GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] inchiostro divenne meno brillante, la carta di qualità peggiore. I frontespizi persero la sobrietà e divennero verbosi, mal a mezzo il secolo XVI: i Giolito, in Atti dell'Accademia delle scienze di Torino, classe di scienze morali, storiche e ...
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MANFREDI, Lelio
Floriana Calitti
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo umanista le cui lettere sono pressoché gli unici documenti rimasti della sua vita. Il M. fu attivo a Ferrara nella [...] combinazioni astrologiche una infezione di mal francese che aveva colpito Federico II furono manipolati prima che l'inchiostro fosse perfettamente asciutto (Kolsky, dell'origine dell'ordine della cavalleria, delle cause della sua degradazione e delle ...
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inchiostro
inchiòstro (ant. incòstro) s. m. [lat. encaustum, dal gr. ἔγκαυστον: v. encausto]. – 1. Miscela liquida o pastosa, di vario tipo e colore, usata per scrivere e per stampare; l’i. da scrivere è costituito da una soluzione acquosa,...
sgorbio
sgòrbio (ant. scòrbio) s. m. [prob. lat. scŏrpius «scorpione», per la forma delle macchie d’inchiostro]. – 1. Macchia d’inchiostro, fatta per inavvertenza o per trascurataggine sulla carta da scrivere o su libri: un quaderno pieno...