La bonifica integrale. - 1. Si è già detto (p. 418) come - attraverso una lunga evoluzione di idee e di esperienze e una complessa legislazione in continuo perfezionamento - si sia andato concretando, [...] 000 quintali di cereali e 195.000 di bietole da zucchero: la loro dotazione di bestiame è di 20.000 capi grossi.
La malaria che, ancora nel 1930, colpiva circa la metà della popolazione presente e mieteva una vita ogni 138 persone, non tocca oggi che ...
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È la perdita di sangue dall'intestino; avviene prevalentemente nei processi ulcerativi di quello, per ulcera duodenale, dissenteria, tifo, tubercolosi, carcinoma, colite ulcerosa, ma può aversi anche come [...] conseguenza d'emorroidi interne, di polipi, o di malattie discrasiche (malaria, scorbuto, emofilia, leucemia, ecc.) e ancora in seguito a infezioni settiche, oppure a stasi venosa generale, a embolia o trombosi di vasi intestinali, a invaginazione, a ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] morfina ed eroina per alleviare il dolore, aspirina per le infiammazioni e la febbre, chinino per la malaria e qualche sale minerale per le affezioni gastrointestinali. Molti di questi farmaci venivano già prescritti dagli speziali cinquecenteschi ...
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GASBARRINI, Antonio
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Nacque a Civitella del Tronto, in provincia di Teramo, l'11 marzo 1882 da Agostino e da Adelaide Caprara. Rimasto molto presto orfano di padre, con non pochi sacrifici potè studiare [...] forma di emoglobinuria sperimentale, in Lo Sperimentale, LXIX [1915], pp. 301-326; Studii sulla malaria, VII, Contributo allo studio dell'emoglobinuria da chinino nella malaria, in Folia clinica, chimica et microscopica, V [1914-15], pp. 37-56 e in ...
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Malattie infettive
Nel corso della seconda metà del 20° sec. iniziò a diffondersi nell'ambito della comunità biomedica la convinzione che il problema della diffusione delle m. i. fosse destinato a una [...] hanno in eterozigosi la mutazione che determina una forma di emoglobina, definita emoglobina S, hanno più alta resistenza alla malaria, senza presentare la malattia che si manifesta invece quando la mutazione è presente in forma omozigote. Tutto ciò ...
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GIGLIARELLI, Raniero
Andrtea Proietti
Nacque ad Assisi il 14 apr. 1850 da Michele, che dirigeva l'azienda familiare di gestione dei forni di Assisi e Trevi, e da Geltrude Bergamini. Dopo gli studi in [...] passioni della medicina (Lamentazioni del dott. Antonio). In occasione dell'XI Congresso medico tenuto a Perugia, ibid. 1885; Intorno alla malaria, ibid. 1886, in coll. con C. Sforza; I piccoli e i grandi. La molecola e l'Universo, Perugia 1888; La ...
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Popolazione balcanica della regione dei Velebit (Dalmazia). Subì l’influenza delle invasioni slave (6°-7° sec. d.C.) che assorbirono e slavizzarono gran parte delle popolazioni balcaniche, fino allora [...] Veneta (15° sec.) alcuni gruppi di M., portati in Istria per colonizzare le terre rese deserte da epidemie e malaria, furono completamente croatizzati.
Dai M. deriva il nome del Canale della Morlacca (croato Planinski kanal) che, lungo 150 km ...
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RAYNAUD, Maurice (XXVIII, p. 881)
Loredano DALLA TORRE
Dal morbo di R., affezione ad eziopatogenesi non ancora chiarita, si distingue oggi il cosiddetto "fenomeno di R. secondario", provocato da cause [...] del martello pneumatico) o accidentali, lesioni nervose, arteriopatie ostruttive, intossicazioni e altre malattie (leucemie, emoglobinuria parossistica, malaria, ecc.).
Tanto nel morbo di R. propriamente detto (o fenomeno di R. primitivo) quanto nel ...
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Scanderbeg
Forma latinizzata del nome Iskender beg (con allusione ad Alessandro Magno) dato dai turchi a Giorgio (n. 1405-m. 1468), membro della famiglia principesca dei Castriota, che fu difensore dell’indipendenza [...] albanese contro gli ottomani. Guida degli albanesi dal 1444, dopo una lunga resistenza, punteggiata dalle straordinarie vittorie che conseguì col suo piccolo esercito, S. morì di malaria. ...
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IDRA ("Ιδρα, Hydra)
Mostruoso serpente con molte teste (da tre a nove, secondo le varie leggende, che rinascevano se tagliate) generato da Tifone ed Echidna, che Giunone aveva messo nella palude di Lerna [...] e la cui uccisione costituì una delle fatiche di Ercole, che vi si cimentò per ordine di Euristeo. L'idra non sarebbe che il simbolo della malaria, che infestava la regione acquitrinosa di Lerna. ...
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malaria
malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata nell’uomo e in varî animali (mammiferi,...
malarico
malàrico agg. [der. di malaria] (pl. m. -ci). – Di malaria, che si riferisce alla malaria, che è infestato dalla malaria: febbre, infezione m.; zone malariche. Come sost., persona affetta da malaria.