MEZZOGIORNO, QUESTIONE DEL
Raffaele Ciasca
. È stata una delle più complesse questioni che abbiano agitato la vita italiana dopo l'unificazione del regno. Non sospettata nei primi decennî dopo l'unità [...] di strade, di ville, di casolari, di canali, di traffici, d'industrie, e l'Italia dalle campagne riarse, impervie e malariche, senza case e abitanti per molti chilometri; l'Italia dalle ordinate e spaziose città, e l'Italia dalle borgate ipertrofiche ...
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SWAZILAND (XXXIII, p. 118)
Francesco CATALUCCIO
Carlo DELLA VALLE
Popolazione. - Da poco più di 110.000 ab. nel 1921, al censimento 1956 era salita a 237.041 ab., dei quali solo 5919 bianchi e 1378 [...] 57.000 e i cattolici soltanto 4825. Nel capoluogo, Mbabane, la popolazione europea non supera i 1200 individui. La malaria, che un tempo ìnfestava la parte orientale del paese, è ora scomparsa.
Condizioni economiche. - Attualmente l'agricoltura è ...
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(VII, p. 413; App. I, p. 295; II, I, p. 434)
Nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale e fino a oggi le attività di b. hanno continuato ad avere in Italia, ma più generalmente in gran parte dei [...] paesi ove razionalmente attuate, finalità integrali: agli originari obiettivi di natura idraulica e sanitaria, tra cui la lotta alla malaria, se ne sono aggiunti ulteriori quali la difesa del suolo, la tutela dell'ambiente, l'assetto del territorio, ...
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Comune della provincia di Padova, esteso kmq. 21,51, e che ha 5473 abitanti (1921), di cui 2697 nel capoluogo, 1352 nella frazione di Taglio e 1424 in quella di Borgoforte. Sorge a 6 m. s. m., sulla sinistra [...] dell'Adige, in mezzo ad una fertile campagna, conquistata dalle bonifiche alle paludi e alla malaria che una volta l'affliggeva. Vi si vedono ancora i resti del forte castello eretto da Iacopo da Carrara a difesa dei suoi dominî, e che era "guardato" ...
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MAZZARA Comune della Sicilia meridionale (provincia di Trapani), con 8985 ab., tutti agglomerati nel centro, il quale è posto su di un ripiano a 100 m. s. m., a 6 km. dalla costa del mare africano. Il [...] paese sorse ai primi del sec. XVII. Il territorio del comune (kmq. 29,65), in gran parte infestato dalla malaria, è coltivato a cereali, olivi e vigneti che dànno un vino assai reputato. In contrada Cusa si trovano le cave selinuntine, che fornirono ...
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NEGRI, Adelchi
Agostino Palmerini
NEGRI, Adelchi. - Patologo, nato il 2 agosto 1876 a Perugia, morto a Pavia il 19 febbraio 1912. Si laureò nel 1900 nell'università di Pavia dove fu allievo e assistente [...] d'importanti studî nel campo dell'istologia, dell'ematologia, della citologia, della protozoologia (Sarcosporidî, Emoproteo), dell'igiene (malaria, dissenteria), ecc., ed è particolarmente noto per i suoi studî sull'etiologia della rabbia; nel 1903 ...
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LICATA Comune della Sicilia meridionale (provincia di Agrigento), con 16.378 ab., quasi tutti (15.494) agglomerati nel centro, il quale è posto nella valle del Salso a 2 km. dalla riva sinistra del suo [...] affluente Tibbo, a 17 km. a N. di Licata, a 316 m. s. m. Il comune (kmq. 76,16), in parte desolato dalla malaria, per la quale fu completamente abbandonato l'abitato di Bifara che vi era compreso, è coltivato a cereali e viti; ma la sua ricchezza ...
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PIETRASANTA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Ubaldo FORIMENTINI
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Piccola città della Toscana, nella provincia di Lucca, da cui dista 25 km. verso. NO. La città sorge nella regione litoranea della [...] marittima. Pietrasanta, che ebbe nel Medioevo un'importanza considerevole come fortezza di confine, decadde poi per il diffondersi della malaria, onde se ne assottigliò la popolazione, ridotta a metà del sec. XVII a 761 ab. La bonifica del piano ...
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ANTOLINI, Giovanni Antonio
Mario Pepe
Nacque nel 1756 a Castel Bolognese da Gioacchino e Francesca Tagliaferri. Giovanissimo, ad Imola, fu avviato dall'ing. Vincenzo Baruzzi agli studi di geometria [...] Roma; tra il 1776 e il 1777 fu chiamato a partecipare ai lavori di prosciugamento delle paludi pontine, ma, colpito da malaria, abbandonò l'incarico e, rientrato a Roma, si dedicò agli studi e alla pratica dell'architettura. Uno dei suoi primi lavori ...
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Figlio (n. 955 - m. Roma 983) di Ottone I e di Adelaide. Fronteggiò la rivolta del duca di Baviera Enrico il Litigioso (951-995) e l'invasione della Lorena da parte del re di Francia Lotario (941-986). [...] dagli arabi in Calabria (982). Dopo aver fatto eleggere (983) re suo figlio, Ottone III, morì a Roma, forse colpito da malaria, mentre gli giungeva la notizia che la regione dell'Elba in Germania era invasa da danesi e slavi.
Vita e attività
Nel ...
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malaria
malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata nell’uomo e in varî animali (mammiferi,...
malarico
malàrico agg. [der. di malaria] (pl. m. -ci). – Di malaria, che si riferisce alla malaria, che è infestato dalla malaria: febbre, infezione m.; zone malariche. Come sost., persona affetta da malaria.