FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] quindi a Somma Vesuviana, presso la regina, ma qui, mentre si accingeva all'impresa di Gaeta, cadde ammalato, probabilmente di malaria. Le voci si propagarono rapidamente e il 5 ottobre sfociarono in un tumulto, che obbligò F. ad un'uscita in lettiga ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] si può ricordare un volume di impegno sociale, in uno sfondo di descrizione geografica ed ambientale, Nei paesi della malaria. Note ed impressioni (Milano 1900), cui si collegano articoli ed interventi parlamentari sulle zone depresse.
Fu assai unito ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e [...] ’, come le salmonellosi, e hanno favorito il massiccio riemergere di altre infezioni che sembravano in declino, come la malaria, il colera e la tubercolosi.
Agenti chimici tossici
Possono essere naturalmente presenti in determinati a. naturali o ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] alla porzione di molecola proteica attiva. Questa strategia è stata utilizzata per produrre vaccini verso il plasmo dio della malaria e il vibrione del colera. Un limite è dovuto alle ridotte dimensioni molecolari dei peptidi sintetici che spesso non ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] altipiani della Shāmiyyah esistono vasti bacini chiusi, nelle cui zone più depresse si formano paludi temporanee o permanenti, fornite di malaria, e anche stagni salati, dei quali il maggiore è quello di Gebbul, a SE. di Aleppo. I principali bacini ...
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RODI (gr. ‛Ρόδος; lat. Rhodus; turco Radòs; A. T., 90)
Ardito DESIO
Arnaldo MOMIGLIANO
Ettore ROSSI
Giulio IACOPI
Pericle DUCATI
Giuseppe GEROLA
*
È la maggiore fra le isole italiane del Mare Egeo [...] da diciotto corriere automobilistiche, dotato ogni villaggio di condotta medica, di acquedotto, di telefono, domata la malaria, bonificate tutte le pianure e spinta energicamente la bonifica idraulica in tutte le valli, rimboschita, l'isola ...
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NUOVA GUINEA (A. T., 162-163 e 164-165)
Ferdinando MILONE
Carlo ERRERA
Giovanni NEGRI
Mario SALFI
Hendricus Johannus Tobias BIJLMER
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] e dell'umidità relativa rendono poco salubre agli Europei il clima della regione costiera, dove in molte zone domina anche la malaria.
Flora. - La Nuova Guinea forma, con le isole Aru e Key e gli arcipelaghi di Bismarck e Salomon, una provincia ...
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ROMA
Pietro ROMANELLI
Gustavo GIOVANNONI
Lanfranco MAROI
Virgilio TESTA
Fortunate PINTOR
(XXIX, p. 589).
Roma antica (p. 593).
Commercio e vie di comunicazione nella roma antica.
La posizione di [...] , la disposizione dei parchi radiali voluta dai modernissimi urbanisti.
Nelle regioni circostanti della campagna, ormai redenta dalla malaria, è augurabile che piuttosto che un processo di diffusione "a macchia d'olio", si abbia la costituzione ...
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INFORTUNIO (dal latino infortunium; fr. accident; sp. accidente; ted. Unfall; ingl. accident)
Antonio CAZZANIGA
Paolo MEDOLAGHI
Romeo VUOLI
Significa, in genere, ogni evento accidentale che abbia effetto [...] , che dia luogo a infezioni, è da considerarsi causa violenta sempre che si realizzi in breve spazio di tempo (carbonchio, malaria, tetano, ecc.), con che si viene a identificare la causa virulenta con la causa violenta (Borri). È da avvertire al ...
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SAHARA (A. T., 105-106 e 109-110-111)
Attilio MORI
Emile Félix GAUTIER
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Paolo GRAZIOSI
Francesco BEGUINOT
*
Generalità. - Il Sahara, chiamato talvolta anche Gran Deserto, [...] assumono importanza enorme. La razza bianca è arrestata da un avversario infimo ma innumerevole, l'esercito delle zanzare apportatrici della malaria, contro la quale il fegato dell'uomo bianco non resiste a lungo. D'altra parte il negro è respinto ...
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malaria
malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata nell’uomo e in varî animali (mammiferi,...
malarico
malàrico agg. [der. di malaria] (pl. m. -ci). – Di malaria, che si riferisce alla malaria, che è infestato dalla malaria: febbre, infezione m.; zone malariche. Come sost., persona affetta da malaria.