MAJOCCHI, Domenico
Stefano Arieti
Nacque il 5 ag. 1849 a Roccalvecce, presso Viterbo, da Pietro, medico condotto del luogo, e da Virginia Tomasetti. Dopo aver studiato nel seminario di Civita di Bagnoregio, [...] durata di quattro anni e aperta a laureati in medicina e in lettere, la cui direzione era affidata allo stesso Majocchi.
Il M. recò i suoi contributi anche agli studi storico-medici: al primo congresso della Società, tenutosi a Perugia, ricostruì ...
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MAJOCCHI, Ernesto
Marina Tesoro
Nacque a Voghera il 4 marzo 1860 da Pompeo, impiegato comunale addetto al servizio di irrigazione, e da Teresa Lingua. Rimasto orfano di padre giovanissimo, abbandonò [...] rubriche e articoli di giovani militanti socialiste, come Maria Giudice, Maria Venco, Maria Luisa Alessi e dello stesso Majocchi. Nell'aprile 1898 fu annunciata l'edizione, mai realizzata, di un supplemento mensile dal titolo complementare a quello ...
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MAJOCCHI, Maria (pseudonimo: Jolanda)
Simona Trombetta
Nacque a Cento, nel Ferrarese, il 23 apr. 1864 da famiglia colta e benestante.
Il padre Antonio (1831-1907) era figlio del filologo e musicista [...] , imparò le lingue straniere e a suonare il pianoforte incontrando grandi favori nelle serate a concerto organizzate nel salotto di casa Majocchi. Quella della M. fu un'istruzione tutta in famiglia, tra i gelsomini e gli oleandri di Cento, con pochi ...
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Dermosifilografo italiano (Roccalvecce, Roma, 1849 - Bologna 1929), prof. nell'univ. di Bologna; autore di memorie scientifiche di dermosifilografia e di storia della medicina. Al suo nome è legata la Purpura annularis teleangiectodes, patologia cutanea caratterizzata da macchie purpuriche ...
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DE MARCHI, Pantaleone
Sergio Guarino
Figlio (Majocchi, II, 1949, p.7, nr. 1611) di un maestro Comino (Giacomo), questo intarsiatore e scultore cremonese è stato talora confuso con un figlio (Schottmüller, [...] commissione di dodici spalliere, con gli apostoli o altre figure, da consegnare entro un anno (Id., p. 353, ma vedi anche Majocchi, II, 1949, p.7, nr. 1611).
Nel contratto, in cui, in una frase poi cancellata, si accennava genericamente a lavori già ...
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CAYLINA, Paolo, il Giovane
Franco Mazzini
Pittore, figlio di Bartolomeo e di Margherita Moracavalli, nacque a Brescia verso il 1485 (Ffoulkes-Majocchi, p. 219), fu nipote, procuratore quindi erede ed [...] C. Boselli e G. Panazza.
Nel 1503 e 1504 era rispettivamente a Milano e a Pavia, come procuratore del Foppa (Ffoulkes-Majocchi, pp. 223, 225, 228); nel 1505-06 ("Paulo da Bressa", "Paulo de Pavia depentor") decorava i camerini di Lucrezia Borgia nel ...
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AGOSTINO da Vaprio
Renata Cipriani
Pittore nato a Pavia, probabilmente nel 1457, da Giovanni da Vaprio e da Giovanna Corigi da Cornate. Le notizie che lo riguardano si ricavano per la maggior parte [...] collocata nella cappella della famiglia in S. Giacomo; è verosimile che essa fosse stata dipinta da A. Altri documenti raccolti dal Majocchi lo mostrano in stretti rapporti con Gian Giacomo Brivio e attivo fino al 5 apr. 1505, ma è probabile che la ...
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BALDINO di Surso
Rossana Bossaglia
Nato a Pavia da Urbanino, scultore in legno, ignoriamo la sua data di nascita. Nel 1453 (21 gennaio) contrae matrimonio; il 19 luglio 1456 vanta un credito per un'opera, [...] che il Majocchi (p. 88) ritiene sia un lavoro d'intaglio per la cattedrale di Voghera, poi andato perduto. Collaborò probabilmente con il padre, e alla sua morte (ante 1464) ne continuò l'attività, tenendo aperta in Pavia (parrocchia di S. Michele) ...
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BOSELLINI, Pier Ludovico
Mario Crespi
Nato a Modena il 10 luglio 1873 da Augusto e da Marianna Zerbini, dopo aver compiuto gli studi classici, si laureò in medicina nella sua città il 1º luglio 1896. [...] sua origine per confinarsi nella pura morfologia. L'indirizzo morfologico aveva raggiunto in Italia il suo acme con D. Majocchi, alla cui scuola si era appunto formato il B., che, tuttavia, seppe distaccarsi decisamente dalla ricerca morfologica ...
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BOTTIGELLA, Bonifacio
Flavio Fagnani
Nacque a Pavia nella prima metà del sec. XIV. Entrato nell'Ordine degli eremitani di s. Agostino, sin dal 1357 risulta stabilito nel convento presso la basilica [...] un suo priorato nel 1362, durante il quale sarebbe stata iniziata l'erezione dell'arca, di s. Agostino (per tale questione, vedi Majocchi-Casacca, I, p. 131 n. 4). Si dedicò agli studi teologici, che ebbe forse modo di approfondire anche a Parigi (ma ...
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