HONG-KONG (A. T., 97-98)
Giovanni Vacca
Colonia della corona britannica, sulla costa SE. della Cina, tra 22°9′ e 22°17′ di lat. N., e 114° 5 e 114°18′ di long. E. Il nome Hong-kong è la pronuncia cantonese [...] cessione confermata col trattato di Nanchino dell'agosto 1842. Le difficoltà dei primi lavori furono immense; nei primi anni la malaria fece nella guarnigione molte centinaia di vittime, tanto che nel 1844 fu proposto l'abbandono della colonia. Ma il ...
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Regione pianeggiante della Sardegna meridionale, che si allunga per circa 100 km. con direzione da NO. a SE., dalle pendici meridionali del Monte Ferru e dal Golfo di Oristano alle spiagge del Golfo di [...] inutilizzate, verso il Campidano dove servirebbero per la produzione dell'energia elettrica e per l'irrigazione. Perciò, nonostante la malaria non ancora debellata, il Campidano per la sua fertilità è la zona più popolata della Sardegna e lo sarà più ...
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TORTI, Francesco
Pietro Capparoni
Medico, nato in Modena il 30 novembre 1658, ivi morto il 15 febbraio 1741. Fu un autodidatta nella parte teorica e fece la pratica con il dottor Antonio Frassoni. Si [...] Modena.
L'opera scientifica del T. è prevalentemente clinica e il suo nome è legato alla classifica delle febbri perniciose malariche e al loro trattamento con la china. Fu un buon osservatore e un pratico eminente. Individuò le perniciose come forme ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'epidemiologia e la medicina di Stato
Antoinette Emch-Dériaz
L'epidemiologia e la medicina di Stato
Come mostrano già le più remote testimonianze della storia [...] fu ripetutamente colpita da una serie di epidemie di influenza, di peste, di vaiolo, di morbillo e perfino di malaria; e le ricerche di Sydenham portarono all'elaborazione del concetto di 'costituzione epidemica', basato sull'idea che determinate ...
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CERLETTI, Ugo
Arnaldo Novelletto
Da famiglia originaria della Val Chiavenna (Sondrio), nacque il 26 sett. 1877 a Conegliano (Treviso), dove il padre Giovanni Battista, valente agronomo, aveva fondato [...] risonanza per l'estinguersi, nei paesi civilizzati, della malaria, e in particolare della perniciosa, il contributo sull' che aveva già difeso la tesi golgiana nel lavoro sulla malaria perniciosa, dimostrò minuziosamente non solo che le fibre erano ...
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LEO, Pietro Antonio
Piero Sanna
Nacque ad Arbus, villaggio della Sardegna sudoccidentale, il 2 apr. 1766. Della sua giovinezza sappiamo ben poco. Anche le scarne informazioni sulla sua intensa, seppur [...] la loro incidenza su flora, fauna e salute delle popolazioni. Per dimostrare, per esempio, l'impossibilità del contagio malarico attraverso l'assunzione di pesci e carni provenienti da ambienti insalubri, il L. richiamò le scoperte di L. Spallanzani ...
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DI MATTEI, Eugenio
Giuseppina Bock Berti
Nato a Messina da Pietro e Anna Rapisarda il 23 genn. 1859, si laureò in medicina all'università di Catania nel 1883 e in tale sede iniziò la sua carriera accademica [...] degli uccelli, ibid., pp. 329-390), accanto ad altri più specificamente interessanti i risvolti sociali della malattia (La malaria, Catania 1900; Appunti sulla campagna antimalarica del 1906 nelle Ferrovie di Stato della Sicilia, in Atti della R. Acc ...
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BISLERI, Felice
Aldo Gaudiano
Nacque a Gerolanuova (Brescia) il 30 nov. 1851, da genitori che esercitavano un piccolo commercio. Passata la fanciullezza a Milano, allo scoppio della terza guerra d'indipendenza, [...] , ma promosse anche la raccolta della letteratura scientifica sulla malaria e curò la stampa e la diffusione, sempre a ogni immediato successo industriale.
Connesso col problema della malaria era quello della bonifica delle terre malsane, che ...
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CAMPESE, Oreste
Emerico Mez
Nacque a Napoli l'8 giugno del 1878 da Oreste e da Luigia Caccavale. Si laureò in scienze agrarie a Portici (Napoli). Fu allievo e collaboratore dell'ibridatore Carlo Sprenger [...] in particolare che le zanzare non ronzavano attorno al paziente durante gli accessi febbrili, anzi abbandonavano la camera del malarico per ritornarvi dopo la scomparsa della febbre. Non riuscì però a scoprire le cause del fenomeno che tuttora sono ...
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nomenclatura
Sistema di classificazione concettuale e lessicale utilizzato allo scopo di creare uniformità interlinguistica e interdisciplinare della terminologia medica.
Nomenclatura anatomica. Impianto [...] (per es., malattia di Morgagni), oppure ricorda le località geografiche (per es., febbre di Malta) o l’ambiente (malaria: febbre delle paludi) in cui la malattia è particolarmente frequente.
Desinenze e prefissi
Le desinenze usate più di frequente ...
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malaria
malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata nell’uomo e in varî animali (mammiferi,...
malarico
malàrico agg. [der. di malaria] (pl. m. -ci). – Di malaria, che si riferisce alla malaria, che è infestato dalla malaria: febbre, infezione m.; zone malariche. Come sost., persona affetta da malaria.