L'epoca moderna è contrassegnata dalla progressiva rarefazione delle pandemie da morbi esotici e delle grandi epidemie che afflissero l'umanità nei secoli scorsi ed è probabile che se non vi fosse stata [...] distruzioni delle opere di bonifica ed il disordine apportato ad ogni sorta di regime idrico, causarono un'intensa recrudescenza della malaria, che raggiunse la sua acme nel 1944; ben presto domata, anch'essa, mercè i moderni mezzi di lotta.
Fra le ...
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MIRABELLA Imbaccari (A. T., 27-28-29)
Vincenzo Epifanio
Grosso borgo della provincia di Catania, sulle ultime pendici sud-orientali degli Erei. Edificato intorno al 1610 da Giuseppe Paternò (ebbe nome [...] dalla moglie di questo colonizzatore), fu presto abbandonato per la malaria e sostituito, nel 1635, da altro centro, con lo stesso nome e con gli abitanti del primo, sul vicino colle Imbaccari, a 520 m. s. m., dove era stato un antico casale di ...
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Poeta giocoso (Pisa 1748 - Orbetello 1802). Nonostante fosse nobile, per miseria si adattò all'ufficio di doganiere. Di idee liberali, durante la reazione del 1799-1800 perdette l'impiego; riavutolo dopo [...] il trattato di Lunéville, venne mandato a Orbetello, dove morì di malaria. Con lo pseudonimo di padre Atanasio da Verrocchio uscirono dal 1791 le sue Novelle in sesta rima, di facile vena ma scurrili, e nel 1792 il poemetto dello stesso genere, ...
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Microbiologo britannico (Londra 1901 - Buckingamshire 1994); ricercatore del Colonial medical service, lavorò nel Kenya per 22 anni; fu lettore di parassitologia medica alla London School of Hygiene and [...] (1955-1968) del dipartimento di parassitologia dello stesso Istituto. Fondamentali furono i suoi contributi alla conoscenza della malaria; in particolare studiò il ciclo vitale dei parassiti riuscendo a chiarirne il ciclo epatico. Fu autore di ...
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Imprenditore statunitense (n. Seattle, Washington, 1955). Fondatore della società Microsoft, diventata leader mondiale nel settore informatico grazie ai sistemi operativi MS-DOS e Windows. Investe anche [...] in attività filantropiche con la Bill & Melinda Gates Foundation, che finanzia la ricerca medica contro AIDS, malaria, tubercolosi.
Vita e attività
Dopo aver lavorato come programmatore per la società Honeywell (1975), nel 1976 ha fondato con P. ...
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Disinfestazione
Eugenia De Luca
La disinfestazione ha per scopo la distruzione di piccoli animali (ratti, arvicole ecc.) o di insetti (zanzare, mosche ecc.) che possono essere vettori di agenti patogeni [...] (v. contagio) nella trasmissione di particolari malattie, quali la leptospirosi, la malaria, la febbre gialla ecc., o comunque essere nocivi o molesti per l'uomo. La disinfestazione può essere attuata mediante agenti fisici o chimici. Inoltre può ...
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leucopenia
Diminuzione globale del numero dei leucociti, accompagnata o no dall’aumento percentuale di una delle forme leucocitarie. Essa è generalmente la conseguenza di una diminuita attività leucopoietica [...] a meccanismo patogenico diverso (tossico, immunologico, ecc.). Alcune malattie si accompagnano a l. in modo caratteristico (tifo, malaria, leishmaniosi, ecc.). ...
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Patologo italiano (Trieste 1857 - Marina di Pietrasanta 1937), prof. di patologia generale all'univ. di Firenze (dal 1890); senatore (dal 1911); socio corrispondente dei Lincei (1901). Diresse campagne [...] antimalariche e anticoleriche in Sardegna, studiò in India la peste bubbonica e in Brasile la lebbra, la malaria e la febbre ondulante. Tra i suoi contributi scientifici: la dimostrazione del bacillo di Koch nella tubercolosi miliare acuta, gli studî ...
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AMMARAH Città dell'‛Arabistān persiano, posta alla confluenza del Kārūn nello Shaṭṭ el- ‛Arab, di origine recente (posizione: 30° 25′ N.; 48° 10′ E.). Conta circa 22.000 abitanti (1933). Se ad onta delle [...] pessime condizioni igieniche (malaria) e del clima eccessivo del territorio, un centro abitato ha potuto qui stabilirsi e prosperare, ciò si deve, oltre che alle colture dei cereali e del cotone - quest'ultima ora fiorente -, alle ricchezze minerarie ...
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Babès, Victor
Medico e patologo romeno (Vienna 1854 - Bucarest 1936). Fece importanti studi sull’eziologia e la patogenesi di rabbia, tubercolosi, lebbra, morva, salmonellosi, difterite, pellagra. Identificò [...] in un protozoo (Babesia) l’agente di una zoonosi, talvolta trasmessa anche all’uomo, con sintomi analoghi alla malaria (babesiosi). Noduli di B.: ammassi di cellule infiammatorie e gliali intorno ai neuroni cerebrali degenerati nell’infezione da ...
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malaria
malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata nell’uomo e in varî animali (mammiferi,...
malarico
malàrico agg. [der. di malaria] (pl. m. -ci). – Di malaria, che si riferisce alla malaria, che è infestato dalla malaria: febbre, infezione m.; zone malariche. Come sost., persona affetta da malaria.