Regista e attore russo (Irkutsk 1900 - Mosca 1967). Dopo l'esordio nella sua città, si trasferì a Mosca (1923) per perfezionarsi con Mejerchol´d. Dal 1924 inizia la sua attività nel cinema, culminata con [...] 1938 al 1943 fu regista, ma anche attore, del Teatr Vachtangov, e dalla fine del 1943 direttore del Teatr Dramy (dal 1954 Teatr Majakovskij), dove realizzò spettacoli di grande potenza immaginativa (tra cui un fortunato e monumentale Hamlet, 1954). ...
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Teatro
Dominique Fernandez
sommario: 1. La fine di un'epoca. 2. Pirandello apre la crisi del teatro drammatico. 3. Brecht impone il teatro epico. 4. Parentesi sull'Ottobre teatrale. 5. Il teatro dell'assurdo. [...] quali, per farsi beffe del naturalismo borghese, pone per esempio uno sgabello da cucina.
L'incontro di Mejerchol′d e Majakovskij, il più grande poeta russo della Rivoluzione, corrisponde a quello di Stanislavskij e Čechov all'inizio del secolo. Vl ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] anni più tardi con la regia dello stesso Bene; il primo spettacolo in cui apparve come attore e regista fu un Concerto Majakovskij tenuto a Bologna nel 1960 con le musiche dal vivo di Sylvano Bussotti. Da subito dunque la sua proposta spettacolare fu ...
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Attore, regista e teorico del teatro russo (Penza 1874 - Mosca 1940). Tedesco per parte di padre, assunse la cittadinanza russa nel 1895, adottando il nome di Vsevolod. Allievo di V. I. Nemirovič-Dančenko [...] il quale progettò una modernissima sede, mai ultimata), diresse il Teatro della Rivoluzione e mise in scena opere di Majakovskij (Mistero buffo, 1918; La cimice, 1929; Il bagno, 1930), Crommelynck (Le cocu magnifique, 1922), Gogol´ (Il revisore, 1926 ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] cubismo e orfismo), con un polemico interscambio di stimoli. In Russia il termine cubofuturismo fu introdotto da Burljuk e Majakovskij nel 1913 in rife;rimento, sia nell’ambito letterario sia in quello artistico, a opere in cui si fondono ...
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Fo, Dario
Mirella Schino
Un moderno giullare
Uomo di teatro, attore, regista e autore, Dario Fo può essere considerato, insieme a Eduardo De Filippo, tra i più grandi attori italiani di fine Novecento. [...] aggiornato nei decenni successivi. Il titolo, che ricalca quello di una celebre farsa politica e surreale di Vladimir V. Majakovskij, messa in scena da Vsevolod E. Mejerchol´d negli anni della Rivoluzione russa è di per sé una indicazione artistica ...
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Gregoretti, Ugo
Francesca Vatteroni
Regista cinematografico, televisivo e teatrale, nato a Roma il 28 settembre 1930. Autore di satire pungenti ma dai toni garbati che hanno messo in risalto i difetti [...] (fatta eccezione per il cortometraggio Il bagno, 1973, su un allestimento della commedia grottesca Banja di V.V. Majakovskij) si è infatti cimentato solo con documentari, in cui ha tentato, almeno nelle intenzioni, di realizzare un cinema militante ...
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Trauberg, Leonid Zacharovič
Ornella Calvarese
Sceneggiatore e regista teatrale e cinematografico ucraino, nato a Odessa il 17 gennaio 1902 e morto a Mosca il 14 novembre 1990. Il nome di T. resta indissolubilmente [...] al Futurismo, in particolare a F.T. Marinetti. Forse per questo nel 1927 si sarebbero rivolti a Vladimir V. Majakovskij per chiedergli di scrivere la sceneggiatura di Pozabud′ pro kamin (Dimentica il caminetto), mai realizzata, in cui ritornava il ...
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commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve [...] le strutture comunicative consuete, da A. Jarry, con Ubu roi, considerata la prima c. moderna, a S.I. Witkiewicz, V.V. Majakovskij, F. Dürrenmatt, S. Beckett, E. Ionesco, S. O’Casey, B. Brecht. Tramonta la c. borghese, ridotta sempre più a genere di ...
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