MODIGLIANI, Elio
Cosimo Chiarelli
– Nacque a Firenze il 13 giugno 1860, da Angiolo e Sofia Coen; la cospicua situazione finanziaria della famiglia lo esimerà in seguito da precise attività professionali, [...] esplorativa commissionatagli dalla Società geografica di Batavia. Il soggiorno sull’isola non durò a lungo, per un attacco di malaria che lo indusse a rientrare in Italia alla fine del 1891, ma fu comunque sufficiente per un importante lavoro sul ...
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GRANDI, Alfredo (noto anche con lo pseudonimo di Garzia Fioresi)
Andreina Ciufo
Nacque a Vigevano, presso Pavia, il 3 giugno 1888 da Giuseppe, militare di professione, e da Elisabetta Mainardi.
Nel 1902 [...] premio alla mostra del Cenacolo Francesco Francia con Attesa rosa (opera perduta: ripr. in Solmi, p. 19). Ammalatosi di malaria, nel 1917 rientrò dal fronte e prestò servizio come ufficiale tra Novellara e Reggio Emilia, dove lo raggiunse la famiglia ...
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TIBURZI, Domenico Luigi detto Domenichino
Giulio Tatasciore
– Nacque il 28 maggio 1836 a Pianiano, frazione del comune di Cellere, un borgo nell’alto Viterbese ai confini settentrionali della Maremma [...] si vendicò in pubblica piazza di qualcuno che, pare, aveva tentato di sedurre la donna sbagliata. Donna Veronica morì di malaria pochi mesi dopo, ma il ricordo della moglie non impedì al brigante di circondarsi di prostitute e amanti. Alla sua mano ...
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EROLI, Erulo
Teresa Zambrotta
Nacque a Roma il 31 ag. 1854 da Pio e dalla marchesa Beatrice Orlandi.
Il padre Pio, figlio di Giovanni Battista e di Maria Anna Penna, nato a Roma il 27 febbr. 1914 e [...] medaglia d'oro nel 1898 alla mostra d'arte sacra di Torino. Nel 1899 l'acquerello di argomento sociale La malaria, esposto a Dresda, fu acquistato dalla Galleria nazionale di quella città.
Parallelamente l'E. intensificò l'attività dell'arazzeria, a ...
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FORNACIARI, Bruno
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Sondrio il 17 ott. 1881 da Giuseppe e da Eugenia Croce. Laureatosi in giurisprudenza nel 1902, entrò nel gennaio 1903 nell'amministrazione dell'Interno [...] , per le numerose iniziative adottate in materia di profilassi contro le malattie infettive, la tubercolosi, la malaria, il "neomalthusianesimo", cui corrispondeva la costituzione di altrettanti istituti centrali e periferici (Relazione al Consiglio ...
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GUALLA (Guala), Bortolo (Bartolomeo)
Sergio Onger
Nato a Brescia il 15 luglio 1810 da Luigi e Giacomina Rottingi, nel 1835 si laureò in medicina all'Università di Pavia. Chirurgo condotto del Comune [...] degli spasmi facciali con curaro, delle ischialgie con solfato di atropina, delle paraplegie con "upas tienté", della malaria con chinino, addirittura dell'idrofobia con curaro e solfato di chinino (Spasmo facciale ribelle a molti rimedj, vinto ...
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MORICHINI, Domenico Lino
Franco Calascibetta
MORICHINI, Domenico Lino. – Nacque a Civita d’Antino (L’Aquila) il 23 settembre 1773 da Anselmo, agricoltore e uomo profondamente religioso, e da Domitilla [...] la sua autorità scientifica l’opposizione locale, alimentata dal timore che le saline potessero favorire il diffondersi delle febbri malariche. A lui si debbono anche le analisi di alcune acque minerali, per esempio quella di Nocera, o termali, come ...
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PICO, Galeotto I
Bruno Andreolli
PICO, Galeotto I. – Figlio primogenito di Giovan Francesco I, signore della Mirandola e conte della Concordia, e di Giulia Boiardo dei signori di Scandiano, nacque il [...] 1460, e furono istituiti il Desco dei Poveri e il Monte di Pietà, i cui Capitoli recano la data del 1495.
Colpito dalla malaria, morì il 9 aprile 1499 e, a causa della scomunica, fu necessaria una speciale dispensa per la sepoltura in luogo sacro. Fu ...
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COSTA, Vittorio Amedeo
Enrico Stumpo
Da nobile e antica famiglia originaria di Chieri e già agli inizi del 1400 infeudata di Cavallerleone, Polonghera Trinità e Carrù nacque a Torino, primogenito di [...] la vera causa dello scarso incremento della popolazione sarda in quell'epoca era da attribuirsi in gran parte alla malaria e all'altissima mortalità infantile. Secondo i dati forniti da Giuseppe Maria Incisa Beccaria, arcivescovo di Cagliari (1800 ...
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LORENZINI, Giovanni
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Milano il 1 genn. 1886 da Pietro e da Luisa Mariani. Nel 1918 si laureò nella scuola di chimica industriale a cui G. Oddo aveva da poco dato vita nell'Università [...] malattie batteriche (Autolisi batterica e attivazione delle difese organiche, ibid., XIII [1935], pp. 209-213) e sulla malaria (Avventure e disavventure del mercurio quale antimalarico, ibid., XIV [1936], pp. 15-23; Nuovi orientamenti di profilassi ...
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malaria
malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata nell’uomo e in varî animali (mammiferi,...
malarico
malàrico agg. [der. di malaria] (pl. m. -ci). – Di malaria, che si riferisce alla malaria, che è infestato dalla malaria: febbre, infezione m.; zone malariche. Come sost., persona affetta da malaria.