e salute Targioni Tozzetti prese in esame il problema delle bonifiche in vista sia della riduzione delle malattie e della malaria, sia in funzione della possibilità di investimenti privati in grado di incrementare la redditività dei suoli, sia infine ...
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MEDEA, Eugenio
Giuseppe Armocida
– Nacque a Varese il 4 ott. 1873 da Tranquillo e Bice De Vincenti, sorella dello psichiatra Angelo e figlia di una sorella di Serafino Biffi, altro illustre psichiatra [...] dei tumori intrarachidici extramidollari con speciale riguardo alla loro operabilità, ibid., LVIII [1925], pp. 70-76; La malaria in neuropatologia, ibid., LXI [1928], pp. 670-678; Contributo alla diagnosi differenziale tra la meningite sierosa e ...
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malaria
malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata nell’uomo e in varî animali (mammiferi,...
malarico
malàrico agg. [der. di malaria] (pl. m. -ci). – Di malaria, che si riferisce alla malaria, che è infestato dalla malaria: febbre, infezione m.; zone malariche. Come sost., persona affetta da malaria.