La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] scritti appositamente per ragazzi, e adattamenti di opere non scritte propriamente per loro (tra i poeti vi fu anche V. Majakovskij, con poesie per ragazzi di colorito politico-sociale).
Tra i classici del genere è da ricordare I ragazzi della via ...
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Fantascienza
Darko Suvin
Introduzione
La diffusione della fantascienza è nettamente cresciuta in alcune delle principali nazioni industriali negli ultimi 100-125 anni, anche se con alti e bassi locali [...] di costituirsi come letteratura di connessione fra scritti popolari e d'avanguardia (come nelle splendide commedie di Vladimir Majakovskij e nelle opere di Andrej Platonov). Tuttavia già nel 1921 era stata rifiutata la pubblicazione dell'antiutopico ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] delle arti figurative (IZO) del Commissariato per l’istruzione pubblica Iskusstvo Kommuny («L’arte della Comune»), alla quale collaborano V. Majakovskij, O. Brik, V. Šklovskij, riesce ad avere un peso teorico rilevante nei suoi pochi mesi di vita. Il ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] a tutti chiedo perdono. Va bene? Non fate troppi pettegolezzi», firmato Cesare Pavese. Era modellato su quello di Vladimir V. Majakovskij, come Cesare lo aveva letto nell’antologia Il fiore del verso russo curata da Renato Poggioli per Einaudi (1949 ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] " e ‟l'erede della grande cultura umanistica" (v. Strada, 1969, p. 162) che periva con la fine del vecchio individualismo; Majakovskij esalta la libertà individuale, ma per rifondere il pronome ‛Io' nel pronome ‛Noi', l'individuo nei 150.000.000 del ...
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