Sviluppo e articolazione della città
Elisabeth Crouzet-Pavan
Così come appare negli ultimi decenni del XIII secolo nella descrizione di Martino da Canal (1), Venezia è la città della pienezza. A questa [...] dei lavori sul terreno.
La storiografia locale sottolinea un fatto fondamentale. Il trasferimento della sede dogale da Malamocco a Rialto e la creazione di una magistratura incaricata delle acque avrebbero coinciso. Per essere edificata Venezia ...
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L'apparato militare
Aldo A. Settia
Premessa
Le potenze marittime italiane, contemporanee e concorrenti di Venezia, ebbero, insieme con una forza navale, anche un esercito impegnato in uno sforzo [...] la cui origine si proiettava in un lontano e nebuloso passato (18): all'inizio del '300 gli uomini di Malamocco, richiesti di partecipare alla spedizione contro Zara, "si scusarono dicendo che non dovevano andare nell'esercito se non quando ...
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I prefetti e la città nei primi decenni postunitari
Nico Randeraad*
Introduzione
Il 26 marzo 1888 il consiglio comunale di Venezia decise all’unanimità di intitolare una calle sul retro della chiesa [...] modo deciso la questione del porto di Venezia. Nel 1867 erano iniziati i lavori di scavo del canale fra la bocca di Malamocco e il bacino di S. Marco, che avrebbero dovuto consentire alle navi di grosso tonnellaggio di raggiungere la città. Torelli ...
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Documentazione e notariato
Attilio Bartoli Langeli
Le domande alle quali vuole rispondere questo saggio (*) sono simili a quelle che Pierre Toubert si è posto a proposito del Lazio medievale. "Toute [...] 'interno del Ducato (quattro notai di Rialto che rogano a Loreo, Equilo, Chioggia, Murano; tre di Chioggia e uno di Malamocco a Rialto, uno di Chioggia a Loreo), i quali comunque dimostrano che l'esercizio dell'attività notarile non era vincolato a ...
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ERIZZO, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 nov. 1409 da Marco di Stefano, del ramo a S. Canzian, e da Marina Arbosani.
Il padre era ricco e percorse una carriera politica di un certo rilievo, [...] del Brenta, il cui corso era stato parzialmente deviato qualche anno prima, nel 1452, portandolo a sfociare davanti a Malamocco (ma la soluzione si era rivelata del tutto insufficiente).
Passò quindi, praticamente senza soluzione di continuità, ad un ...
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BENIAMO (Beniami), Massimiano
Giovanni Pillinini
Nacque a Codogno (Milano) nel 1522. Entrato a Crema nell'Ordine dei francescani conventuali, si addottorò in teologia a Padova. Fu predicatore di buona [...] 1356; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, p. 849; G. Vianelli, Nuova serie de' vescovi di Malamocco e di Chioggia, II, Venezia 1790, pp. 196-215 (riporta anche alcune lettere del B.); G. Cappelletti, Le Chiese d'Italia, X ...
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Iniziative economiche, accumulazione e investimenti di capitale (1830-1866)
Adolfo Bernardello
Quanti non ne abbiamo conosciuto, che cominciarono a speculare con poco o senza capitali proprj, e che col [...] sull’Adige da Venezia a Verona e sul Po da Venezia a Mantova e a Pavia, oltre al rimorchio di bastimenti da Malamocco alla rada, fondando un’accomandita per azioni e portando il capitale a 1 milione di lire austriache. Un’impresa sfortunata che non ...
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La scuola
Bruno Rosada
L’antefatto
La soppressione, nel 1773, dell’ordine dei Gesuiti, che per due secoli avevano esercitato il monopolio dell’istruzione in Europa, impose ai governi una decisione di [...] Mensile della Città di Venezia», 1, 1922, nr. 5, pp. 18-26.
27. Nel 1883 fu aggregato a Venezia il comune di Malamocco e nel 1917 l’area di Marghera (Bottenighi), per cui col censimento del 1911 gli abitanti del comune di Venezia risultarono 161.518 ...
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La laguna e il mare
Giovanni Uggeri
Il mito
La naturale vocazione di Venezia, e prima ancora della "Venetia", per il mare, richiama alla mente remote memorie di relazioni che avrebbero collegato [...] alla foce, ossia allo sbocco in mare aperto alla fine di quel corso lagunare che andava probabilmente da Porto Menai a Malamocco, dove possiamo arrivare con i 250 stadi indicati da Strabone(75).
Da notare anche l'accenno di Livio alle tipiche ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] 1630, ad esempio, fra Giuseppe da Messina segnala il piano di un certo don Giovanni Battista Fabio per sorprendere con vascelli armati Malamocco e S. Giorgio e di lì assaltare la Zecca e il palazzo Ducale (53) e nello stesso anno il medico dalmata ...
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lido
(ant. e poet. lito) s. m. [lat. lītus (-tŏris)]. – 1. a. Striscia di terra pianeggiante a contatto diretto, nel suo limite esterno, con le acque del mare (e, nel linguaggio del diritto, anche la parte che resta normalmente coperta dalle...